Spike Lee: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Io non ho alcuna intenzione di avere davanti 38 bianchi signora! Sa per quanto ha dovuto soffrire il mio popolo per colpa di voi bianchi? Tutte le volte la stessa storia, i neri per ultimi ed i bianchi per primi!|Spike Lee si rifiuta di fare la coda alle poste, dopo essere arrivato 5 minuti prima dell'orario di chiusura.}}
 
'''Sir Shelton LeBron Lee''', CBE<ref>[[wikipedia:Order of the British Empire|'''C'''''ommander of the sacred white order of the white'' '''B'''''ritish'' '''E'''''mpire.'']]</ref> ([[mandarino]]: 李 辰通; [[Lingua cinese|pinyin]]: ''Lǐ Chéntōng''; [[20 marzo]] [[1957]], [[Georgia]], appena sopra il [[Medioriente]]), detto ''"'''Spike'''"'' un po' da [[Tua madre|sua mamma]] ed un po' da tutti, è uno dei 39 milioni di [[negrineri]] che vivono in [[America]]<ref>Lee, come [[Malcolm X]], preferisce di gran lunga questa definizione al termine dispregiativo ''"afroamericano"'', usato in genere dagli oppressori bianchi. Filmreference.com. Retrieved [[12 ottembre]] [[1742]].</ref>, impegno che gli occupa la gran parte della giornata.
 
A tempo perso è anche [[regista]], [[sceneggiatore]], [[attore]], produttore cinematografico, documentarista, [[scrittore]], [[insegnante]] e [[sgabello]]. I suoi film trattano solitamente di [[neri]] incazzati, neri arrabbiati, neri infuriati, neri inferociti, neri incattiviti, neri maleducati, neri furibondi, neri adirati, neri frustrati, neri furiosi e rabbiosi. Qualche volta anche di neri in carriera che non vivono solamente grazie al [[sussidio di disoccupazione]], ma molto raramente.
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Quando Spike è ancora molto giovane, la famiglia Lee, per sfuggire alla mentalità [[bigotto|bigotta]] e razzista tipica del sud degli Stati Uniti, si trasferisce dalla [[Georgia]] a [[New York]], in zona Harlem, [[quartiere]] pittoresco a maggioranza afroamericana. Un cazzo di [[ghetto]] in poche parole.
È qui che il giovane ha l’opportunità di coltivare le proprie passioni. In pieno stile americano sogna di fare il giocatore di [[baseball]], salvo poi ricordarsi che per colpa dei geni trasmessigli dalla nonna paterna, Shoshanna Lee (née Jewenstein; [[lingua ebraica|ebraico]]: שושנה יהודי איינשטיין), [[ebreo|ebrea]] fino al midollo, era talmente scoordinato e goffo da essere incapace in qualsiasi [[sport]], persino in ''[[Grand Slam Tennis]]'' per il [[Nintendo Wii]]. Rassegnatosi ad abbandonare il sogno sportivo si fece trascinare dal cugino Malcolm attraverso spettacoli teatrali, [[musical]], repliche di ''[[Sex and the City]]'' e ''[[Will & Grace]]''.
Tentando di coniugare le neonate passioni, recitazione e cinematografia, con quella più antica e radicata, i negrineri, Lee torna ad Atlanta per studiare cinema in un prestigiosissimo [[college]] per afroamericani. Fu un periodo centrale nella storia del futuro regista. Dopo aver letto l’''Autobiografia di Malcolm X'', in lui si rafforzerà enormemente la propria identità razziale e, per manifestare questa presa di [[coscienza]], si farà crescere una pettinatura afro; nel frattempo, il cugino Malcolm stava scoprendo il grande mondo degli smalti per unghie. Questo percorso psicologico lo farà giungere finalmente alla conclusione che, in fin dei conti, aveva sempre saputo: <u>in realtà l’uomo bianco non era altro che la progenie di [[Satana]] e di una scrofa ed aveva schiavizzato e tormentato l’uomo nero per così tanto tempo solo perché aveva sempre saputo di essere a lui inferiore</u><ref>Biografia ufficiale del regista, Introduzione, pag.1 - Spike Lee & [[Will Smith]], ''”[[Willy, il principe di Bel-Air|Questa è la maxistoria di come la mia vita è cambiata, capovolta, sottosopra sia finita]]”'', [[Milano]], [[Dal Negronero|Dal Negronero Editore]], 2005.</ref>. In questo periodo muore anche LaJacquelyn, sua madre, venendo poi sostituita da Big Mama per quanto riguardava la poppata mattutina di Spike.
 
Una volta finiti gli studi, Lee, si decise finalmente a fare il regista, in modo da avere la possibilità di divulgare a quante più persone possibili l’importante verità che aveva appena raggiunto su quelle immonde bestie pallide che costituivano la maggioranza della popolazione americana.
 
Spike fondò una propria casa di produzione cinematografica, la ''"40 Acres & a Mule Filmworks"''. Il nome ''40 Acres & a Mule'' deriva dalla promessa di lauto risarcimento fatta agli schiavi africani nel 1865, alla fine dello [[schiavismo]] negli Stati Uniti: venivano promessi, appunto, 40 acri di terra e un [[mulo]]. La promessa però non fu mai mantenuta<ref>[[Abramo Lincoln]], durante un discorso pubblico a [[Tijuana]], [[Messico]]. Cit: ''«I niger i g'à de endà a laurà, notem g'om mia de manteign!»''.</ref>. Questo nome servirà a Lee per far capire ai suoi spettatori, già dai primi secondi di ogni suo singolo film, che il regista è un cazzo di negronero incazzato e che il film stesso non parlerà d'altro.
 
