Silvio Pellico: differenze tra le versioni

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== Baciapile cercasi ==
[[File:Silvio Pellico.jpg|thumb|280px|Silvio Pellico nell'annuario di [[Hogwarts]] del [[1806]].]]
Nasce il [[25 giugno]] [[1789]] a Saluzzo, patria degli [[arbre magique]] al gusto di [[merluzzo]], da Onorato Pellico e Margherita Tournier, due savoiardi che si erano conosciuti in un [[tiramisù]]. Sia Silvio che i quattro fratelli ricevono un'educazione cattolica: vengono cioè molestati dal [[parroco]].<br />Fin da piccolo Silvio si contraddistingue per l'untuosità, la saccenteria e l'aria da eterno costipato, qualità che lo rendono particolarmente inviso al resto del genere umano.
 
Gli anni del [[collegio]] non fanno altro che rafforzare la sua fede. Dal fitto carteggio con l'amico immaginario [[Thomas Turbato]] apprendiamo che il suo desiderio iniziale era quello di prendere i voti, anche se poi i consigli paterni e la sua natura schiva lo indirizzano verso una più discreta carriera da contabile della [[mafia]].<br />Nel [[1809]] si reca in [[Francia]], a [[Lione]], per fare pratica nel settore commerciale con uno zio, ma è costretto a un mesto ritorno a casa perché lo zio si rifiuta di aprirgli la porta. Tornato in patria, aderisce all'[[ACR]], all'[[Opus Dei]] e al consiglio pastorale di [[Vergate Sul Membro]]. Pellico è ormai un [[cattolico]] così fervente che a volte recita il [[rosario]] anche mentre va a [[trans]].<br />Di pari passo coltiva la passione per la [[letteratura]]: entusiasta della poesia neoclassica, inizia a frequentare le case di [[Vincenzo Monti]] e [[Ugo Foscolo]] fino a che una sentenza del Tribunale di [[Torino]] non gli impone di tenersi ad almeno 500 metri di distanza. Si dedica allora alla scrittura di tragedie in versi di impianto classico, come ''Laodamia'', ''Eufemio di Messina'' e ''Osteria numero mille''.
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