Strage di Erba: differenze tra le versioni

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[[File:Rosa e Olindo ridono in carcere.jpeg|thumb|left|300px|La sai quella dei due che ammazzano i vicini di casa perché fanno rumore?]]
La prima udienza si tiene nei centri [[Amplifon]] il [[28 gennaio]] [[2008]]; nel frattempo [[Rosa e Olindo]] erano già morti e risorti tre volte, e rinviati a giudizio anche da [[Dio]] in persona. La folla che si raduna per assistere è enorme, ma solo in sessanta sopravvivono allo shock della vista di [[Rosa Bazzi]], presentatasi in [[tribunale]] con un completo rosa e verde che nell'insieme era un affronto al pubblico pudore. Poche le [[Telecamera|telecamere]] ammesse, con l'assoluto divieto di utilizzare le immagini registrate dopo il processo. <br/>
Il [[18 febbraio]] [[Rosa Bazzi]] accusa i [[carabinieri]], spiegando che l'avevano indotta a confessare promettondole un pacchetto di ciambelle senza buchi, ma che lei non aveva ceduto; l'inganno aveva però indotto alla confessione il marito [[Olindo Romano|Olindo]], al quale i carabinieri avevano ingegnosamente proposto alcuni buchi senza ciambella. Di seguito, poi, le testimonianze dei vicini, che erano spesso stati testimoni di liti violente fra i Mazouk ([[Inter|interisti]]) e i Romano ([[Milan|milanisti]]), e che innumerevoli volte avevano visto Rosa Bazzi sgattaiolare nel cuore della notte nell'appartamento delle vittime per fare il sacco al letto di Raffaella Castagna, che si vantava di fare la pasta alla carbonara più buona del quartiere. <br/>
La testimonianza più importante è però quella del sopravvissuto, il [[26 febbraio]]. La [[difesa]] parte con un interrogatorio pressante, il centravanti ribadisce la sua innocenza, l'accusa completa cruciverba. C'è tanto di quel caos che il povero Marco Frigerio se ne va indispettito gridando agli avvocati di vergognarsi. Come si sarebbe poi scoperto in seguito si riferiva alle tre dita di fondotinta al quale il difensore dei coniugi non riusciva a fare a meno. <br/>