Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto: differenze tra le versioni

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I due si amano alla follia, tanto che lui diventa liberale e lei comunista. Hanno deciso che vivranno lì, faranno famiglia e si compreranno una villa in riva al mare, quella vicino alla casa degli anziani coniugi Tartaruga. Anche lei diventa masochista, tanto da non avvisare le centinaia di navi ed elicotteri che ogni giorno passano per la [[spiaggia]]. Ma il sadismo di lui ha il sopravvento: decide di prendere il motoscafo delle 14.52 che va dall'isola ad Anacapri. Da [[Anacapri]] arrivano alla [[Sicilia]] e dalla Sicilia arrivano alla Sicilia del Sud.
 
Per uno strano scherzo del destino al ritorno alla civiltà entrambi si ritrovano improvvisamente con un coniuge e 3 figli a carico. Gennarino da bravo italico decide di strafottersene e chiede a Raffaella di tornare all'isola. Le compra anche un anello da 5 milioni<ref>che non ha, per cui va in debito e gode</ref> ma soprattutto un mazzo di fiori. Lei si rende conto che può benissimo evitare il divorzio e salvare il suo {{s|<del>patrimonio}}</del> matrimonio, tenersi l'anello, ma soprattutto il mazzo di fiori, lasciare lui e inserirlo nell'album delle figurine delle avventure estive. Però non basta lasciarlo, serve un finale teatrale: affitta un elicottero si alza in volo e gli sputa in faccia. Lui gode. La moglie gli chiede il divorzio e lo lascia come un babbaleo sul molo. Gemendo si paralizza in un'espressione mista di gioia e stipsi. È ancora lì. Verrà ricoperto di bronzo e messo sul fondo del mare per essere poi scoperto durante una missione subacquea ed essere esposto al museo come [[Bronzo di Riace]]. E vissero tutti felici e contenti. Soprattutto Raffaella.
 
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Il film presenta un vago accenno alla politica, ma è pressoché impercettibile. Il tema principale su cui si fonda la pellicola è essenzialmente l'isola. Dal punto di vista geografico. La morfologia dell'isola è fondamentale per lo sviluppo della storia, ma serve anche come chiave di lettura per comprendere l'[[Supercazzola|antidialettica peribonica della politica postaggressivista nell'ottica del materialismo sciovinista del metaidealismo]]. Vale a dire che se loro sono naufragati su un'isola deserta è difficile che tornino a casa, ma che se l'isola ha un'altura possono osservarla meglio e farsi vedere dalle imbarcazioni di passaggio.<ref>Lo so che detto così è più semplice ma vuoi mettere il discorso sull'antidialettica e sul metaidealismo?</ref>
[[File:Mariangela Melato.jpg|260px|thumb|left|Raffaella si concede ai soprusi di Gennarino. Una lacrima scende sul viso, ma è stata censurata per oscenità.]]
Sì, c'è anche l'amore, per la gioia delle signore. Ovvero la verosimile storia d'amore tra un uomo sudic{{s|<del>i}}</del>o (in quanto del [[Sud]]) leggermente comunista e una donna Nordia (in quanto del [[Nord]]) che fa l'industriale, mentre viene allegramente percossa e coperta di calce viva dal suo amante. Amore che culmina con una corsa disperata verso un mezzo volante<ref>vera nota originale quando si tratta di [[film d'amore]]</ref>.
 
Si parla anche della signora Pia, una leggendaria figura che si aggira dietro le cineprese facendo scongiuri, scagliando anatemi e maledizioni in leccese stretto e proclamando l'indipendenza del Regno Lucanico dalle Marche Orientali (storici oppressori delle genti Lucanichenesi).