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{{Cit2|Farò i nomi dei mandanti signor [[giudice]], devono pagare per la strage e le promesse non mantenute.|Gaspare Pisciotta minaccia di "cantare" al processo.}}
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Il 1º maggio 1947, nell'immediato dopoguerra, si tornava a celebrare la [[festa nazionale]] dei lavoratori, che in precedenza era stata spostata al [[21 aprile]] (Natale di Roma) durante il [[Fascismo|regime fascista]]. Sulla gente riunita in quel luogo partirono, dalle colline circostanti, numerose raffiche di mitra che lasciarono sul terreno, secondo [[I bene informati|le fonti ufficiali]], 11 morti (9 adulti e 2 bambini) e 27 feriti.
{{Quote|Perché questo eccesso di ferocia inaudita? <br />Perché questo accanimento anche sui bambini?}}
La risposta è semplice: il gruppo di fuoco non era stavo avvisato della nuova data, erano lì da dieci giorni sotto il [[sole]] e gli rodeva non poco il [[culo]].<br /> Circa duemila lavoratori, in prevalenza contadini, si erano riuniti per manifestare contro il [[latifondismo]] e a favore dell'occupazione delle terre incolte, entrambe le cose rendevano i grossi proprietari terrieri siciliani (che coincidevano
''Quando i comunisti iniziano a farla fuori del vasetto (Piccola guida al golpe responsabile in tre facili passi)''. In effetti era davvero semplice:
# si crea un pretesto per reprimere la protesta<ref>scusate l'involontario gioco di parole</ref>,
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* ''Un [[Tampax]] usato'': simbolo della [[penetrazione]] della [[mafia]] nel territorio e delle sue responsabilità nei fatti di [[sangue]].
* ''Una corona di fiori rinsecchita'': simbolo delle istituzioni che dimenticano spesso le vittime delle stragi.
*
Iniziata nel [[2009]],
== Note ==
{{Note|2}}
{{Portali|Italia|Storia}}
[[Categoria:Storia contemporanea]]
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