Strage dell'Italicus: differenze tra le versioni

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== La strage ==
== La strage ==

{{Cit2|Raccontami una [[barzelletta]] sennò m'addormo: questa galleria mi fa venire un sonno che non mi sveglierebbe nemmeno una [[bomba]]!|Il primo [[macchinista]] dell'Italicus al suo [[collega]].}}
{{Cit2|Raccontami una [[barzelletta]] sennò m'addormo: questa galleria mi fa venire un sonno che non mi sveglierebbe nemmeno una [[bomba]]!|Il primo [[macchinista]] dell'Italicus al suo [[collega]].}}
{{Cit2|Dunque c'è un [[tizio]] che...|Il secondo macchinista un [[petosecondo]] prima dell'esplosione.}}
{{Cit2|Dunque c'è un [[tizio]] che...|Il secondo macchinista un [[petosecondo]] prima dell'esplosione.}}
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== La notizia ==
== La notizia ==

[[File:titoli dei media sulla strage dell'Italicus.jpg|right|thumb|250px|Le uniche testate che parlarono della strage. Fu un peccato che [[Lupo Alberto]] fosse già in edicola, magari ci si poteva trovare un approfondimento.]]
[[File:titoli dei media sulla strage dell'Italicus.jpg|right|thumb|250px|Le uniche testate che parlarono della strage. Fu un peccato che [[Lupo Alberto]] fosse già in edicola, magari ci si poteva trovare un approfondimento.]]

La strage era accaduta nel bel mezzo della [[notte]], quando tutte le testate giornalistiche avevano già mandato in stampa le edizioni del [[mattino]]. La notizia giunse comunque in breve tempo alle redazioni, grazie all'infaticabile opera di cronisti free-lance disposti a lavorare senza sosta pur di sbarcare il lunario. Ma era comunque tardi: otto direttori di quotidiani su dieci dichiararono: {{Quote|Ieri sera ci siamo quasi scannati per fare la prima pagina come si deve e adesso dovremmo buttarla a mare per la solita bombetta del [[cazzo]]? Non se ne parla proprio!}} Degli altri due direttori, uno continuò a dormire e non rispose al [[telefono]], l'altro pubblicò un trafiletto quasi invisibile e brutalmente sgrammaticato: era il direttore del giornaletto del [[dopolavoro]] ferroviario di Macomer. Fu perciò che a [[giorno]] fatto in pochissimi erano a conoscenza dell'atto terroristico, ma le cose non migliorarono l'indomani: i soliti otto direttori su dieci sentenziarono: {{Quote|Ma ormai è roba vecchia! Dovremmo pubblicare sul giornale di <u>domani</u> una notizia di <u>ieri</u>? Ma quando mai?}} Il nono direttore dormiva ininterrottamente ormai da due giorni: [[nessuno]] si era accorto che era entrato in [[coma|coma irreversibile]]. Il dopolavorista invece si era trovato con le mani legate, dal momento che il suo giornaletto usciva con cadenza quadrimestrale.
La strage era accaduta nel bel mezzo della [[notte]], quando tutte le testate giornalistiche avevano già mandato in stampa le edizioni del [[mattino]]. La notizia giunse comunque in breve tempo alle redazioni, grazie all'infaticabile opera di cronisti free-lance disposti a lavorare senza sosta pur di sbarcare il lunario. Ma era comunque tardi: otto direttori di quotidiani su dieci dichiararono: {{Quote|Ieri sera ci siamo quasi scannati per fare la prima pagina come si deve e adesso dovremmo buttarla a mare per la solita bombetta del [[cazzo]]? Non se ne parla proprio!}} Degli altri due direttori, uno continuò a dormire e non rispose al [[telefono]], l'altro pubblicò un trafiletto quasi invisibile e brutalmente sgrammaticato: era il direttore del giornaletto del [[dopolavoro]] ferroviario di Macomer. Fu perciò che a [[giorno]] fatto in pochissimi erano a conoscenza dell'atto terroristico, ma le cose non migliorarono l'indomani: i soliti otto direttori su dieci sentenziarono: {{Quote|Ma ormai è roba vecchia! Dovremmo pubblicare sul giornale di <u>domani</u> una notizia di <u>ieri</u>? Ma quando mai?}} Il nono direttore dormiva ininterrottamente ormai da due giorni: [[nessuno]] si era accorto che era entrato in [[coma|coma irreversibile]]. Il dopolavorista invece si era trovato con le mani legate, dal momento che il suo giornaletto usciva con cadenza quadrimestrale.


