Sei gradi (radio)
Sei Gradi è un programma radiofonico per musicaf...ehm, musicofo...ehm...musicofili, in onda tutti i giorni alle 18.00 sulla frequenza di Radio Rai 3. E come ogni trasmissione di questa emittente è terribilmente CULTURALE, quindi tu, tamarro che leggi, vattene via. Il programma è stato studiato per deliziare i palati degli ascoltatori più esigenti e raffinati in fatto di musica, detti anche "scassapalle", proponendo un gioco beota basato sulla teoria dei sei gradi di separazione. In pratica tu fai sentire un cantante, musicista, o compositore, poi ne fai sentire un altro vissuto in un'altra epoca e in un altro luogo che fa tutt'altro genere, con la scusa che avevano qualcosa in comune (ma quando mai???) e via così per sette musicisti e sei gradi differenti. Poiché son certo che non hai capito una beata Verga, passo ora ad illustrarti un esempio di scaletta.
Esempio di scaletta di Sei Gradi
Primo ascolto: Beethoven
Primo grado: Ma lo sapete che Beethoven aveva una sciarpa rossa? Ma che coincidenza, anche Tom Waits aveva una sciarpa rossa!
Secondo ascolto: Tom Waits
Secondo grado: Tom Waits collaborò con Johnny Cash. Ma lo sapevate che anche Mina collaborò con Sergio Endrigo???
Terzo ascolto: Sergio Endrigo...
E così via fino al settimo artista. I gradi qui utilizzati come esempi sono fittizi. Come quelli usati alla radio, d'altronde, ne sono certo...
Storia
Per un migliore effetto, leggete questa storia sulle note di un qualsiasi polpettone di Ennio Morricone.
Un giorno, tanto tanto tempo fa, il direttore di Radio 3 Merlino Sinicalvi diede un ultimatum al bravo autore/conduttore Valerio Corzelli. "Se non mi porterai entro domani una nuova idea per un nuovo programma sulla musica, ti trasformerò in Linus, il celebre ma commercialissssimo dj". Spaventato da tale minaccia, Corzelli andò a casa e si rifugiò nel nulla. Poi disse; "accendo la tele, mi faccio una gazzosa, e mi guardo un film, cercando ispirazione per una nuova idea". Caso volle che il film in questione fosse: Sei gradi di separazione, che coincidenza... Tuttora, i più grandi scienziati musicali da ogni parte del mondo si stanno chiedendo cosa sarebbe successo se quella notte il povero maghetto avesse invece guardato "Giovannona Coscialunga"
Questo è ciò che racconta la leggenda. In realtà alcuni asseriscono che Sei Gradi sia sempre esistito. Vi sono curiosamente delle prove della sua esistenza fin da documenti risalenti al diciannovesimo secolo; La parrucchiera della mamma di un mio amico giura di aver letto su un libro scritto da qualcuno che Johann Strauss poco prima di morire pronunciò fiocamente queste parole: "Prima di tirare le cuoia vi dico che ho composto questa operetta chiamata 'il Pipistrello' solo perché un giorno Sei Gradi possa farne un collegamento con Ozzy Osbourne, quel tizio a cui piace staccare la testa dei pipistrelli con i morsi. Forte no?" Altri affermano di aver letto da qualche parte su un libro ben preciso scritto da una certa persona, che un certo musicista vissuto ben prima di Strauss diede di matto perché non avevano ancora inventato la radio e non poteva ascoltare Sei Gradi. (Fonti: mio cugino)
Approdato timidamente sul terzo canale radiofonico di Mamma Rai, il programma suscitò subito l'interesse degli "scassapalle" che così poterono dire: Toh, finalmente tutti i miei vinili proposti alla radio!
