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{{Cit|Uccidere un cristiano non è reato|Tito al tempo di Nerone.}}
{{Cit|Ma non ce l'avevi con i giudei?|La moglie di Tito.}}
{{Cit|Io ce l'ho con tutti questi pagani merdosi|Tito.}}
[[Immagine:Miraz-pcfilm.png|right|thumb|250px|Tito Flavio Vespasiano detto Tito a cinque anni.]]
'''Tito Flavio Vespasiano''' chiamato [[Tito]] per distinguerlo dal padre [[Tito Flavio Vespasiano]] è stato un imperatore romano, per poco, nel senso che se suo padre fosse vissuto soltanto due anni in più l'impero sarebbe passato direttamente a suo fratello [[Tito Flavio Domiziano]] che, ansioso di comandare, lo fece difatti avvelenare assoldando un sicario giudeo al quale Tito, durante una vacanza in [[Palestina]], aveva fottuto dei soldi e anche la moglie. Mai fidarsi di un fratello che si chiama Domiziano, di un giudeo e soprattutto di un sicario, soprattutto se giudeo.
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=== Berenice ===
Tito, durante la campagna, aveva però conosciuto una giudea abbastanza caruccia di nome Berenice, una principessa che, pur di non essere giustamente passata per le armi si era offerta come prigioniera. Tito, che odiava i giudei ma amava la figa, pensò quindi di risparmiarla, e soprattutto di scoparsela il più possibile, sapendo che prima o poi sarebbe potuto succedere qualcosa. Difatti la loro unione carnale non era ben vista dal vecchio padre di umili origini, perché era un'aristocratica, ma nemmeno dal resto di Roma, perché era una sporca giudea. Così, dopo essersela montata un'ultima volta prima di montare il cavallo, la abbandonò per sempre dicendole che era confuso, che aveva bisogno di una pausa di riflessione
[[Immagine:Cow girl.jpg|left|thumb|180px|Berenice (una delle due).]]
=== Masada ===
Tito era già tornato a Roma per il trionfo, con tutto il
== Nel regno del padre ==
A Roma, dopo
Vespasiano governò per una decina di anni, e in quel periodo Tito decise che di guerre ne aveva abbastanza per cui si limitò a mangiare, bere e andare a troie, come faceva da ragazzino.
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Più o meno, ma più meno, nel 79 dopo... oppure nell'832 d.R. (dopo Romolo) Tito divenne quindi imperatore, e per lui furono subito cazzi, elencati nell'ordine:
* un'epidemia di peste che ridusse la popolazione
* un incendio spaventoso
* l'eruzione del Vesuvio che distrusse un sacco di roba e di gente inutile;
* la rivolta di un certo Massimo Terenzio che voleva fottergli il trono e che dovette
*
* la Roma che perde lo scudetto all'ultima giornata;
* un brutto raffreddore.
Tutto ciò accadde più o meno nell'arco di un anno e mezzo, e, pur essendosi adoperato quasi come non fosse un romano nell'alleviare il dolore delle vittime, fu troppo anche per un tipo duro come Tito. Se poi si aggiunge che quel bastardo di Domiziano voleva che morisse al più presto per poter incominciare a fare come cazzo voleva, e quindi gli stava sempre minacciosamente attorno, si capisce che Tito alla fine si ammalò.
Era comunque ancora vivo quando finalmente venne inaugurato l'anfiteatro Flavio, occasione che Tito colse al volo per sterminare tre milioni e settecentotrentasettemila animali, essendo finiti i giudei. Festeggiamenti che durarono quasi quanto il suo regno e che gli valsero l'appellativo di “Amore e delizia del genere umano” datogli da Svetonio. I giudei invece, non facendo parte del genere umano, per i romani, lo appellavano semplicemenete “Croce e delizia”, “Delizia” per Berenice e “Croce” per tutti gli altri.
== La fine ==
[[Immagine:Legionario.jpg|right|thumb|150px|Tito con la febbre al Colosseo.]]
Tito purtroppo si ammalò gravemente, e il raffreddore divenne una febbre
Tradotto, trascritto, parafrasato e interpretato dall'ebraico scritto
Arrivato a Roma, incominciò ad avere uno strano mal di testa, tanto che, quando doveva rinunciare a qualche massacro al Colosseo, si giustificava dicendo che aveva le sue cose. Ma col passare del tempo le emicranie diventarono sempre più forti, tanto che non riusciva più a divertirsi nemmeno vedendo il fratello aggredire e decapitare i gatti di casa. Quindi, dopo la cefalea e un mal di gola gli arrivò il raffreddore citato,
[[Immagine:Trono di augusto.jpg|left|thumb|150px|Domiziano fuori di casa in attesa che Tito tiri le cuoia.]]
Tito, per sua fortuna, non seppe mai di cosa era realmete morto. Quando, curiosi di sapere cosa cazzo avesse la sua testa che non andava, i medici gli aprirono infine il cranio, videro volare via una
== Collegamenti storici ==
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