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== Le indagini ==
== Le indagini ==
=== Il volantino nero ===
=== Il volantino nero ===

[[File:Trollface con bomba.jpg|thumb|300px|right|Il volantino col quale fu rivendicato l'attentato. Sulle prime non fu ritenuto attendibile.]]
[[File:Trollface con bomba.jpg|thumb|300px|right|Il volantino col quale fu rivendicato l'attentato. Sulle prime non fu ritenuto attendibile.]]

Ci fu una rivendicazione: fu trovato un [[volantino]] all'interno di un vassoio di [[croissant]] recapitato da ''un ignoto ammiratore'' al giudice per le indagini preliminari. Sulla prima facciata c'era un disegno di dubbio gusto, sul retro campeggiava la scritta: {{citazione|''Giancarlo Esposti è stato vendicato. FROCI! Abbiamo voluto dimostrare alla nazione che siamo in grado di mettere le bombe dove vogliamo, in qualsiasi ora, in qualsiasi luogo, dove e come ci pare. CULATTONI! Vi diamo appuntamento per l'autunno; seppelliremo la democrazia sotto una montagna di morti. E alla fine vedremo chi ce l'ha più lungo. CIAO MAMMA!!! KIKKA TI AMOOOOOOOOOOOOOO TI PREGO SPOSAMIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!''}} Vistose macchie di [[smegma]] misto a [[sperma]] imbrattavano il volantino, ma parlare di [[DNA]] a quell'epoca era come [[bestemmia|bestemmiare]] durante l'[[Angelus]]. Gli inquirenti, dopo essersi lavati accuratamente le mani, si posero subito una domanda: {{Quote|Chi cazzo è Giancarlo Esposti?}} Per molto tempo la questione rimase insoluta, poi l'[[usciere]] della [[questura]] ricordò a chi apparteneva quel nome: un vecchio compagno d'[[asilo]] fissato col [[saluto romano]], morto tempo prima mentre attraversava un [[passaggio a livello]] incustodito. Dunque le indagini si indirizzarono sul versante neofascista, precisamente sul gruppo eversivo denominato ''Ordine Nero'', di cui Giancarlo Esposti avrebbe tanto voluto far parte, se fosse stato ancora vivo.
Ci fu una rivendicazione: fu trovato un [[volantino]] all'interno di un vassoio di [[croissant]] recapitato da ''un ignoto ammiratore'' al giudice per le indagini preliminari. Sulla prima facciata c'era un disegno di dubbio gusto, sul retro campeggiava la scritta: {{citazione|''Giancarlo Esposti è stato vendicato. FROCI! Abbiamo voluto dimostrare alla nazione che siamo in grado di mettere le bombe dove vogliamo, in qualsiasi ora, in qualsiasi luogo, dove e come ci pare. CULATTONI! Vi diamo appuntamento per l'autunno; seppelliremo la democrazia sotto una montagna di morti. E alla fine vedremo chi ce l'ha più lungo. CIAO MAMMA!!! KIKKA TI AMOOOOOOOOOOOOOO TI PREGO SPOSAMIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!''}} Vistose macchie di [[smegma]] misto a [[sperma]] imbrattavano il volantino, ma parlare di [[DNA]] a quell'epoca era come [[bestemmia|bestemmiare]] durante l'[[Angelus]]. Gli inquirenti, dopo essersi lavati accuratamente le mani, si posero subito una domanda: {{Quote|Chi cazzo è Giancarlo Esposti?}} Per molto tempo la questione rimase insoluta, poi l'[[usciere]] della [[questura]] ricordò a chi apparteneva quel nome: un vecchio compagno d'[[asilo]] fissato col [[saluto romano]], morto tempo prima mentre attraversava un [[passaggio a livello]] incustodito. Dunque le indagini si indirizzarono sul versante neofascista, precisamente sul gruppo eversivo denominato ''Ordine Nero'', di cui Giancarlo Esposti avrebbe tanto voluto far parte, se fosse stato ancora vivo.


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=== Il depistaggio rosso ===
=== Il depistaggio rosso ===

[[File:Treno con simboli comunisti.jpg|left|thumb|400px|Il tentativo di depistaggio: la "pista rossa".]]
[[File:Treno con simboli comunisti.jpg|left|thumb|400px|Il tentativo di depistaggio: la "pista rossa".]]

