Rivolta Ionica: differenze tra le versioni

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==La Rivolta Jonica==
 
{{Cit2|Rivoltiamoci [[coglione|cogli Ioni]]!|[[Greci|Soldati greci]]}}
 
Si dice '''Rivolta Ionica''' la rivolta generatasi autonomamente in Ionia sotto l'impero Palpatine, fallita miseramente, ma che rappresentò un momento di gioia e di svago per [[Grecia]] e [[Asia]].
===Le cause===
 
=== Le cause= ==
La causa scatenante delle [[Guerre Persiane]] fu la rivolta degli [[ioni|Joni]]. Nessuno fra i [[Grecia|greci]] era abituato a versare un tributo a chicchessia, soprattutto gli Joni, i quali erano dei [[Negro|giargianensi]] tristemente residenti sulle coste della [[Turchia]] e sottomessi da [[Palpatine]] (già allora in giro per il mondo) all’[[Impero Persiano|Impero Galattico Persiano]]. A causa del tributo che ogni [[anno]] dovevano versare alla capitale, [[San Marino]], gli Joni non riuscivano più a caricarsi, né positivamente, né negativamente. La situazione divenne tanto instabile, che essi si trovarono trasformati in isotopi radioattivi ede instabili. Sotto la tirannide di Palpatine, continuarono a dimezzarsi, finchefinché uno Jone non disse: «Chiediamo aiuto in Grecia! Anche lì ci sono Joni!». Infatti, gli Joni giargianici erano anche noti come [[anioni|anjoni]], mentre gli Ateniesi erano dei [[cationi|catjoni]]. I suoi compari risposero: «Mica [[Coglione|cojone]] questo Jone!» Subito furono inviati messaggeri, a [[Sparta|SPARTAAAAAAAAAAA!!!!!]] prima e ad [[Atene]] poi.
 
 
=== I messaggeri in Grecia= ==
[[File:Postino.jpg|right|210px|thumb|Un coraggioso messaggero: già allora si usava portare il cappello.]]
SPARTAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!! era allora la città egemone di Grecia, grazie alla sua popolazione, costituita da [[Wookie|palestrati]], cyborg e übersoldier. I messaggeri portarono con sé una lastra di [[bronzo]], su cui era incisa la mappa del [[mondo]] conosciuto, così da mostrare la situazione tattica al Re [[Cleomazinga]], il quale, tuttavia, presalascambiatola per un integratore, la ingerì senza neppure accorgersi dell’errore finché il metallo, a causa della vicinanza degli Joni, non iniziò a mandare scintille, attivando il sistema di [[Chuck Norris|calciorotazione automatica]]espulsione nascosto nelle narici di ogni Re spartano. Le conseguenze sono facilmente immaginabili: i messaggeri furono massacrati e tutta SPARTAAAAAAAA!!!! dovette essere faticosamente ripulita dai brandelli di sangue e carne umana, perché le scenografie risultassero accettabili per girare [[300 (film)|300]], film di partito oligarchico. Disattivare Cleomazinga fu impossibile: si fermò solo quando cadde nel pozzo in mezzo al suo palazzo, pozzo che continuò a [[Rompicoglioni|infestare]] finché SPARTAAAAAAAAAAA!!!!! esistette.
 
SPARTAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!! era allora la città egemone di Grecia, grazie alla sua popolazione, costituita da [[Wookie|palestrati]], cyborg e übersoldier. I messaggeri portarono con sé una lastra di [[bronzo]], su cui era incisa la mappa del mondo conosciuto, così da mostrare la situazione tattica al Re [[Cleomazinga]], il quale, tuttavia, presala per un integratore, la ingerì senza neppure accorgersi dell’errore finché il metallo, a causa della vicinanza degli Joni, non iniziò a mandare scintille, attivando il sistema di [[Chuck Norris|calciorotazione automatica]] nascosto nelle narici di ogni Re spartano. Le conseguenze sono facilmente immaginabili: i messaggeri furono massacrati e tutta SPARTAAAAAAAA!!!! dovette essere faticosamente ripulita dai brandelli di sangue e carne umana, perché le scenografie risultassero accettabili per girare [[300]], film di partito oligarchico. Disattivare Cleomazinga fu impossibile: si fermò solo quando cadde nel pozzo in mezzo al suo palazzo, pozzo che continuò a [[Rompicoglioni|infestare]] finché SPARTAAAAAAAAAAA!!!!! esistette.
 
