Thomas Jefferson: differenze tra le versioni

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{{gilda|dei geometri}}
[[File:Thomas Jefferson 2.jpg|right|thumb|500px|Thomas Jefferson dopo aver bevuto il suo terzo fiasco di vino durante la dichiarazione di indipendenza.]]
{{Cit|Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per sé stesse evidenti: che tutti gli uomini sono stati creati uguali e che essi sono dotati dal loro [[Dio|Creatore]] di alcuni Diritti inalienabili. Fra questi vi sono: la [[Vita]], la [[Libertà]] e la ricerca della [[Felicità]]. Sono però esclusi dal computo: i [[neri]], i [[giappocinesi|gialli]], i [[indiani|rossi]], i [[albino|troppo bianchi]], i [[comunisti]], gli [[atei]], i [[religione|religiosi]], quelli che sono andati al [[liceo scientifico]], gli [[ispanico|ispanici]], gli [[inglesi]] e gli [[straniero|stranieri]] in generale. Ne dimentico qualcuno? Ah, già: i [[Conducente d'autobus|conducenti degli autobus]]. Quei tizi non vogliono che gli si parli quando guidano, ma chi si credono di essere?|Thomas Jefferson, [[Dichiarazione di indipendenza]] degli [[Stati Uniti d'America]].}}
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Per quanto riguarda la [[politica interna]] Jefferson si adoperò per abbattere il debito pubblico degli [[Stati Uniti]]; di fatto fu molto efficiente nel perseguire tale scopo, tanto che alla fine del suo mandato il debito risultava praticamente nullo, anche grazie alla sua brillante intuizione di non riportare tutte le spese effettuate dalla pubblica amministrazione, specialmente le voci riguardanti i rimborsi per i mezzi di trasporto e i buoni pasto. Quando venne rieletto per un secondo mandato Tom-Tom dovette eseguire un [[rimpasto di governo]], soprattutto per quanto riguardava il suo vice [[Burro|Aaron Burr]], che ebbe la brillante idea di sfidare e uccidere a duello il segretario del [[Federalismo|partito Federalista]] [[Lewis Hamilton|Alexander Hamilton]]. A quei tempi fare i duelli era legale e nessuno avrebbe mai detto niente se non fosse saltato fuori che [[Burro|Burr]] aveva sostituito la pistola di [[Lewis Hamilton|Hamilton]] con una [[pistola ad acqua]]. A questo scandalo ne seguirono altri come ad esempio il comprovato aiuto che il Presidente diede al suo ex vice per squagliarsela ad [[ovest]] e sfuggire alla [[forca]]; per non parlare degli accordi sottobanco<ref>Mazzette, minacce, rapimenti, insomma la solita roba.</ref> che vennero portati avanti dalla presidenza per appropriarsi illecitamente della [[Florida]], che a quei tempi era di proprietà esclusiva della [[Spagna]]. In seguito saltò fuori che l'acquisto della [[Louisiana]] era illegale, perché la costituzione americana non prevedeva la possibilità di annessione di territori tramite compravendita, ma solo a seguito di [[invasione]] militare; Jeff risolse la cosa modificando, sempre illegalmente, la costituzione per consentire che anche quella possibilità venisse contemplata, riuscendo di fatto a pararsi il [[culo]].
 
In ogni caso tutti questi megheggi non piacquero ai membri del [[Congresso]], specialmente ai suoi alleati, andando a creare una situazione vagamente simile a quella che capita sovente tra le fila del [[Partito Democratico|PD]], ovvero i membri del [[partito]] che tentano di ammazzare il loro leader. Comunque Jeff riuscì a scampare ai tentativi di linciaggio promettendo degli interventi più incisivi contro le ritorsioni degli [[inglesi]]; per prima cosa applicò il principio della non-ingerenza nelle vicende politiche europee, secondo il quale ogni volta che capitava qualcosa in [[Europa]] il Presidente si sarebbe battuto le mani sulle orecchie urlando. Poi, varò l'''Embargo Act'' con cui proibì la vendita di prodotti made in [[USA]] in [[Europa]], il risultato di 'sta manovra fu il crollo delle esportazioni, con conseguente perdita di lavoro per marinai e piccoli produttori, che a sua volta venne seguito da incazzature e desiderio di sventrare il Presidente con un [[taglierino]]. Suddetta legge oltre a non comportare nessun beneficio per gli States, non intacco minimamente le potenze europee, sminchiando ulteriormente la figura di Tom-Tom agli occhi della popolazione.
 
