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[[File:Nebbia_a_Lodi.jpg|thumb|300px|right|Una giornata di sole a Lodi.]]
{{Cit|Lodi chi?|[[
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{{Cit|Uno non entra semplicemente così a Lodi, senza prendersi un tumore.|[[Boromir]] su Lodi}}
{{Cit|Seropram, Elopram, Cipralex, Entact, Zoloft, Daparox, Eutimil, Seroxat, Prozac, Fevarin, Dumirox...|
{{Cit|Lodi fa schifo.|Tutti su Lodi.}}
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{{Cit|Ragazzi vedete dove abitiamo noi?
'''Lodi''', chiamata anche ''Laus Pompinia'' o ''Laus Padania'', è uno scarto della periferia sud di [[Milano]] espulso dal capoluogo molti anni prima della nascita di [[Fiorani]] e bloccatosi, chissà come, nel punto dove la nebbia era più fitta e i tumori più mordaci. Lodi si distingue per il titolo di città dello psicofarmaco, e capitale europea della depressione clinica (anni 2014, 2013, 2012 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0). Da notare che ormai da molto tempo la città si contende il primato di capitale del tumore e della mutazione genetica insieme a [[Chernobyl]], Fukushima e Nagasaki. La [[Nutria]] è l'animale onorario: sporco come l'Adda, solare come i lodigiani, epidemico e radioattivo come l'aria della città.
== Storia ==
I primi abitanti della città furono i Celti Buoi, un gruppo di [[vacche]] e manzi che avevano una scorza abbastanza dura per sopportare le punture di [[zanzara]], e una vista a raggi X che permetteva loro di vedere attraverso la nebbia. I Celti Buoi furono poi ammaestrati e macellati senza pietà dai [[romani]] per fare posto al nascente bordello di Laus Pompinia, amministrato dai grandi Mario Maximo della Binasca, Muzius Scemus e [[Marco Pisellonio]]. Dopo che i romani furono tutti sterminati dai tumori e dalle malattie endemiche dovute a [[zanzare]] e umidità, numerose popolazioni si avvicendarono sulle sponde dell'Adda: i Longocazzi, gli Incontinenti, i Tarli e i Vucumprà. [[Milano]], accortasi dell'orribile vicino, cercò di distruggere la città numerose volte, ma Lodi, come l'erbaccia dei canali, ricresceva. Fu così che [[Federico Barbarossa]] si decise a venire a patti con i lodigiani donando loro l'uscita dell'A1, il Bennet e la tangenziale. Per anni la città fu protettorato dei [[Negri]] e dei Fiorani, fino ad essere occupata dai nazisti che la rielessero "città dell'amore" con sindaco [[Joseph Mengele]], e [[Borghezio]] ad assessore della cultura. Dopo la fine della guerra la città cadde in preda al degrado più totale, divenendo un gigantesco cottolengo dove mutazioni genetiche e malati di mente potevano vivere in libertà, dividendo lo spazio con i tossicomani e le [[nutrie]]. Verso la fine del secolo, [[Milano]], stufa di dover annoverare fra i comuni della sua provincia un tale scempio umano e architettonico, concesse a Lodi di farsi la sua provincia, un luogo ameno dove i tumori potessero crescere in pace, e le [[nutrie]] riprodursi.
== Clima ==
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*Tavazzano, Mulazzano, Galgagnano, Dresano, Mairano, ecc..: tutti paesini delle campagne lodigiane che si caratterizzano per il suffisso in [[Ano]], (condiviso anche da [[Milano]]), che rimanda al legame stretto fra questa zona d'Italia e il buco del [[culo]].
[[Categoria:Luoghi dimenticabili]]
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