Per una volta il quadro sembrava essere abbastanza chiaro: una strage di matrice neofascista, un volantino di rivendicazione, testimonianze, riscontri oggettivi, evidenze inconfutabili. Tanta grazia era effettivamente eccessiva, ne erano consapevoli gli stessi magistrati bolognesi: {{Quote|Chi verrà a confondere le acque? I [[SISMI|servizi segreti]]? La [[massoneria]]? Le eminenze grigie? I [[carabinieri]]? Il garzone del lattaio?}} A farsi viva fu la [[Loggia PS2|P2]]. [[Licio Gelli]] in persona ebbe un colloquio con ''"quello che paga gli stipendi ai magistrati"'', al termine del quale fu imbastita un'indagine su una improbabile "pista rossa".
Per una volta il quadro sembrava essere abbastanza chiaro: una strage di matrice neofascista, un volantino di rivendicazione, testimonianze, riscontri oggettivi, evidenze inconfutabili. Tanta grazia era effettivamente eccessiva, ne erano consapevoli gli stessi magistrati bolognesi: {{Quote|Chi verrà a confondere le acque? I [[SISMI|servizi segreti]]? La [[massoneria]]? Le eminenze grigie? I [[carabinieri]]? Il garzone del lattaio?}} A farsi viva fu la [[Loggia PS2|P2]]. [[Licio Gelli]] in persona ebbe un colloquio con ''"quello che paga gli stipendi ai magistrati"'', al termine del quale fu imbastita un'indagine su una improbabile "pista rossa".


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=== Ulteriori sviluppi ===
=== Ulteriori sviluppi ===

Un <del>[[extracomunitario]]</del> extraparlamentare di sinistra, Aurelio Fianchini, detenuto nel [[carcere]] di [[Arezzo]] per aver tentato di mangiare un bambino, evase per andare a [[troia|troie]] e farsi una doccia degna di questo nome. Espletate queste fondamentali necessità, si costituì presso la squadra mobile di Roma il [[16 dicembre]] [[1975]]. Qui dichiarò di aver raccolto le confidenze di alcuni coinquilini di galera, proprio quelli che erano sospettati di aver compiuto la strage. Il Fianchini avrebbe anche raccolto le loro confidenze in quattro quaderni con la copertina di [[Tex Willer]], ma li avrebbe perduti durante la fuga.
Un <del>[[extracomunitario]]</del> extraparlamentare di sinistra, Aurelio Fianchini, detenuto nel [[carcere]] di [[Arezzo]] per aver tentato di mangiare un bambino, evase per andare a [[troia|troie]] e farsi una doccia degna di questo nome. Espletate queste fondamentali necessità, si costituì presso la squadra mobile di Roma il [[16 dicembre]] [[1975]]. Qui dichiarò di aver raccolto le confidenze di alcuni coinquilini di galera, proprio quelli che erano sospettati di aver compiuto la strage. Il Fianchini avrebbe anche raccolto le loro confidenze in quattro quaderni con la copertina di [[Tex Willer]], ma li avrebbe perduti durante la fuga.
{{Cit2|Ma non c'è problema: è tutto stampato qui!|Il Fianchini mentre si martella la tempia col dito indice, provocandosi un [[Attacco ischemico transitorio|TIA]].}}
{{Cit2|Ma non c'è problema: è tutto stampato qui!|Il Fianchini mentre si martella la tempia col dito indice, provocandosi un [[Attacco ischemico transitorio|TIA]].}}
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== I processi ==
== I processi ==

I processi subirono anch'essi vari tentativi di depistaggio, nonché due apposizioni del [[segreto di stato]]. Essendo un segreto, ne sono ignote le motivazioni. Al termine delle lunghissime fasi istruttorie si giunse alla seguente considerazione finale: {{Quote|Quindi?}} [[File:Corrado Carnevale vestito da cameriera.jpg|thumb|right|250px|Il giudice Corrado Carnevale pone una pietra tombale sul caso con una risoluta operazione di pulizia.]]Nel terzo grado di giudizio si ebbe un bilancio di zero colpevoli, mille assolti e l'equivalente di due manovre finanziarie spese solo per la cancelleria. Un successo, l'ennesimo, della macchina della giustizia italiana. Lo scarso clamore mediatico, unito al fatto che non c'era un gruppo coeso di familiari delle vittime che [[Scassaminchia|scassasse la minchia]] agli inquirenti, fece sì che l'interesse dell'[[opinione pubblica]] fosse catalizzato dalle tette di {{abbr|{{Colore|green|Samantha Fox}}|[[File:Samantha Fox poco vestita.jpg|300px|Eccovi altre tette, morti di fame!]]}} piuttosto che dai noiosi dibattimenti processuali.
I processi subirono anch'essi vari tentativi di depistaggio, nonché due apposizioni del [[segreto di stato]]. Essendo un segreto, ne sono ignote le motivazioni. Al termine delle lunghissime fasi istruttorie si giunse alla seguente considerazione finale: {{Quote|Quindi?}} [[File:Corrado Carnevale vestito da cameriera.jpg|thumb|right|250px|Il giudice Corrado Carnevale pone una pietra tombale sul caso con una risoluta operazione di pulizia.]]Nel terzo grado di giudizio si ebbe un bilancio di zero colpevoli, mille assolti e l'equivalente di due manovre finanziarie spese solo per la cancelleria. Un successo, l'ennesimo, della macchina della giustizia italiana. Lo scarso clamore mediatico, unito al fatto che non c'era un gruppo coeso di familiari delle vittime che [[Scassaminchia|scassasse la minchia]] agli inquirenti, fece sì che l'interesse dell'[[opinione pubblica]] fosse catalizzato dalle tette di {{abbr|{{Colore|green|Samantha Fox}}|[[File:Samantha Fox poco vestita.jpg|300px|Eccovi altre tette, morti di fame!]]}} piuttosto che dai noiosi dibattimenti processuali.


