Federico Barbarossa: differenze tra le versioni

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{{quote|Come volete, Eccellenza, ci sottometteremo come se fosse antani, oppure in quattro anche scribai che cofandina. Come antifurto, per esempio!|}}
 
Federico aveva un senso dell'humour pari a quello di [[Gasparri]]; capì la [[supercazzola]] solo il giorno seguente: si incazzò di brutto e ordinò di radere al suolo le città lombardeitaliane. L'esercito germanico prese [[Asti]], travolse [[Como]], massacrò [[Pavia]], infierì su [[Como]]. Si salvò solo [[Alessandria]], i cui abitanti si finsero in ferie.<br />Dopo alcuni scontri dall'esito altalenante i due schieramenti si fronteggiarono a Legnano, donando fama immortale a un paese in cui altrimenti l'unico fatto di rilievo risaliva a quando il [[Conad]] locale aveva finito i carrelli della spesa. La Lega, capeggiata da ''Alberto da Giussano'', ''Arnaldo da Brescia'' e da ''[[Roberto Calderoli|Cotechino da Bergamo]]'', si lanciò all'attaccò intonando l'urlo di guerra:
 
{{quote|NOI CE L'ABBIAMO DURO!!!|}}
 
L'esercito di Federico, di temperamento più melanconico e meno pomposo, rispose con un:
 
{{quote|Noi ce l'abbiamo.|}}
 
== Altre opere pie ==
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