Il tiro al volteggio è uno sport che consiste nel colpire un bersaglio chiamato ginnasta da una determinata distanza con un fucile a canne mozze. È inoltre disciplina olimpica.

"Pronti...Mirare...FUOCO!

Il bersaglio è sempre in movimento e può essere colpito solo mentre è sospeso in aria.

Esecuzione

Una ginnasta cerca di evitare le pallottole.

Il tiratore può sparare stando sdraiato a terra, inginocchiato, in piedi, in sella ad una bicicletta oppure appeso a testa in giù per i piedi. Ognuna di queste situazioni garantirà punti extra per la difficoltà del colpo. È assolutamente vietato sparare mentre si è sospesi in aria o sott'acqua.

Il ginnasta invece corre lungo la pedana per prendere velocità, poi si slancia sull'attrezzo ed esegue il volteggio e tutte le figure artistiche preparate. Anche in questo caso la spettacolarità dell'esercizio garantirà un punteggio maggiore all'atleta, purché questi non venga colpito. In quel caso il ginnasta è eliminato.

Ovviamente dopo il primo turno di volteggi, gli atleti si invertono i ruoli, causando il più delle volte violente rappresaglie da parte dei volteggiatori menomati sui precedenti tiratori. Questo apporta grandi benefici allo spettacolo e aumenta ogni volta la difficoltà di esecuzione.

Storia

Un ginnasta colpito si piega su se stesso.

Questa disciplina olimpica fu introdotta per la prima volta nelle Olimpiadi dello Spagnogallo. Deriva da altre due discipline olimpiche, e precisamente dal nuoto sincronizzato e dal tennis tavolo. Nelle prime apparizioni di questa nuova disciplina venivano utilizzati dei fucili di precisione, ma questo facilitava troppo la vita ai tiratori, mentre la distruggeva ai ginnasti. In seguito ad un'importante riforma si è passati all'utilizzo del fucile a canne mozze, che risulta meno preciso, ma ugualmente efficace.

Punteggi

L'ultimo classificato a Londra 2012.

Ogni tiratore ha a disposizione 100 colpi di fucile: il numero di colpi andati a segno sarà moltiplicato per il coefficiente di difficoltà dato dalla sua posizione. Al totale vengono poi detratte le eventuali penalità[1].

Per i ginnasti, invece, il punteggio si basa su diversi parametri. Devono arrivare al suolo in modo pulito, senza salti o passi successivi all'atterraggio, e senza sporcare di sangue il tappeto. Accasciarsi al suolo, urlare e chiamare la mamma comportano delle pesanti penalità.

Curiosità

  • Nessun ginnasta ha mai vinto per due edizioni consecutive.
  • Molti ginnasti decidono, nel corso della carriera, di ritirarsi e partecipare poi alle Paralimpiadi.
  • Per rendere il gioco più vivace si possono aggiungere cocci di bottiglia, braci ardenti e mine antiuomo sulla pedana del ginnasta.
  • La Corea centrale ha imposto come addestramento militare la pratica del tiro al volteggio.
  • Per i nabbi è possibile sostituire il fucile a canne mozze con un fucile da softair.

Note

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  1. ^ Assegnate nel caso in cui vengano colpiti dei ginnasti ancora a terra, degli spettatori o altri tiratori.