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{{Cit|Un film che definire pura scatologia è poco.|
'''Rocky IV''', (IV significa quarto, non è l'abbreviazione di IVA), è un capolavoro cinematografico, avente ad oggetto lo scontro tra l'Impero del Bene, rappresentato dalla democrazia e dalla libertà di cui godono gli [[Stati Uniti d'America]], contro quello del Male, rappresentato dalla povertà e dal regime liberticida dell'ex [[Unione Sovietica]].
==Trama==
Il film inizia subito con un clamoroso colpo di scena: un tronfio comitato di sovietici arriva negli Stati Uniti per lanciare il suo guanto di sfida all'America, visto come paese in decadenza morale, spirituale e fisica. In una sorta di nuovo scontro tra Cazzi e Curiazi, un loro pugile sfiderà, umilierà e sconfiggerà il campione del mondo di boxe professionistica americana, Rocky Balboa. Una vittoria sportiva per celebrare, metaforicamente, la vittoria del regime comunista su quello democratico.
Per <s>allungare il brodo della trama</s> introdurre ulteriori temi di interesse nella narrazione, un secondo colpo di scena: sale sul ring un altro pugile, Apollo Creed, ex avversario di Rocky nei film precedenti e poi diventato suo amico. Ciò per dimostrare ai tronfi sovietici che anche un negro di mezza età ritiratosi dalla boxe da anni è in grado di dare al loro presunto "campione" un sacco e una sporta di botte, di modo da fargli passare la voglia di venire a sfidare gli States ed i valori che rappresenta.
Al tema principale del film (scontro tra il Bene e il Male) si aggiungono quindi il tema dell'amicizia, rappresentato da un grandissimo Apollo che con parole pregne di significato chiede a Rocky di affrontare il Russo in sua vece:
{{cit|Per favorino, per piacerino, lasciami combattere a me. Prometto che lo stendo! Un po' di artrite non ha mai fermato nessuno; quello poi è una mezza schiappa di merda, poi viene qui tutto gne gne che manco sa parlare inglese decente, sfida, cioè cazzo quello viene a sfidare noi! Ma gli faccio passare la voglia. Per piacerino, dai!}}
E il tema del razzismo, esacerbato dalle dure parole che il Russo rivolge al vecchio negro:
{{cit|Ma devo proprio combattere contro un negro di merda? Non vorrei che poi quello mi si struscia addosso mezzo nudo, Dio che schifo! Almeno lavatelo prima......}}
Arriva il giorno del match: il vecchio fa il furbo ma le prende di santa ragione. Ne prende così tante che stramazza al suolo e muore. Rocky Balboa, a bordo ring, piange l'amico scomparso. La morte dell'amico introduce ulteriore acredine tra il Russo e l'Americano, in modo che alla lotta in difesa dell'onore del prorpio paese si aggiunga un motivo personale di odio: vendicare l'amico morto. È dai tempi di Omero con Achille e Patroclo che non si vedevano tematiche ripiene di siffatto valore semantico e metasemantico!
Lo scontro tra i due protagonisti si terrà in Unione Sovietica: Rocky è quindi costretto ad andare nella terra dei cattivi per allenarsi. Il film, in maniera quasi documentaristica, ha cura di mostrare l'Unione Sovietica proprio come se la immagina l'americano medio: piena di soldati, spie e controllori, povera, arretrata, fredda, con quei contadini abbruttiti da un regime tirannico che guardano con aria torva il nostro eroe buono.
L'allenamento di Rocky e di Ivan Drago (il coso russo si chiama così) è tutto un programma, che introduce ulteriori spunti di riflessione per lo spettatore. Rocky si allena nei boschi, a stretto contatto con la natura; l'altro invece dispone di sofisticate apparecchiature elettroniche. È la trasfigurazione della lotta della natura contro la tecnocrazia, della spontaneità contro l'affettazione, del Bene contro il Male.
Arriva il giorno dell'incontro: Rocky si prende un sacco di botte per tutto il match ma alla fine vince, grazie ad un paio di colpi che definire fortuiti è fare offesa alla dea fortuna. Anche il pubblico, che all'inizio lo fischiava, lo acclama come un eroe. Perché la gente è sempre pronta a saltare sul carro dei vincitori.
Quindi Rocky pronuncia il suo immortale discorso alla folla:
{{Cit|Quando sono arrivato, voialtri morti di fame comunisti del cazzo mi stavate in culo come una pigna messa dentro di traverso: poi ho imparato a sopportare il vostro odore nauseabondo di fottuti comunisti del cazzo. Ho capito che eravate solo dei poveretti costretti a vivere in un inferno, senza sapere cosa sia il paradiso americano. Adesso mi osannate. Grazie: baciatemi anche il culo! Ma quello che voglio dire è questo: se io posso cambiare e voi potete cambiare: allora tutto il mondo può cambiare!!}}
Baci, abbracci e applausi: fine.
==Il montaggio analogico==
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[[Categoria:Film]]
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