Rozzen Maiden: differenze tra le versioni

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Rozen creo così la prima bambola alchimizzata, ma questa fuggì attraverso la finestra intimorita dal bianconiglio in questione per sedersi su di un lampione nella strada prossima alla bottega di Rozen. Questo evento ispirò il nome di Suigintou, lampada al mercurio. Illuminatosi d'immenso, costruì altre sei bambole che rappresentavano i canarini, la giada, il lapislazzuli, le rose rosse, le fragole e le rose bianche. Insieme erano originariamente note come '''Rozen Maiden'''. Laplace era soddisfatto ma non lo sfiorò minimamente l'ipotesi che Rozen potesse superarlo in bravura.
Rozen creo così la prima bambola alchimizzata, ma questa fuggì attraverso la finestra intimorita dal bianconiglio in questione per sedersi su di un lampione nella strada prossima alla bottega di Rozen. Questo evento ispirò il nome di Suigintou, lampada al mercurio. Illuminatosi d'immenso, costruì altre sei bambole che rappresentavano i canarini, la giada, il lapislazzuli, le rose rosse, le fragole e le rose bianche. Insieme erano originariamente note come '''Rozen Maiden'''. Laplace era soddisfatto ma non lo sfiorò minimamente l'ipotesi che Rozen potesse superarlo in bravura.


Infatti aveva creato le bambole più carine che il mondo avesse mai visto, e Rozen fu pure in grado di intuire cosa Laplace avrebbe voleto fare delle sue creazioni. Progettò delle valigie per proteggerle. Ma il bianconiglio arrabbiato coi suoi poteri disperde le valigie in sette punti del pianeta. Rozen, disperato, non riesce dunque a sottrarsi al volere di Laplace. Per poter rivedere un giorno le sue creature è costretto a progettare un gioco dove solo una ritornerà al creatore. In questo gioco le bambole omicide devono combattersi l'un l'altra per decretare la migliore killer fra le sorelle. Colei che avrà raccolto le anime di tutte le altre Maiden diverrà Alice, l'arma finale.
Infatti aveva creato le bambole più carine che il mondo avesse mai visto, e Rozen fu pure in grado di intuire cosa Laplace avrebbe voleto fare delle sue creazioni. Progettò delle valigie per proteggerle. Ma il bianconiglio arrabbiato coi suoi poteri disperde le valigie in sette punti del pianeta. Rozen, disperato, non riesce dunque a sottrarsi al volere di Laplace. Per poter rivedere un giorno le sue creature è costretto a progettare un gioco dove solo una ritornerà al creatore. In questo gioco le bambole omicide devono combattersi l'una l'altra per decretare la migliore killer fra le sorelle. Colei che avrà raccolto ogni anima (Rosa Mystica) di tutte le altre Maiden diverrà Alice, l'arma finale.


Purtroppo le cose precipitano quando Rozen prende con sé, mentre ancora stava perfezionando le bambole, un assistente, Enju. Ambizioso e malvagio, l'assistente capisce che rendendo soddisfatto Laplace può avere fama e ricchezza. Così non appena le prime sei bambole di Rozen sono completate, lui manda la sua bambola migliore (e per migliore non ci riferiamo a nulla di estetico) con l'intento di distruggerle, ma che non riesce a trovare mai le sue vittime perché, a causa della benda, le manca la percezione della distanza. L'assistente si rivela infatti incapace perfino a copiare. Così per 90 anni Enju, l'assistente di Rozen, cerca disperatamente le bambole da guerra che uccidono secondo il volere dei loro supervisori. Questi supervisori sono persone comuni a cui le Rozzen Maiden chiedono se vogliono lavorare ad un grande progetto. Se accettano ottengono i servigi di una marionetta o bambola capace di uccidere anche nei sogni. Ovviamente devono fornire loro vitto, alloggio e armamenti.
Purtroppo le cose precipitano quando Rozen prende con sé, mentre ancora stava perfezionando le bambole, un assistente, Enju. Ambizioso e malvagio, l'assistente capisce che rendendo soddisfatto Laplace può avere fama e ricchezza. Così non appena le prime sei bambole di Rozen sono completate, lui manda la sua bambola migliore (e per migliore non ci riferiamo a nulla di estetico) con l'intento di distruggerle, ma che non riesce a trovare mai le sue vittime perché, a causa della benda, le manca la percezione della distanza. L'assistente si rivela infatti incapace perfino a copiare. Così per 90 anni Enju, l'assistente di Rozen, cerca disperatamente le bambole da guerra che uccidono secondo il volere dei loro supervisori. Questi supervisori sono persone comuni a cui le Rozzen Maiden chiedono se vogliono lavorare ad un grande progetto. Se accettano ottengono i servigi di una marionetta o bambola capace di uccidere anche nei sogni. Ovviamente devono fornire loro vitto, alloggio e armamenti.