Sentimento del pulcioso: differenze tra le versioni

Il '''sentimento del pulcioso''', o anche <nowiki>dell' </nowiki>'''ommioddio, che schifo le pulci!''' perPer [[nippomane|nippomani]], [[otaku]] e [[caso umano|persone particolarmente schifiltose]], è quel senso di schifo che si prova davanti a oggetti e/o [[caso umano|persone piccoli, carini, morbidosi e dolci irrimediabilmente coperti di pulci]], con il conseguente desiderio di somministrare all'[[gente come te|oggetto in questione]] dell’acido muriatico per far svanire definitivamente quegli orridi insetti.

<br />Eppure le prove parlano chiaro: già [[millemila]] anni fa nel cuore dell'uomo dimorava il '''sentimento del pulcioso'''. Sembra che in seguito questa forma di caccia sia scomparsa, ma i nostri esperti stanno pian piano rivedendo le loro teorie sulle fasi più importanti della storia umana. Infatti, sebbene il termine ''pulcioso'' sia una recente [[sfiga|conquista]] del genere umano, infatti il termine '' pulcioso'' è stato da poco inserito nello [[Zanichelli]], edizione deluxe, il sentimento di orrore e schifo di fronte ai [[pulce|sifonatteri]] è visibile in innumerevoli episodi storici, come ad esempio quella volta che [[Socrate]] sorprese il suo giovane amante [[Alcibiade]] ricoperto di pulci <ref> il giovane infatti non rifiutava di intrattenersi con il suo cane </ref> , o lo [[paura|sguardo sgomento]] che certamente Nerone rivolgeva al popolo romano irrimediabilmente infestato di pulci.