=== Corte d'Assise ===
=== Corte d'Assise ===

L'istruttoria si concluse il [[1 agosto]] [[1980]], casualmente il giorno prima della [[strage di Bologna]], con il rinvio a giudizio di Mario Tuti e soci come mandanti ed esecutori materiali della strage. Ci vollero quasi tre anni perché venissero tutti assolti, il [[20 luglio]] [[1983]], chi per [[amnistia]], chi perché in fondo era un simpaticone.
L'istruttoria si concluse il [[1 agosto]] [[1980]], casualmente il giorno prima della [[strage di Bologna]], con il rinvio a giudizio di Mario Tuti e soci come mandanti ed esecutori materiali della strage. Ci vollero quasi tre anni perché venissero tutti assolti, il [[20 luglio]] [[1983]], chi per [[amnistia]], chi perché in fondo era un simpaticone.


=== Corte d'Appello ===
=== Corte d'Appello ===

Il [[18 dicembre]] [[1986]] la sentenza di primo grado venne in qualche modo ribaltata, almeno in parte: il giudice era cambiato e alcuni imputati gli stavano saldamente sui [[Coglione|coglioni]]. Mario Tuti e Luciano Franci ebbero l'[[ergastolo]], gli altri videro confermate le sentenze di primo grado.
Il [[18 dicembre]] [[1986]] la sentenza di primo grado venne in qualche modo ribaltata, almeno in parte: il giudice era cambiato e alcuni imputati gli stavano saldamente sui [[Coglione|coglioni]]. Mario Tuti e Luciano Franci ebbero l'[[ergastolo]], gli altri videro confermate le sentenze di primo grado.


=== Corte di Cassazione ===
=== Corte di Cassazione ===

Era il [[16 dicembre]] [[1987]]: il giudice [[Corrado Carnevale]], noto per la sua maniacale ossessione di liberare ad ogni costo gli scaffali degli archivi da faldoni mastodontici e polverosi, fece l'ennesima "pulizia a fondo" assolvendo definitivamente tutti, anche i [[Gente che passava di lì per caso|passanti]]. In questo modo, la precedente sentenza della Corte d'Appello servì per produrre la cartapesta necessaria per la costruzione del carro allegorico da sfoggiare nel successivo {{Citnec|[[carnevale]]|e=Nomen omen}}.
Era il [[16 dicembre]] [[1987]]: il giudice [[Corrado Carnevale]], noto per la sua maniacale ossessione di liberare ad ogni costo gli scaffali degli archivi da faldoni mastodontici e polverosi, fece l'ennesima "pulizia a fondo" assolvendo definitivamente tutti, anche i [[Gente che passava di lì per caso|passanti]]. In questo modo, la precedente sentenza della Corte d'Appello servì per produrre la cartapesta necessaria per la costruzione del carro allegorico da sfoggiare nel successivo {{Citnec|[[carnevale]]|e=Nomen omen}}.


== Le condanne ==
== Le condanne ==

{{Dimensione|75%|''Paragrafo lasciato intenzionalmente vuoto.''}}<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />
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== La vita {{Censura|degli altri}} continua ==
== La vita {{Censura|degli altri}} continua ==

[[File:Lapide Italicus.jpg|center|thumb|300px|L'unica conseguenza certa di questi misfatti è sempre una lapide ''ad memoriam''.]]
[[File:Lapide Italicus.jpg|center|thumb|300px|L'unica conseguenza certa di questi misfatti è sempre una lapide ''ad memoriam''.]]


{{Terroristi}}
{{Portali|Italia|Storia}}
{{Portali|Italia|Storia}}