Silvio Pellico: differenze tra le versioni

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Nel [[1819]] si innamora della nobildonna Cristina Archinto Trivulzio. Se uno aveva un nome normale Pellico non voleva averci niente a che fare.<br />La relazione, già travagliata a causa del blocco psichico che permetteva a Pellico di godere soltanto attraverso la [[polluzione notturna]], riceve il colpo di grazia il [[13 ottobre]] [[1820]], quando il carbonaro [[Piero Maroncelli]], detto [[Gola profonda]], viene fermato dalla polizia austriaca per un normale controllo. Nelle tasche di Maroncelli gli agenti trovano un'agenda con nomi, cognomi, numeri di telefono, indirizzi, descrizioni fisiche, gruppi sanguigni e abitudini alimentari di tutti gli affiliati al gruppo carbonaro.
 
Maroncelli, Pellico e [[Enzo Tortora]] (poi rilasciatoscagionato perda unoogni sbaglio di personaaccusa) vengono condotti alla [[prigione]] dei Piombi di [[Venezia]], dove restano in attesa di [[processo]] per circa dieci minuti (l'[[impero austriaco|amministrazione asburgica]] non conosceva lungaggini burocratiche), tormentati dall'aria insalubre e da una dieta a base di [[pantegana|pantegane]]. Il celebre Processo Maroncelli-Pellico, trasmesso in diretta su [[RAI1]], tiene incollati allo schermo milioni di telespettatori e si conclude con una duplice [[pena di morte|condanna a morte]]. Con un coup de théâtre, però, l'[[avvocato]] della difesa [[Carlo Taormina]] riesce a far commutare la sentenza: venti anni di carcere duro per Maroncelli, quindici per Pellico. Nell'occasione Maroncelli si aggiudica anche il Premio Infame dell'Anno, battendo il favoritissimo Carmine Cutolo, [[pentito]] di [[Cosa Nostra]].<br />Nel [[marzo]] [[1821]] i condannati vengono tradotti nella fortezza austriaca di Spielberg, situata a [[Brno]], in [[Repubblica Ceca]], proprio di fianco al [[Gran Premio motociclistico della Repubblica Ceca|circuito]].<br />Cosa che rende loro difficile chiudere occhio.
 
Pellico vive in un cubicolo fetido per dieci lunghi anni, senza la possibilità di ricevere visite e di cambiarsi i [[calzini]]. La sua unica consolazione è la compagnia di Maroncelli, l'uomo che lo ha fatto arrestare.<br />Nel [[1823]] Pellico taglia la gamba sinistra di Maroncelli con un coltello da burro. Così, per sport. Passa il resto della condanna in isolamento, impegnato in accese discussioni di natura teologica con Antonio Fortunato Oroboni, una macchia di [[muffa]] sul muro.
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