Sant'Agostino: differenze tra le versioni

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'''Sant'Agostino''' era un mitomane maniaco compulsivo del IV e HIV secolo prima dell'[[Gesù|Unto]]. La sua importanza, oltre che nell'ambito psichiatrico, sta nell'aver scritto una serie di opere che passeranno alla storia come dettate da un amore viscerale verso il [[Germano Mosconi|divino]]. È Padre e Dottore (nonché Madre e [[Avvocato]]) della [[cesso|Chiesa]].
 
'''Sant'Agostino''' era un mitomane maniaco compulsivo del IV e HIV secolo primadopo dell'[[Gesù|Unto]]. La sua importanza, oltre che nell'ambito psichiatrico, sta nell'aver scritto una serie di opere che passeranno alla storia come dettate da un amore viscerale verso il [[Germano Mosconi|divino]]. È Padre e Dottore (nonché Madre e [[Avvocato]]) della [[cesso|Chiesa]].
 
==Biografia==
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===Infanzia===
 
Sant'Agostino nasce nel 354 ad.C. a Tagaste, nota città dov'è possibile passare in html anche i pali di legno. Tagaste si trova a 100 km da Ippona, un'altra città molto nota per le corse di ippocampi e ippopotami (nel senso che gli ippopotami cavalcano gli ippocampi). La madre di Agostino, Monica, era cattolica, mentre il padre, di cui [[nessuno]] sa il nome, era pagano. A causa di questa divergenza familiare, Agostino non capirà una mazza di religione e fede fino agli ottantasei anni compiuti.
 
===Adolescenza===
[[File:Supercanna.jpg|thumb|right|210px|Agostino all'età di quindici anni.]]
Agostino studiò [[retorica]], l'arte di cucire le reti con la parola, e divenne un retore. Risale a questo periodo la sua tendenza verso il [[peccato]]: in pratica, uno scazzo infinito che si protrasse fino alla vecchiaia. Agostino in questo periodo si ubriacava ogni sera, andava a cercare [[prostitute|belle donne]] nelle bettole di Tagaste, rubava, ruttava e scoreggiava; insomma, faceva la vita di un qualunque sedicenne dei nostri giorni.
 
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===La conversione===
[[File:Castoro papa.jpg|thumb| right left|180px| Agostino una volta divenuto vescovo di Ippona. ]]
 
Compreso che la sua vita dissoluta lo stava deviando dall'amore divino, e cioè che troppo [[alcol]] fa venire la [[cirrosi]] e troppo [[fumo]] il [[tumore]] al [[polmone]], Agostino si convertì al [[cristianesimo]], avendo preso una paura del diavolo. Alcune fonti dichiarano che successivamente si convertì anche da Bmp a JPEG.
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La città di Dio è un'altra fondamentale opera di Agostino. Conosciuta anche come ''De civitate Dei'', anche se questo è un grave errore di traduzione a opera del famoso traduttore [[Topo Gigio| Luigi del Ratto]]: il titolo originale era infatti ''De Inciviltate Dei'', ''l'inciviltà di Dio''. Rifacendosi all'appena avvenuto Sacco di Roma, Agostino ebbe dapprima in mente di scrivere un'altra opera, la ''Borsetta di Torino'', ma all'ultimo cambiò idea a causa della concorrenza abusiva.
Pertanto, non avendo capito un beneamato fico del vero tema di quest'opera, essa è ritenuta uno dei pilastri della cultura occidentale, e grazie tante. Agostino si starà certamente facendo grasse risate dall'alto dei cieli.
 
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[[Categoria:Religione]]