Allo scadere del secondo mandato presidenziale, Tom-Tom Jeff non si ricandidò per un terzo mandato, ufficialmente perché secondo lui era pericoloso lasciare per troppo tempo il potere a un solo uomo, ma la triste verità era che nessuno si sarebbe azzardato a dargli uno straccio di voto; tra l'altro molte delle sue {{s|<del>cazzate}}</del> leggi vennero immediatamente abrogate dal suo successore, permettendo agli [[Stati Uniti]] di ripresentarsi sulla scena internazionale.
 
==Dopo la presidenza==
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====L'opinione di Jefferson riguardo alla schiavitù====
[[File:Jeffersons.jpeg|right|thumb|250px|Il figlio illegittimo di Thomas Jefferson divenne un famoso attore e diede il nome a una famosa [[sit-com]].]]
Jefferson era un convinto sostenitore dei [[diritti umani]], nonostante questo non soltanto possedeva [[schiavi]], ma si oppose sempre in modo deciso a qualsiasi tentativo di abolire la schiavitù, sostenendo che mantenere in vigore la schiavitù era come ''tenere un lupo per le orecchie'': si vorrebbe lasciare la presa, ma non lo si vuole fare per evitare di essere sbranati; sostenne anche che i neri sono inferiori ai bianchi e che la terra è piatta, vantandosi, per altro. Appare paradossale che egli negasse ai propri schiavi il diritto alla libertà, nonostante avesse esortato l'intera popolazione a liberare i loro; quando gli venne fatta notare questa cosa se ne venne fuori ricordando che anche gli altri [[padri fondatori]] degli [[Stati Uniti d'America]] erano ricchi proprietari terrieri e schiavisti, esattamente come lui, dunque non c'erano problemi. In ogni caso, come ogni buon [[politico]] doppiafaccia che si rispetti, Jeff disprezzava i neri definendoli: ''"razza inferiore da non toccare a meno di usare un bastone di rovere"'', ma quando c'era da trombrasi le sue cameriere sostituiva il bastone in rovere con un altro [[cazzo|tipo di legno]]. Vi bastiVa pensaresegnalato che ebbe parecchi figli illegittimi da una delle sue schiave, la quale era per giunta la sorellastra di sua [[moglie]], evidentemente anche suo [[suocero]] la pensava come lui.
 
====L'opinione di Jefferson riguardo ai nativi americani====
Dopo aver comprato la [[Louisiana]] si scatenarono gli inevitabili conflitti tra le popolazioni di [[indiani]] che abitavano quei territori e i nuovi coloni esportatori di [[democrazia]] venuti da oriente; Jefferson nutrì subito un grande interesse verso la cultura di queste popolazioni, specialmente sui loro terreni e la possibilità di edificarci sopra i suoi [[ecomostro|ecomostri]]. Anche verso gli [[indiani]] Tom-Tom ebbe un attegiamento doppiofaccista, se da un lato li definiva un popolo interessante e superiore ai negri, dall'altra li definiva dei sudici barbari incivili seminomadi. Tentò pure di farli convertire a forza al [[cristianesimo]], ma la sua politica fallì a causa della pessima abitudine di alcuni [[prete|pastori]] di abusare sessualmente degli indiani minorenni, a cui si aggiunsero i bisogni dei vari coloni tagliagole che non potevano più rimandare il loro bisogno di vedere scorrere [[sangue|fiumi emofoghi]].
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==Manoscritti==
* ''Riepilogo dei diritti degli americani nati in America Britannica e col pedigree''; di cui abbiamosi è già parlato.
* ''Manuale per le pratiche parlamentari illegali a uso e consumo dei Senatori corrotti degli Stati Uniti''; manualetto scritto durante la vice presidenza, il cui contenuto potetesi immaginarlopuò daben soliimmaginare.
* ''Kentucky & Virginia, la risoluzione''; una storia d'amore tra due tizi nati in due stati diversi.
* ''Le note della Virginia''; una raccolta di note disciplinari ricevute dagli studenti delle scuole superiori virginiesi<ref>O virginiane, che dir si voglia.</ref>.
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==Note==
 
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