Roberto Recchioni: differenze tra le versioni

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'''Roberto Recchioni''' (in arte ''[[Ruby|RRobe]] Rubacuori'') è la massima autorità vivente in fatto di [[fumetto|fumetti]], o almeno così racconta sua madre alle amiche. Personaggio accattivante e simpatico quanto un rumeno ubriaco, è attivo nell'ambito fumettistico fin dal 1993, quando a bordo del suo Malaguti scippò [[Andrea Pazienza]], trascinandoselo dietro per una quindicina di metri prima di riuscire a fargli mollare le tavole del nuovo fumetto a cui stava lavorando: [[John Doe]]. Le caratteristiche inconfondibili del suo stile di scrittura sono le trame piatte e sempre uguali, i personaggi coatti, i dialoghi finto-cool che tentano di scimmiottare tragicamente quelli dei telefilm americani. Si considera con grande modestia il [[Quentin Tarantino]] italiano, ma nel 2011 è stato definito dalla critica il [[Claudio Chiaverotti]] di Tor Pignattara.
 
== CurriculumBiografia ==
[[File:Roberto Recchioni riceve premio.jpg|thumb|260px|Recchioni si bulla ritirando il premio per il miglior sceneggiatore italiano. Assegnato a Bartoli.]]
La sua è la carriera di un predestinato: trascorre dai sei ai trent'anni rompendo gli zebedei a ogni stand di ogni fiera del fumetto, cercando di piazzare le sue tavole (il nostro disegna anche, con risultati persino inferiori a come scrive). Regolarmente defenestrato da tutti, riesce a rompere a tal punto che dopo 24 anni di insistenze trova chi gli dà da pulire con il [[Cif]] unale scrivaniascrivanie indi una redazione. È l'inizio di una folgorante ascesa nel mondo del fumetto.
 
In seguito collabora con Disney, Astorina, Bonelli, Eura Editoriale, segnalandosi per la sua conoscenza a dir poco enciclopedica di [[hentai]] e [[dojinshi]] e per un temerario crossover tra [[Diabolik]] e [[Paperino Paperotto]]. L'opera ottiene recensione contrastanti, e la critica specializzata si divide tra chi grida alalla capolavoro undergroundschifezza e chi vedrebbe volentieri l'autore impiccato a testa in giù.<br />Recchioni torna a sollevare un polverone mediatico con ''Mater Morbi'', storia che secondo il sottosegretario alle gaffe Eugenia Roccella inneggia all'[[eutanasia]], alla [[sodomia]], al [[falso in bilancio]] e al [[surriscaldamento del globo]]. In ''Mater Morbi'' troviamo un [[Dylan Dog]] provato da una congiuntivite a lungo trascurata e costretto a farsi ricoverare in un [[ospedale]] di [[Caserta]]. Tra comici scambi di cartelle cliniche, medici senza laurea e fantasmi di pazienti deceduti, l'Old Boy riesce a salvare la pelle solo al termine di una delicata operazione alle cornee eseguita per via rettale dal fido [[Groucho]].<br />Su una chat per cuori solitari conosce [[Lorenzo Bartoli]], suo futuro collega e colf, di cui al momento occupa abusivamente il divano.
 
== I suoi fumetti ==
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=== Dylan Dog===
 
Dopo alcune esperienze che ne dimostrano la versatilità e il valore (collabora con la Rainbow per le [[Winx]]), Recchioni riprende ala sua opera di martellamento. Questa volta punta in alto: la [[Sergio Bonelli Editore]]. Dopo anni di inisistenze, in via Buonarroti crollano e gli affidano qualche storia di [[Dylan Dog]]. Da quel momento, Recchioniil Rrobe - con grande spirito di abnegazione - passa le giornate curvo sul suo computer, sui vari siti, intento a tirarsela che sceneggia Dylan Dog. A tempo perso (ma molto molto perso) scrive anche Dylan Dog. Le sue storie si distinguono perché copian... ehm citano pari pari altri fumetti e film. È in questo periodo che sul suo blog si forma un'impressionante fanbase, una legione di ammiratori (circa 16 all'ultimo censimento) che si spostano sui vari siti e forum (con nomi sempre diversi) magnificando a prescindere ogni flatulenza prodotta dal nostro. Nella vita reale nessuno sa chi sia RobartoRoberto Recchioni, ma su Internet diventa presto un idolo. Troppo impegnato a fare il guru su Internet e a fomentare i suoi sterminati ammiratori per avere anche il tempo di scrivere fumetti, Recchioni finisce ai margini del progetto [[Dylan Dog]], e dopo una manciata di albi viene allontanato dalla collana dell'Indagatore dell'Incubo. La sua versione dei fatti - una persecuzione nei suoi confronti in quanto troppo bravo - viene insinuata in ogni suo post su Internet da quel momento in avanti, sempre sullo stile "dico-non dico" (la sua specialità). La teoria del complotto adombrata da Recchioni suscita il seguente commento da parte di un responsabile di via Buonarroti:
 
{{quote|Ha detto così? Davvero? Non ci credo! AH AH AH AH AH AH!!!!!|}}
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===Tex===
 
Ridotto sul lastrico, Recchioni viene raccolto per pietà dalla redazione di Tex. Il nostro nasconde la verità con una pietosa bugia, diffusa a mezzo Internet: la buonanima di [[Sergio Bonelli]] gli avrebbe telefonato poco prima di morire designandolo come suo successore ai testi della collana più venduta d'Italia. Informati della versione dei fatti di Recchioni, alla Bonelli hanno iniziato a ridere a crepapelle, con casi di redattori colpiti da convulsioni. Da quel momento, Recchioniil Rrobe trascorre le giornate curvo sul suo computer, intento a tirarsela che sceneggia [[Tex]]. A tempo perso scrive anche [[Tex]]. Il fatto che Recchioni sia a tutti gli effetti il naturale successore di Bonelli alle sceneggiature di [[Tex]], lo dimostra il fatto che il nostro scrive un solo albo del pistolero, poi viene mandato a cagare dal curatore della collana. La storia di Recchioni uscirà fuori serie, come speciale, pare nel 2087.
 
===Orfani, la miniserie===
 
Considerato ormai il caso umano della Bonelli, fuori da ogni collana importante, aal RecchioniRrobe viene data un'ultima chance: una miniserie di dodici numeri. "Orfani" (questo il titolo) dovrebbe essere una saga di science fiction che fonde "Starship Troopers", "Sister Act" e "Vacanze sul Nilo". Tutto all'insegna del cool e dell'"[[oh, yeah]]", come ormai viene definito da più parti lo stile di Recchioni. Il nostro inizia a scrivere la mini nel 2010 ma, troppo impegnato a tirarsela sul suo blog, non trova tempo per procedere con la scrittura e a oggi pare abbia ultimato l'albo numero tre, con una media di un albo all'anno. Nel frattempo si guadagna da vivere animando discussioni e alterchi sui siti di critica fumettistica, al termine dei quali passa tra gli astanti con il cappello in mano per raccogliere qualche obolo.
 
== La malattia ==
Utente anonimo