Scomunica: differenze tra le versioni

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==Origine filologiche del termine==
==Origine filologiche del termine==
L'origine del termine '''scomunica''' è controverso. Secondo [[S.Procopio]] esso deriverebbe dal sanscrito @##!^^§*, mentre invece S.[[Certusio]] lo fa derivare da '''munica''', un termine di cui si è perduto il significato, ma che gli studiosi riconducono all'uva (munica, al rovescio, è ''acinum'', acino d'uva) volendo dire che di solito la scomunica viene redatta in condizioni di ubriacatura da vino, tra rutti e [[Peretaiuolo|perete]] degli avvinazzati. Tuttavia esso fu utilizzato per indicare una sanzione ecclesiastica che esclude colui che ne è colpito dal '''comunismo'''. Altri studiosi, invece, affermano che ''scomunica'' deriverebbe dal verbo '''comunicare''', dove la '''s''' è negazione, quindi in opposizione, nel significato di parlare senza dire un beneamato cazzo. Quest'ultima interpretazione sembra la più attendibile; difatti nessuno ha mai capito che accidenti c'è scritto, ad esempio, in una "Bolla di scomunica" papale.
L'origine del termine '''scomunica''' è controverso. Secondo [[S.Procopio]] esso deriverebbe dal sanscrito @##!^^§*, mentre invece S.[[Certusio]] lo fa derivare da '''munica''', un termine di cui si è perduto il significato, ma che gli studiosi riconducono all'uva (munica, al rovescio, è ''acinum'', acino d'uva) volendo dire che di solito la scomunica viene redatta in condizioni di ubriacatura da vino, tra rutti e [[pereta|perete]] degli avvinazzati. Tuttavia esso fu utilizzato per indicare una sanzione ecclesiastica che esclude colui che ne è colpito dal '''comunismo'''. Altri studiosi, invece, affermano che ''scomunica'' deriverebbe dal verbo '''comunicare''', dove la '''s''' è negazione, quindi in opposizione, nel significato di parlare senza dire un beneamato cazzo. Quest'ultima interpretazione sembra la più attendibile; difatti nessuno ha mai capito che accidenti c'è scritto, ad esempio, in una "Bolla di scomunica" papale.
Recentemente Mons.[[Emmanuel Milingo]], ultimo scomunicato in ordine di tempo, ha così commentato la scomunica irrogatagli da Papa Benedetto VXI: "E che mi frega?", volendo con ciò sottolineare la sua profonda contrizione per la sanzione. In passato, invece, quando v'era grande penuria di carta, una "Bolla di scomunica", composta in media da oltre 400 fogli, era considerata una manna ed il lettore può ben immaginare quale uso gli scomunicati facessero dei fogli.
Recentemente Mons.[[Emmanuel Milingo]], ultimo scomunicato in ordine di tempo, ha così commentato la scomunica irrogatagli da Papa Benedetto VXI: "E che mi frega?", volendo con ciò sottolineare la sua profonda contrizione per la sanzione. In passato, invece, quando v'era grande penuria di carta, una "Bolla di scomunica", composta in media da oltre 400 fogli, era considerata una manna ed il lettore può ben immaginare quale uso gli scomunicati facessero dei fogli.
Comunque, nel tempo, ''scomunica'' ha assunto il significato di esclusione dalla comunità ecclesiale.
==Procedure per la scomunica==

==Colpe sanzionabili con la scomunica==
==Colpe sanzionabili con la scomunica==



Versione delle 22:03, 15 mag 2008

Origine filologiche del termine

L'origine del termine scomunica è controverso. Secondo S.Procopio esso deriverebbe dal sanscrito @##!^^§*, mentre invece S.Certusio lo fa derivare da munica, un termine di cui si è perduto il significato, ma che gli studiosi riconducono all'uva (munica, al rovescio, è acinum, acino d'uva) volendo dire che di solito la scomunica viene redatta in condizioni di ubriacatura da vino, tra rutti e perete degli avvinazzati. Tuttavia esso fu utilizzato per indicare una sanzione ecclesiastica che esclude colui che ne è colpito dal comunismo. Altri studiosi, invece, affermano che scomunica deriverebbe dal verbo comunicare, dove la s è negazione, quindi in opposizione, nel significato di parlare senza dire un beneamato cazzo. Quest'ultima interpretazione sembra la più attendibile; difatti nessuno ha mai capito che accidenti c'è scritto, ad esempio, in una "Bolla di scomunica" papale. Recentemente Mons.Emmanuel Milingo, ultimo scomunicato in ordine di tempo, ha così commentato la scomunica irrogatagli da Papa Benedetto VXI: "E che mi frega?", volendo con ciò sottolineare la sua profonda contrizione per la sanzione. In passato, invece, quando v'era grande penuria di carta, una "Bolla di scomunica", composta in media da oltre 400 fogli, era considerata una manna ed il lettore può ben immaginare quale uso gli scomunicati facessero dei fogli.

Colpe sanzionabili con la scomunica

Scomuniche reciproche

Remissione della scomunica

La scomunica sotto il Papato mosconico

REVISIONE La scomunica è la minaccia preferita della Chiesa Cattolica. Qualunque persona esprima un minimo dissenso con i Precetti Cristiani, nel caso in cui lo faccia più o meno pubblicamente.

Puoi stuprare maiali inneggiando a Satana in casa tua, ma se su un palco alla festa del Primo Maggio fai una battuta sul Papa, la scomunica è il minimo che ti possa capitare. In ogni caso i Precetti Cristiani cambiano a seconda della quantità del vino che il Papa ha bevuto la sera prima. Ricordiamo che Ratzy ha abolito il Limbo nel 2007. Aspettiamo la scomparsa dell'Inferno per darci alla pazza gioia.