Strage di Erba: differenze tra le versioni

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{{Titolo|Strage di Erba, l'avevo detto io di non calpestare le aiuole}}
[[File:Tagliaerba1.jpg|250px|thumb|right|Una vicenda che nessuno potrà mai dimenticare.]]
{{Cit2|Se i vicini fan schiamazzi, chiama Olindo e Rosa Bazzi.|Antico proverbio lombardo}}
{{Cit2|Voi come reagireste se vi rendessero il frullatore tutto rigato?|Angela Rosa Bazzi}}
 
La '''strage di Erba''' è stato un party finito male, l'[[11 dicembre]] [[2006]]. Coinvolti nella tragedia Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la nonna Paola Galli, la vicina di casa Valeria Cherubini e suo marito Mario Frigerio, che erano in casa mentre [[Olindo Romano]] e la consorte, [[Rosa Bazzi|Angela Rosa Bazzi]], andavano su e giù per il condominio a fare i testimonial [[Miracle Blade]].
 
Il [[26 novembre]] [[2008]] il [[portavoce]] della [[Corte d'Assise]] di [[Como]] ha fatto sapere che si tratta di omicidio.
 
{{Primapagina|08 jun 2009}}
 
== La strage ==
Sono le 20.30 quando i pompieri ricevono una chiamata. Uno degli appartamenti della vecchia corte ristrutturata ha improvvisamente preso fuoco. Dopo aver classificato la cosa come un falso allarme, aver finito la partita a [[briscola]] e aver capito che magari non era un falso allarme, i vigili del fuoco si sono precipitati sul luogo della tragedia. <br/>
Una volta superata l'anziana [[custode]], che strepitava che si pulissero gli stivali visto che aveva dato la cera, arrivano all'appartamento in fiamme. Suonano il campanello una volta, due, tre. Alla quarta si accorgono che l'incendio ha bruciato via la porta di casa; entrano. La drammatica scoperta dei quattro cadaveri. Morti. <br/>
Mario Frigerio, però, è ancora vivo:
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Al che il povero Mario Frigerio cade in coma. Si risveglierà solo un mese più tardi, per colpa di un pisello sotto il materasso dell'[[ospedale]]. <br/>
[[File:Bambino con una castagna.jpg|250px|thumb|right|Il piccolo Youssef tiene in braccio il corpo esanime della madre poco prima di essere ucciso.]]
Dopo esser stato riconosciuto come una vera principessa, dà poi il suo fondamentale contributo alle indagini. Viene fatto l'identikit dei responsabili, e il disegno mandato poi in tutte le centrali di [[polizia]]. Distrattamente però, nella fretta, avevano reclutato per ritrarre i sospettati un giovane studente dell'[[Accademia di Brera|accademia di Brera]], che non sapendo come fare due volti così, su due piedi, aveva fatto invece un bel canestro di [[frutta]]. Il racconto del signor Frigerio permette di far luce sul mistero. È pomeriggio inoltrato quando Olindo Romano e Rosa Bazzi citofonano alla porta dei Marzouk. Raffaella Castagna apre la porta:
 
{{dialogo|Raffaella Castagna|Sì?|Olindo Romano|Salve signora, è interessata al nuovo set di coltelli Miracle Blade?|Rosa Bazzi|C'è persino un tagliere in omaggio!|Raffaella Castagna|Mah, non saprei... funzionano?|Rosa Bazzi|Se vuole le facciamo vedere!}}
 
