Teatro Kabuki: differenze tra le versioni

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[[File:locandina di un teatro Kabuki.jpg|right|thumb|300px|Solo per stasera, al teatro Pezzenthō, la compagnia teatrale '''Kabuki-Cesarai''' è lieta di presentare: [[Scemo & più Scemo]].]]
Il '''Kabuki''' (歌舞伎) è una forma di [[teatro]] [[Giappone|giapponese]] dell'inizio del [[1600|'600]], sorta ad opera di un gruppo di danzatrici di Kyōto, sotto la guida di Sestaisū Tunōncaski. La parola Kabuki è formata da tre ideogrammi: 歌 '''ka''' (canto), 舞 '''bu''' (paura), 伎 '''ki''' (identità). Per molti rappresenta la [[parolaccia|volgarizzazione]] del ben più nobile ''Teatro Nō'', dall'ideogramma: 能 '''nō''' (scordatelo), nato nel [[1300|'300]] e che presuppone una [[squola|cultura elevata]] per essere compreso o, in alternativa, [[Alter ego|disturbi multipli della personalità]]. All'inizio il Kabuki era recitato solo da [[donna|donne]] e in seguito (per motivi di [[morale]]) solo da [[uomo|uomini]], anche per le parti femminili. Gli attori specializzati nei ruoli femminili sono chiamati ''Onnagata'' nella zona di Hokkaidō e ''Bukayoli'' nel resto del [[paese]]. Questo genere mantiene forti legami col teatro dei [[burattino|burattini]], con cui condivide le due forme espressive: ''"Meparibōssi"'' ("muoviti come un disabile") e ''"Mepariciōttī"'' ("canta con voce gutturale").