==Carriera cinematografica==
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[[Denzel Washington]] e [[John Turturro]] sono attori ricorrenti nelle sue opere, lavorando in molti dei film del regista e come suoi [[Giardiniere|giardinieri]] la [[domenica]] mattina. Anche [[Halle Berry]] appare con una certa regolarità, sia come attrice che come drizzacazzi.
 
Ruolo interessante hanno anche altre categorie razziali ed etniche presenti sul territorio americano. I [[Porto Rico|portoricani]], gli [[Irlanda|irlandesi]] ed i [[Repubblica Dominicana|dominicani]] ricoprono sempre un qualche ruolo nei suoi film. Particolare attenzione viene data soprattutto agli [[italiani]], solitamente nelle varianti [[sardegna|sarda]] e [[terrone|meridionale]], che hanno importanti sviluppi e relazioni in molte delle sue opere. La predilezione del regista per gli italiani è data dalla sua convinzione che quest'ultimi sarebbero una sorta di negrineri tra i bianchi<ref>Dichiarazione di Spike Lee, puntata del ''[[Piero Chiambretti|Chiambretti Night]]'' del [[Brumaio|12 brumaio]] [[2009]]:''"Il concetto di [[meritocrazia]] italiano è molto simile a quello di molte dittature africane."''</ref>.
 
Nei film di Lee, la [[moglie]]/donna/fidanzata del protagonista ha quasi sempre una pelle talmente chiara da poter facilmente passare per bianca, anche se, per motivi sconosciuti, viene ritenuta sempre e comunque afroamericana. Questo forse è uno dei maggiori segni dell'[[ipocrisia]] del registra, che pur sputando quotidianamente con forza sull'operato dell'uomo caucasico, non ha il [[coraggio]] di ammettere a sé stesso che non ne disdegna affatto le donne. Spike, comunque, ha dichiarato di ritenere immorali i rapporti interrazziali<ref>Biografia ufficiale del regista, pag.568 - Spike Lee & [[Will Smith]], ''”[[Willy, il principe di Bel-Air|Questa è la maxistoria di come la mia vita è cambiata, capovolta, sottosopra sia finita]]”'', [[Milano]], [[Dal Negronero|Dal Negronero Editore]], 2005.</ref>.
 
===Un po' di film qua e là===
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====''Bamboozled''====
Uno [[sceneggiatore]] nero, che si veste da bianco, crea uno show di neri che prendono per il culo tutti i neri; una gang locale afroamericana non lo gradirà. Moriranno tutti tranne la segretaria e un membro della gang: il protagonista dello show per aver trasgredito all'implicito dogma morale di non prendere per il culo altri neri, lo sceneggiatore per aver trasgredito all'implicito dogma morale di non vestirsi e comportarsi come i bianchi, i membri della gang per aver trasgredito all'implicito dogma morale di essere troppo neri, mentre l'unico rimasto del branco di sbandati sopravvive, con [[malavoglia]], ai suoi amici per aver trasgredito all'implicito dogma morale di essere negronero solo per un ottavo. I personaggi sopravvissuti avranno comunque l'[[ergastolo]].
 
{{citnec|e=senza fonte|Pare che Spike Lee abbia scritto la sceneggiatura di questo film dopo una serata passata a pippare [[scroto]] di [[cammello]] polverizzato.}}
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==Polemiche==
 
Spike Lee, tenendoci particolarmente alla propria reputazione da negronero incazzato, è solito muovere accuse a chiunque ogni 5 minuti. Solitamente non frega un cazzo a nessuno quando lo fa, a meno che non attacchi brighe con un altro personaggio famoso:
* criticò pubblicamente [[Whoopi Goldberg]] perché aveva osato mettersi delle lenti a contatto verdi senza prima consultarlo, sostenendo che le persone nere con gli occhi chiari sembrano degli [[zombie]];
* accusò il regista [[Michael Mann]] di avergli rubato tutte le location usate in ''Malcolm X'' ed il posto del parcheggio;
* criticò [[Quentin Tarantino]] di essere troppo tanto incline ad usare la parola ''"negronero"'' nei suoi film e di non poterselo permettere perché lo era troppo poco;
* accusò [[Gesù]] di vergognarsi di essere nero, e di far finta di non esserlo, per compiacere l'uomo bianco;
* accusò di [[razzismo]] la [[panna]] da cucina.
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==Curiosità==
{{curiosità}}
* In risposta alla critica mossagli da Lee, Tarantino fece ripetere la parola ''"negronero"'' ben 38 volte nel suo film successivo, ''"[[Jackie Brown]]"'';
* in questo articolo le espressioni ''"negrineri"'', ''"neri"'', ''"di colore"'', ''"afroamericani"'', ''"eccessivamente abbronzati"'' e derivati vengono usate [[millanta]] volte;
* in questo articolo le espressioni ''"visi pallidi"'', ''"bianchi"'', ''"caucasici"'', ''"latticini"'' e derivati vengono usate [[diciasedici]] volte;
* in questo articolo le espressioni ''"dettami morali"'' e ''"dogmi morali"'' vengono usate un po' troppo anche loro, ma [[vabbé]].
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{{Latrina|giorno=18|mese=03|anno=2012|votifavorevoli=12|votitotali=14|argomento=cinema}}
 
[[Categoria:Negrineri]]
[[Categoria:Registi]]
[[Categoria:Attori]]