Sandro Ciotti: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
[[File:Sandro Ciotti nella Lazio e con Raimondo Vianello.jpg|left|thumb|450px|A sinistra: Ciotti (ultimo {{s|accasc}} accosciato a destra) nelle giovanili della [[S.S. Lazio|Formellese]].<br />A destra: al termine della partita ''Nazionale Attori Anziani - Nazionale Cronisti Afoni'', Ciotti stringe la mano al [[Raimondo Vianello|marito di Sbirulino]].]]
[[File:Sandro Ciotti nella Lazio e con Raimondo Vianello.jpg|left|thumb|450px|A sinistra: Ciotti (ultimo {{s|accasc}} accosciato a destra) nelle giovanili della [[S.S. Lazio.<br />A destra: al termine della partita ''Nazionale Attori Anziani - Nazionale Cronisti Afoni'', Ciotti stringe la mano al [[Raimondo Vianello|marito di Sbirulino]].]]
Sandro Ciotti nasce a Roma, durante le celebrazioni per la ''[[4 novembre|Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate]]'', il suo primo vagito è coperto dal tradizionale colpo di cannone del Gianicolo e, probabilmente scioccato da questo, è l'ultima volta che alzerà la voce in vita sua. È figlio del giornalista Gino Ciotti e sua madre, vincolata da un [[contratto]] capestro firmato dal marito, lo partorisce nella [[Fontana di Trevi]] davanti alle cineprese dell'[[Istituto Luce]]. Il documentario, voluto fortemente dal [[Benito Mussolini|Duce]], dal titolo "I figli della Lupa vanno subito a dorso", è la sua prima apparizione sullo schermo. Questa notorietà, e una buona mancia, gli garantiscono come padrino di [[battesimo]] il poeta [[Trilussa]].<br /> Il padre muore quando lui ha solo 15 anni, in maniera tragica mentre pratica il [[canottaggio]]. La causa è una [[leptospirosi]] fulminante contratta nelle acque del [[Tevere]], dopo aver ciucciato un remo per aver perso la prestigiosa gara: "Ponte Mammolo-Fosso della Magliana". Da giovane studia [[violino]] con il Maestro Corrado "Bum Bum" Archibugi e, grazie a questo tirocinio di musicista, si esibisce in piazza Barberini angolo via del Tritone. Ha una buona carriera calcistica, iniziata dapprima nelle giovanili della [[S.S. Lazio|squadra di Roma che non è "maggica"]] e, dopo una fugace apparizione nel [[Forlì]] (giocando in difesa), continuata all’Anconitana (come mediano) e al [[Frosinone]] (col ruolo di centropanchina riscaldista). Il provino al [[Torino F.C.|Grande Torino]], fatto nel marzo del [[1949]], andò invece male. L'unico posto che si sarebbe liberato nel breve era quello per il ruolo da [[Test:Sei un portasfiga?|portasfiga]]: Ciotti prese tempo. Dopo un paio di mesi si era deciso ad accettare l'incarico, ma la [[tragedia di Superga]] convinse la dirigenza granata a rinnovare il contratto in scadenza.
Sandro Ciotti nasce a Roma, durante le celebrazioni per la ''[[S.S. Lazio]] Gianicolo e, probabilmente scioccato da questo, è l'ultima volta che alzerà la voce in vita sua. È figlio del giornalista Gino Ciotti e sua madre, vincolata da un [[contratto]] capestro firmato dal marito, lo partorisce nella [[Fontana di Trevi]] davanti alle cineprese dell'[[Istituto Luce]]. Il documentario, voluto fortemente dal [[Benito Mussolini|Duce]], dal titolo "I figli della Lupa vanno subito a dorso", è la sua prima apparizione sullo schermo. Questa notorietà, e una buona mancia, gli garantiscono come padrino di [[battesimo]] il poeta [[Trilussa]].<br /> Il padre muore quando lui ha solo 15 anni, in maniera tragica mentre pratica il [[canottaggio]]. La causa è una [[leptospirosi]] fulminante contratta nelle acque del [[Tevere]], dopo aver ciucciato un remo per aver perso la prestigiosa gara: "Ponte Mammolo-Fosso della Magliana". Da giovane studia [[violino]] con il Maestro Corrado "Bum Bum" Archibugi e, grazie a questo tirocinio di musicista, si esibisce in piazza Barberini angolo via del Tritone. Ha una buona carriera calcistica, iniziata dapprima nelle giovanili della S.S. Lazio la prima squadra di Roma e, dopo una fugace apparizione nel [[Forlì]] (giocando in difesa), continuata all’Anconitana (come mediano) e al [[Frosinone]] (col ruolo di centropanchina riscaldista). Il provino al [[Torino F.C.|Grande Torino]], fatto nel marzo del [[1949]], andò invece male. L'unico posto che si sarebbe liberato nel breve era quello per il ruolo da [[Test:Sei un portasfiga?|portasfiga]]: Ciotti prese tempo. Dopo un paio di mesi si era deciso ad accettare l'incarico, ma la [[tragedia di Superga]] convinse la dirigenza granata a rinnovare il contratto in scadenza.


=== La carriera giornalistica ===
=== La carriera giornalistica ===