Società Sportiva Lazio: differenze tra le versioni

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Le popolazioni che hanno nella Lazio la loro squadra del cuore, sono dislocate nella campagna [[Roma|romana]] e principalmente nelle varie provincie di [[Rieti]], [[Latina]], [[Frosinone]] e [[Viterbo]], in quelle vaste praterie dove transitano e pascolano le greggi.
 
Non è un caso che proprio Roma sia stata scelta come luogo dove far sorgere la compagine: nel lontano [[1900]] pastori ed agricoltori di tutta la regione si recarono nella capitale per protestare contro l'aumento delle tasse sulla vendita di formaggi e contro il divieto di accoppiamento con le [[Pecora|pecore]]. Con carri, carretti, muli e altri estemporanei mezzi di locomozione, decine di ominidi abbandonarono il loro habitat campagnolo fatto di rutti e ricotte per recarsi in città e scoprire cose sconosciute come i bagni, la [[luce]] elettrica e il sapone, ma con il chiaro intento di combattere contro quella ostile civiltà che voleva mettere a repentaglio la loro [[libertà]] e le antiche pratiche commerciali basate sul baratto. Fu proprio qui che si scontrarono con quella Roma sede del [[governo]] nazionale e fonte di queste leggi da loro temute e rifiutate, una Roma che per loro rappresentava il nemico. Qui si unirono per fondare una associazione che tutelasse i propri diritti: non fu per caso, ma per la volontà di tanti non romani (divenuti fortemente anti-romani) che nacque la S.S. Lazio, società creata sostanzialmente per manifestare l'odio per la città ed il disprezzo della romanità tanto da scegliere come colori sociali quelli della nazione greca, con l'intenzione di esaltare la civiltà che più di tutte fu rivale di Roma.
 
I campestri bifolchi bivaccarono settimane nella zona di [[Formello]] con l'intento di razziare la città, moltiplicando, nel frattempo, le attività ludiche e riuscendo ad intrattenere centinaia di cafoni che minacciavano di fare la marcia su Roma. L'''associazione per la salvaguardia della burinità'' stava lentamente vedendo crescere le proprie [[potenzialità]] sportive, visto tutti che sfogavano i bestiali animi e si mantenevano in forma per l'eventuale assalto alla Capitale giocando a calcio. Nacque la polisportiva, anche se il nome che si estrapola dagli archivi è '''poli a sporti via''' ossia '''polli da asporto''' o '''polli da portar via'''; pare si tratti chiaramente di un ennesimo errore di scrittura: in realtà si voleva descrivere l'attività principale dell'associazione, ovvero una [[rosticceria]].
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*[[atletica leggera]],
*corsa coi trattori,
*rubacaciotta,
*caccia al negro
*coltivazione di ortaggi
*corsa coi somari
*curling
*corsa campestre sotto la [[Curva Nord]],
*ruzzica,
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Nel [[1927]] il fascismo aveva il vizio di prendere quello che esisteva, cambiargli nome e poi magari prendersene la paternità. Breuil divenne ''Cervinia'', Il 1927 divenne l'''Anno V EF'', e cambiamenti furono imposti anche nel calcio: mentre a Milano l’Inter fu costretta a prendere la denominazione di ''Ambrosiana'' ed il Milan ad aggiungere una «o» in fondo al suo nome, a Roma il fascismo impose al ''Roman'' di far cadere l'ultima lettera dal nome, vi accorpò le altre squadre della Capitale e si prese il vanto di aver creato una squadra di calcio.
 
I presidenti di '''Roman''', '''Fortitudo''', '''Alba''' e '''Lazio''' vennero convocati con dei telegrammi per comunicare loro la decisione del partito, ma alla riunione non si presentò il presidente della compagine biancoazzurra. Quest'ultimo venne quindi immediatamente rintracciato dalla polizia presso un pascolo alla periferia di Formello, recuperato e condotto a forza anche lui al cospetto del prefetto. Il presidente della Lazio si giustificò dicendo di non saper leggere e quindi d’essere stato impossibilitato nella comprensione del messaggio ricevuto. Venne quindi messo al corrente del desiderio di creare a Roma una squadra di calcio degna della capitale, che le portasse onore e vittorie e della conseguente decisione di fondere le squadre della città.[[File:Di_canio.jpg|right|thumb|200px |[[Paolo Di Canio]], fuoriclasse di [[fascismo]], festeggia il suo ennesimo cambio di maglietta]]Era ovvio che la Lazio non poteva in alcun modo contribuire alla rappresentanza di Roma e il presidente venne allontanato con grande gioia dei presidenti delle altre società, che per alcuni istanti avevano temuto di dover fondere le loro compagini con una società anti-romana e pecorereccia.
 
Squadra di calcio di fama internazionale, conosciuta anche nell'est Europa, tra il [[1961]] ed il [[1988]] fa l'ascensore tra la serie A e la B, fermandosi nel campionato cadetto per ben 11 anni, per meriti calcistici ed extra-sportivi. In B la Lazio continua a mantenere un profilo basso: delle quattro promozioni in serie A, solo una avviene con la vittoria del campionato cadetto, mentre nelle altre riesce a risalire nel massimo campionato solo classificandosi seconda o terza. Malgrado questo, è proprio in B che raggiunge la maggiore glorificazione della sua storia, salvandosi dalla retrocessione in C negli spareggi.
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[[file:Occhi di Gufo.jpg|left|thumb|230px|Tifoso laziale che sportivamente segue la partita della Roma (notare il colore degli occhi e quello del piumaggio)]]
 
I tifosi della Lazio, chiamati '''IrriducibiliIrriduscibili''', si definiscono ''sportivi'' ed ''obiettivi'': sportivi perché non si limitano a vedere e tifare le partite della propria compagine, ma seguono con estremo interesse le partite della Roma, appollaiandosi sul trespolo e inveendole contro, tifando per la squadra avversaria e svolgendo quella che è unanimemente riconosciuta come opera di '''gufaggio'''; obiettivi perché mirano all'"obiettivo" di trovare sempre attenuanti alle imbarazzanti prestazioni della loro squadra, scavando nel lontano passato per giustificare le cause di eventi odierni, scaricando la mediocrità di una società su fantomatici '''complotti''', '''errori arbitrali''' e sulla '''sfortuna'''.
 
Il popolo laziale è molto orgoglioso delle proprie umili origini e della propria squadra di calcio, anche se non vi è alcuna motivazione valida che giustifichi tale atteggiamento: loro uniche soddisfazioni sono date dalle sconfitte della [[AS Roma]]. Vive soprattutto per il derby, che prepara dall'inizio del campionato con striscioni, bombe carta e coltelli a serramanico.
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*Avere una mandria,
*Essere consapevole che non vincerà mai un tricolore,
*Sbavare per Anna Falchi.
*Sentirsi amante degli animali da quando Lotito ha affittato un' aquila (americana).
*Possedere una [[mietitrebbia]] o un [[Panda|pandino 4x4]],
*Chiamare la [[Coppa Italia]] ''Coppa der Nonno'' quando la vincono gli altri ma fare i caroselli quando la vince lui,
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*Tifare [[Inter]],
*Fare il saluto Romano con la canna in mano.
*Odiare ebrei, napoletani e polizziotti tanto da adottarne i colori.
 
== Curiosità bianco <s>blu</s> <S>celesti</s> azzurre==
{{Curiosità}}
*Che vinca o che perda la Lazio è una merda.
*La divisa è bianco azzurra, come quella del [[Napoli]].
*Ha avuto come giocatori-simbolo [[Paolo Di Canio]] e [[Bruno Giordano]], esattamente come il [[Napoli]].
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