Romeo e Giulietta: differenze tra le versioni

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==L'innamoramento romantico==
I Montecchi, per festeggiare la salvezza in serie B del Verona Hellas, avevano dato una grande festa in maschera. La maschera prescritta per la festa era il [[cervo]], con le [[corna]] obbligatorie, e questo diede modo a molti personaggi dell'epoca di parteciparvi senza maschera. Vi partecipò clandestinamente pure Giulietto (Romeo), allo scopo di scroccare panini, patatine e coca-cola ed alla festa conobbe Giulietta (Romea). Manco a dirlo, durante il ballo <sdel>le palpeggiò il culo. La cosa piacque a Giulietta (Romea) che ricambiò.</sdel> i due giovani si innamorarono. Giulietta ebbe modo di constatare che Romeo <sdel>lo aveva bello grosso</sdel> era poetico e gentile e Romeo che Giulietta <sdel>aveva tette belle toste</sdel> era affascinante. Si spinsero a danzare in giardino e la coppia trascorse tutte la notte a <sdel>chiav</sdel> "conversare".
 
Nacque così il loro amore e quella notte Romeo si arrampicò per la scala antincendi e raggiunse la camera di Giulietta che lo aspettava <sdel>già senza mutande</sdel> con trepidazione e timidezza.
 
 
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==La rissa in piazza==
[[File:SilvioBaldini.jpg|thumb|Lo scontro tra Romeo e Tebaldo.]]
Romeo andava per la piazza insieme a Mercuzio che lo sorreggeva perché andava cadendo in quanto Giulietta lo aveva <sdel>svuotato</sdel> incantato per <sdel> le troppe chiav...</sdel> il desiderio di rivederla; e fu allora che incontrarono [[Sarchiapone]], [[Maurizio Costanzo]], un altro [[farabutto]] e Tebaldo, un cugino di Giulietta un po' ricchione, tutti ultras del Chievo.
A Mercuzio scappò un battuta: ''"Ma dove la porti quella pancia piena di vermi?"''
Ora, Tebaldo era magro ed effeminato, Sarchiapone e l'altro farabutto erano magri come alici salate, quindi evidentemente Mercuzio si riferiva al quarto. Ma Tebaldo, che aveva la coda di paglia, si offese e tirò fuori la spada; senonché il fodero era vuoto perché uno dei suoi accompagnatori, quello non magro, gli aveva fregato la spada insieme al portafogli ed al [[Rolex]] dal polso. Tebaldo cercò la pistola nel cappotto, ma allora si accorse che gli avevano fregato anche il cappotto. Tentò di togliersi una scarpa per tirarla a Mercuzio e si accorse che gli avevano fregato anche le scarpe, mentre camminava. Solo allora Tebaldo si accorse che un dei suoi accompagnatori era scomparso con tutta la refurtiva. Il duello dovette essere rimandato.
 
Il mattino dopo si rincontrarono in piazza.
{{dialogo|Tebaldo|Oè, Romeo, snudala e battiamoci!|Romeo|Qui? Davanti a tutti? (avendo inteso che Tebaldo si riferiva alla <sdel>minchia</sdel> spada ed i duelli erano vietati)|Tebaldo|Non ho detto che voglio battere! Ho detto che voglio batter-mi!|Romeo|...io invece avevo capito...|Mercuzio|...siccome si sa che sei un po' ricchione...|Tebaldo|Fuori le tre spade!|Mercuzio|Io veramente ho solo un asso di coppe!}}
Nel casino generale Tebaldo uccide Mercuzio e Romeo uccide Tebaldo. Allora Romeo comincia la fuga per non essere arrestato, separandosi così da Giulietta.
 
==Amanti separati==
Giulietta disperata si confida con il suo confessore, ''Fra Prepuzio del Convento dei [[Moschea|Mosconiti]]'': Fra Prepuzio è anche un valentissimo apotecario ([[farmacista]]) che <sdel>assassina</sdel> cura con le sue pozioni i confratelli ed i poveri. Vedendo la disperazione di Giulietta e non potendole essere d'aiuto perché anziano, escogita un piano per far riunire i due amanti.
{{dialogo|Prepuzio|Perché il mio piano funzioni, tu [[devi morire]].|Giulietta|Ma che sei scemo? Ué, Fra Prepuzio, ma che ti è venuto il ''mal francese'' in testa?|Prepuzio|Ma no, ma che hai capito? Morte apparente. Ho una pozione catalitica.|Giulietta|E che mi hai preso per una [[marmitta]]?|Prepuzio|Catalessi, catalessi! Ti darà morte apparente e poi ti risveglierai...|Giulietta|...nell'Aldilà!|Prepuzio|Noo. Ti risveglierai dopo 48 ore e ci sarà Romeo ad attenderti, perché lo raggiungerò e gli spiegherò il trucco.}}
[[File:Scontri ultras.jpg|thumb|250px|Gli scontri prima del derby.]]
Giulietta beve la pozione e viene [[funerale|funeralizzata]] mentre Prepuzio parte per avvisare Romeo, ma ha dei contrattempi: fermatosi da [[McDonald]] a magiaremangiare un panino viene colto da una [[colica]] violenta ed ogni tanto deve fermarsi ad evacuare.
Inoltre il cavallo comincia a scocciarsi di tutte quelle fermate e rallenta. Arriva tardi, quando Romeo è già partito per Verona per raggiungere il cadavere di Giulietta al cimitero.
Prepuzio tenta di raggiungerlo ma viene bloccato dalla folla dei tifosi che va allo stadio per il ''derby'' Chievo-Verona, lo scambiano per un ultrà avversario e lo riempiono di botte a lui ed al cavallo.
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==Morte al cimitero (più economica)==
Davanti al cadavere (apparente) di Giulietta, Romeo piange, si soffia il naso e poi dice:
{{dialogo|Romeo|E qui ti trovo morta mia Giulietta / tu che per far <sdel>pompini</sdel> me felice eri perfetta!!}}
e si uccide sparandosi con la spada.
 
Giulietta si sveglia, lo vede morto e si dispera:
{{dialogo|Giulietta|Stronzo! Che fretta c'era a farti fuori?/ Senza di te non avrò altri amori./ Mi vedesti defunta e uscisti pazzo. /Dove lo trovo adesso un altro <sdel>cazzo</sdel> amore?}}
e si uccide sparandosi con la spada di Romeo.