Tamerlano: differenze tra le versioni

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Privo ormai di nemici a [[casa]] propria, Tamerlano decise di andarseli a cercare altrove, fornendo appoggio al sovrano diseredato del [[Orda d'Oro|Khanato dell'orda d'oro]] Alakamìs Naramìs al-Toktamiš e permettendogli di salire al trono spodestando padre e fratelli vari, le cui teste furono minuziosamente accatastate a formare una piramide. Durante questa campagna, l'armata mongola saggheggiò anche [[Mosca]], giusto per ammazzare il [[tempo]].
Privo ormai di nemici a [[casa]] propria, Tamerlano decise di andarseli a cercare altrove, fornendo appoggio al sovrano diseredato del [[Orda d'Oro|Khanato dell'orda d'oro]] Alakamìs Naramìs al-Toktamiš e permettendogli di salire al trono spodestando padre e fratelli vari, le cui teste furono minuziosamente accatastate a formare una piramide. Durante questa campagna, l'armata mongola saggheggiò anche [[Mosca]], giusto per ammazzare il [[tempo]].


Nel [[1382]] Tamerlano iniziò la sua conquista della [[Persia]], scontrandosi con gli emiri di [[Herat]] e Bayhaq, una città che aveva preso il suo nome dopo un'accesa partita a [[paroliere]]. Più che di uno scontro si trattò di un semplice passaggio: i due emiri, infatti, opposero tanta resistenza quanta quella dell'[[erba]] della [[steppa]] contro un [[cavallo]] lanciato al galoppo.
Nel [[1382]] Tamerlano iniziò la sua conquista della [[Persia]], scontrandosi con gli emiri di [[Herat]] e Bayhaq, una città che aveva preso il suo nome dopo un'accesa partita a [[Il Paroliere|Paroliere]]. Più che di uno scontro si trattò di un semplice passaggio: i due emiri, infatti, opposero tanta resistenza quanta quella dell'[[erba]] della [[steppa]] contro un [[cavallo]] lanciato al galoppo.


La campagna proseguì poi con l'attacco all'[[Azerbaijan]], dove Tamerlano si scontrò con il suo vecchio alleato Toktamiš che voleva anche lui quella [[figurina]]. Nello scontro finì in mezzo anche la [[Georgia]] che stava solo [[Gente che passava di lì per caso|passando di lì]], ma fu ugualmente pestata a sangue da Tamerlano.<br />
La campagna proseguì poi con l'attacco all'[[Azerbaijan]], dove Tamerlano si scontrò con il suo vecchio alleato Toktamiš che voleva anche lui quella [[figurina]]. Nello scontro finì in mezzo anche la [[Georgia]] che stava solo [[Gente che passava di lì per caso|passando di lì]], ma fu ugualmente pestata a sangue da Tamerlano.<br />