Telepass
Descrizione
Il telepass, noto anche come beep beep, è uno schiavo da attaccare al parabrezza della macchina con un'etichetta di colla vinilica fatto grazie a un attacco d'arte da Giovanni Muciaccia. In sostanza è il metodo legalizzato tutto italiano per passare avanti ad altri in coda, a un modico canone di 52,§a euro a settimana.
Storia
Nato come strumento di pagamento pedaggio ancor prima di aver costruito le strade, diventa oggi un'intrattenitore di musichette monofoniche e di giullare. Infatti senza preavviso di batterie scariche, potresti ritrovarti a pagare mille mila euro alle autostrade per i danni fatti al casello per il tamponamento della sbarra, che ora intelligentemente si apre per emergenza in orizzontale a 180°, in modo da colpire l'altra auto che viaggia in parallelo nell'altra corsia.
Utilizzo
È molto semplice. Lasciarlo in macchina e viaggiare in autostrada con la sensazione di farlo gratis senza poi pagare niente. A volte viene usato come arma contro gli altri automobilisti lanciandolo dal finestrino insieme al parabrezza perché una volta attaccato con l'etichetta è impossibile staccarlo.
Curiosità
- Se percorri al contrario in retromarcia tutta la corsia del telepass non paghi il pedaggio
- Se rispondi ai suoi beep beep, potrebbe parlare.
- Se non hai soldi per farti una foto tessera puoi sempre tirare dritto in corsia telepass con semaforo rosso, in retromarcia
- Giacobbo usa il telepass per viaggiare attraverso lo stargate
- È un metodo per trasgredire all'ALT STAZIONE
- È stato oggetto di campagna pubblicitaria del tipo "NO TELEPASS, NON PARTY"
- Il telepass ha lo stesso effetto della figa : fa alzare la sbarra