Nella foga colpiscono anche il figlio di Raffaella, Youssef, che continuava a strillare che non era possibile tagliare un'ananas in volo, e la nonna Paola Galli, che inveiva contro le vendite porta a porta. <br/>
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[[File:Rosa e Olindo ridono in carcere.jpeg|thumb|left|300px|La sai quella dei due che ammazzano i vicini di casa perché fanno rumore?]]
La prima udienza si tiene nei centri [[Amplifon]] il [[28 gennaio]] [[2008]]; nel frattempo Rosa e Olindo erano già morti e risorti tre volte, e rinviati a giudizio anche da [[Dio]] in persona. La folla che si raduna per assistere è enorme, ma solo in sessanta sopravvivono allo shock della vista di Rosa Bazzi presentatasi in [[tribunale]] con un completo rosa e verde che nell'insieme era un affronto al pubblico pudore. Poche le [[Telecamera|telecamere]] ammesse, con l'assoluto divieto di utilizzare le immagini registrate dopo il processo. <br/>
Il [[18 febbraio]] Rosa Bazzi accusa i [[carabinieri]], spiegando che l'avevano indotta a confessare promettondolepromettendole un pacchetto di ciambelle senza buchi, ma che lei non aveva ceduto; l'inganno aveva però indotto alla confessione il marito Olindo, al quale i carabinieri avevano ingegnosamente proposto alcuni buchi senza ciambella. Di seguito, poi, le testimonianze dei vicini, che erano spesso stati testimoni di liti violente fra i MazoukMarzouk ([[Inter|interisti]]) e i Romano ([[Milan|milanisti]]), e che innumerevoli volte avevano visto Rosa Bazzi sgattaiolare nel cuore della notte nell'appartamento delle vittime per fare il sacco al letto di Raffaella Castagna, che si vantava di fare la pasta alla carbonara più buona del quartiere. <br/>
La testimonianza più importante è però quella del sopravvissuto, il [[26 febbraio]]. La [[difesa]] parte con un interrogatorio pressante, il centravanti ribadisce la sua innocenza, l'accusa completa cruciverba. C'è tanto di quel caos che il povero Marco Frigerio se ne va indispettito gridando agli avvocati di vergognarsi. Come si sarebbe poi scoperto in seguito si riferiva alle tre dita di fondotinta al quale il difensore dei coniugi non riusciva a fare a meno. <br/>
 
In quegli stessi giorni su [[Canale 5]] va in onda una [[fiction]] sulla strage, nella quale Raffaella si è uccisa in seguito al presunto rifiuto di Olindo, che amava, non sapendo che Olindo era in realtà Rosa Bazzi travestita che ordiva contro i Marzouk per gelosia nei confronti di Azouz, che non si trovava in [[Tunisia]] bensì era andato a trovare la giovane amante a [[Rimini]], che si scoprirà in realtà essere il figlio Youssef. Quando Azouz in seguito scoprirà la cosa, andrà a confessarsi in [[chiesa]] per l'orribile peccato commesso, ma nello stesso istante Raffaella Castagna, che aveva una grande passione per i pettegolezzi, sentirà tutta la confessione e minaccerà Azouz di dir tutto alla madre badessa, Paola Galli (che si capirà più tardi essere la nonna di Youssef), costringendolo così alla fuga. <br/>
 
Il [[28 febbraio]] Olindo e Rosa cambiano tattica difensiva, sostenendo di essere alieni venuti da [[Alpha Centauri]], ospitati per il momento nel corpo dei due coniugi innocenti. Rosa Bazzi testimonia in seguito che l'unico contatto avuto da parte sua con Raffaella Castagna sarebbe stato quando questa, mentre lei era intenta a stendere i panni, le avrebbe detto per tre volte: "''Ricordati che [[devi morire]]''", e che lei senza scomporsi avrebbe semplicemente reagito dicendole: "''Mo' me lo segno''". <br/>
Un momento di svolta è quando vengono chiamati a testimoniare gli stessi Raffaella Castagna, Youssef Marzouk, Valeria Cherubini e Paola Galli: trascinati di peso davanti alla corte, non avrebbero infatti proferito parola, portando grande imbarazzo nell'ala d'accusa.
[[File:Rosa e Olindo.jpg|250px|thumb|right|Rosa Bazzi prima e dopo l'interrogatorio della polizia.]]
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*[[Omicidio]]
 
{{Latrina|giorno=16|mese=05|anno=2010|votifavorevoli=9|votitotali=9|argomento=crimine}}
 
[[Categoria:Criminali]]
[[Categoria:Eventi]]
[[Categoria:Armi di distrazione di massa]]
[[Categoria:Stragi]]