Politecnico di Milano: differenze tra le versioni

(sostanzialmente identica a quella di prima ma meno divertente)
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Dopo il "ma..." segue una balla diversa ad ogni misura, ma il cui modulo quadro è sempre interpretabile come ''non volevo morire di fame''. L'ingegnere fisico si trova a disagio con elementi che non appartengano al suo dominio e, quando costretto, tenta di esprimersi a gesti o con le poche, brevi ed inconcludenti frasi che ricorda dalla sua vita precedente. Se in branco, gli I.F. solitamente si dispongono secondo una gaussiana con picco centrato attorno all'UFO (Unica Femmina Osservabile), la cui larghezza-a-metà-altezza è inversamente proporzionale all'Osservabilità della UFO.<br />
Si dice che gli ingegneri fisici non guardino troppo gli oggetti per non interferire con la loro lunghezza d'onda e modificarne lo spazio-tempo.
 
*'''Ingegnere Matematico'''
 
{{Cit|Un (ingegnere) matematico è una macchina che converte caffè (e ogni altra cosa possibile e immaginabile) in teoremi.|Paul Erdös}}
 
Il tipico [[ingegnere]] matematico sogna di fare palate di soldi in qualche super multinazionale estera e ha troppa stima di se stesso per iscriversi a [[Ingegneria gestionale]]. È un soggetto raro all'interno del politecnico, ma ''raccogliendo dati su un campione n elementi'', è stato possibile scoprire che un matematico medio possiede un ego spropositato, poiché già si immagina il numero di zeri che avrà il suo futuro conto in [[banca]]. Egli si rivolge agli altri ingegneri con tono altezzoso, tipicamente affermando {{Cit|Si ma voi non potete capire, la vostra analisi non è come la nostra!|}} .
 
L’ingegnere matematico può essere intravisto nel suo [[Natura|ambiente naturale]], tipicamente aule N01 e N02, intento a risolvere problemini di logica avanzati tra una pausa e l’altra. Egli non è felice se ad ogni esame non gli viene richiesto di eseguire uno studio di [[funzione]].
Si dice che per questo corso valga il seguente [[Camillo e fosso blu.|teorema]]: ''Il [[Ideale (matematica)|sottoinsieme]] degli ingegneri matematici di [[sesso]] maschile vive in uno stato di perenne frustrazione poiché, nonostante vi sia un numero abbastanza consistente di elementi nel sottoinsieme degli ingegneri matematici di sesso femminile, i due sottoinsiemi non si intersecano mai''. Sarà forse perché trascurano un po’ troppo la [[palestra]]? Oppure perché vivono in simbiosi con la loro [[calcolatrice]]?
 
=== Architettura ===
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