Conduttori
Per riempire la lacuna di un giochetto che alla fin fine capisci si tratta di una boiata pazzesca, la redazione scelse di alternare due bravi conduttori suggeriti dal direttore Merlino: un uomo ed una donna giunti da un'altra era del mondo, conoscitori di arti magiche antiche e ormai obliate, legati fra loro da alcune cose in comune, quali: competenza musicale, simpatia, prontezza di riflessi, ma soprattutto...una voce supersexy. Trattasi di Paola De Angiolini e Luca Diamante. Ammaliati da queste voci meravigliose gli ascoltatori, anche i più accaniti, non si accorgono che Beethoven non aveva nessuna sciarpa rossa, perché sono impegnati a dire: che voce sexy, mamma mia...È lo stesso trucco che ha usato Saruman ne "il Signore degli anelli". Molto spesso i due conduttori sono impegnati a leggere gradi così complicati e arzigogolati che perdono il filo del discorso. Per fortuna alle cuffie c'è uno staff di tutto rispetto capitanato da Monica Bisnonno e Felice Deiperi che, in casi di emergenza, suggeriscono cose a caso. Tanto nessuno se ne accorge. Un approfondimento particolare su Luca Diamante è d'obbligo: egli è un enigmista, qualche ora prima della messa in onda, o a volte addirittura il giorno prima, propone irrisolvibili indovinelli e rompicapo sulla pagina di facebook dedicata al programma, per stuzzicare l'intelligenza degli scassapalle e vedere se indovinano chi saranno i musicisti della scaletta odierna. Quasi sempre non ci dormono la notte, e non ci azzeccano. A volte ci azzeccano, ma è, per così dire, puro culo.
La pagina di facebook e gli sms
È possibile comunicare e distrarre in diretta i conduttori in due modi: mandandogli sms, e scrivendo panzane sulla pagina di facebook. Ovunque ti trovi, se hai qualcosa da dire su quello che stai ascoltando puoi mandare un sms che quasi puntualmente il conduttore leggerà in diretta. Per esempio: "questo pezzo non mi piace, Marco" Dopo alcuni minuti avrai il piacere di sentire il conduttore che ti insulta nell'etere e ti accusa di non capire niente di musica. Ma con delicatezza. E ovviamente tu sarai troppo preso dal fatto che "oh mio Dio parlano di me in radio" da non cogliere l'insulto. Ma d'altronde, a ben pensarci, a chi importa dei gusti di Marco? Ohhh, ed ora parliamo della pagina di facebook, luogo virtuale in cui gli scassapalle possono sfogarsi e dimostrare che ne sanno più di Musica 3, cioè coloro che scelgono le canzoni e compongono le scalette. In particolare la conduttrice Paola De Angiolini è molto sensibile a questa pagina; se mentre lei conduce un ascoltatore scrive un post ridicolo, del tipo "ghiri ghiri ghiri" lei scoppierà a ridere incontenibilmente. In questa pagina gli ascoltatori possono caricare video, conversare amabimente fra loro, scambiarsi opinioni intellettuali. Ogni tanto qualche tamarro prova ad iscriversi, ma viene prontamente disintegrato dall'intera comunità, in quanto post del tipo: " Oh ciao raga, m fate anke pzzi di Vasco?" non sono assolutamente tollerabili. Provate ad entrare nella pagina nella fascia oraria della messa in onda, troverete un ingorgo di decine e decine di versioni diverse della stessa canzone caricate dagli utenti. È una gara implicita a "chi la fa più lontano".
Patologie legate a Sei Gradi
Medici e illustri luminari della scienza stanno studiando nuove forme patologiche legate a questo programma, state attenti! Partite dal presupposto che la trasmissione crea dipendenza, quindi non iniziate!
Sindrome da traffico inversa: Quando un ascoltatore di Sei Gradi esce dal lavoro e si trova imbottigliato nel traffico è felice perché sta ascoltando la sua trasmissione preferita. Anzi, in tutti i modi cercherà di imboccare le vie più trafficate per ritornare a casa il più tardi possibile, mentre mogli e mariti a casa aspettano. È ora di finirla! La cena si raffredda!
Trascuratezza delle Sei: L'ascoltatore di Sei Gradi se ha un appuntamento o un colloquio di lavoro o un convegno per salvare il mondo lo annullerà per dedicarsi all'ascolto. Alcuni si prendono permessi e mutua. E il ministro Brunetta non è contento; stava infatti pensando di eliminare il programma, per fortuna senza successo perché la Rai è in mano ai Comunisti! Comunisti!
Astensione da Bunga Bunga: per risolvere gli enigmi di Luca Diamante molti ascoltatori e ascoltatrici trascurano il/la proprio/a partner. È ora di basta! Cribbio!