Dopo questo fallimento, gli Joni inviarono messaggeri ai loro [[Tua madre|parenti]], i catjoni ateniesi. Essi si erano da poco ribellati al regime di tirannide e [[Pannella|segregazione sessuale]] di [[Pisistrato]] e dei suoi figli [[Ippia]] e [[Ipparco]], poi assassinati da quei due [[Gay|fricchiettonifricchettoni]] di [[Tirannicidi|Armadio e Aristogitone]]. Quando ad Atene seppero di avere davanti a sé dei veri catjoni, subito tutti divennero [[Arrapato|allegrissimi]]. I cittadini più in vista condussero i poveri Joni in agorà, la grande piazza, e indissero l’assemblea. Una volta convenuti tutti i trentamila cittadini, un uomo prese la parola. Il suo nome era Clistere. «[[Gay|Popolo di Atene]]», urlò a gran voce, «vi informo che qui fra noi ci sono dei catjoni bisognosi di aiuto. Potremmo noi rifiutarglielo?» «[[No|NOOOOO!!!!!!!]]», urlò il popolo riunito, mettendosi a correre verso i messaggeri. «NOOOOO!!!!!!!», urlarono i messaggeri, quando videro Clistere sollevare la tunica e capirono [[Brokeback Mountain|cosa stava per accadere]]. Si erano infatti dimenticati di un fatto importante: in greco antico, ''katà'' significava [[''sotto'']], ''anà'' [[''sopra'']]: “cationi” e “anioni” erano i nomi che si erano date le diverse stirpi per indicare i rispettivi ruoli durante l’[[accoppiamento]]. Il fatto che i messaggeri fossero uomini non preoccupò affatto gli Ateniesi, i quali, da bravi pervertiti, fecero tutti [[Sesso|il proprio lavoro]]. Tuttavia, mentre venivano penetrati a raffica, ormai quasi incoscienti, i messaggeri sentirono Clistere, soddisfatto, dire: «Avrete tutto quello che potete desiderare». «Venti navi», rispose uno di loro, alzando faticosamente una mano. «D’accordo, le avrete. Però per me non ci passano. Ma ognuno ha i suoi gusti», disse Clistere, mentre si avviava verso la propria casetta, con la mezza idea di ingropparsi anche la [[Moglie|mogliettina]].
 
=== Aristalco e le sue [[Cazzata|cazzate]], ovvero: gli Joni si rivoltano= ==
Dopo questo fallimento, gli Joni inviarono messaggeri ai loro [[Tua madre|parenti]], i catjoni ateniesi. Essi si erano da poco ribellati al regime di tirannide e [[Pannella|segregazione sessuale]] di [[Pisistrato]] e dei suoi figli [[Ippia]] e [[Ipparco]], poi assassinati da quei due [[Gay|fricchiettoni]] di [[Tirannicidi|Armadio e Aristogitone]]. Quando ad Atene seppero di avere davanti a sé dei veri catjoni, subito tutti divennero [[Arrapato|allegrissimi]]. I cittadini più in vista condussero i poveri Joni in agorà, la grande piazza, e indissero l’assemblea. Una volta convenuti tutti i trentamila cittadini, un uomo prese la parola. Il suo nome era Clistere. «[[Gay|Popolo di Atene]]», urlò a gran voce, «vi informo che qui fra noi ci sono dei catjoni bisognosi di aiuto. Potremmo noi rifiutarglielo?» «[[No|NOOOOO!!!!!!!]]», urlò il popolo riunito, mettendosi a correre verso i messaggeri. «NOOOOO!!!!!!!», urlarono i messaggeri, quando videro Clistere sollevare la tunica e capirono [[Brokeback Mountain|cosa stava per accadere]]. Si erano infatti dimenticati di un fatto importante: in greco antico, ''katà'' significava [[''sotto'']], ''anà'' [[''sopra'']]: “cationi” e “anioni” erano i nomi che si erano date le diverse stirpi per indicare i rispettivi ruoli durante l’[[accoppiamento]]. Il fatto che i messaggeri fossero uomini non preoccupò affatto gli Ateniesi, i quali, da bravi pervertiti, fecero tutti [[Sesso|il proprio lavoro]]. Tuttavia, mentre venivano penetrati a raffica, ormai quasi incoscienti, i messaggeri sentirono Clistere, soddisfatto, dire: «Avrete tutto quello che potete desiderare». «Venti navi», rispose uno di loro, alzando faticosamente una mano. «D’accordo, le avrete. Però per me non ci passano. Ma ognuno ha i suoi gusti», disse Clistere, mentre si avviava verso la propria casetta, con la mezza idea di ingropparsi anche la [[Moglie|mogliettina]].
[[File:300.jpg|220px|right|thumb|Rappresentazione verosimile dei partecipanti della rivolta ionica: ricordano ''vagamente'' degli spartani di un certo [[300 (film)|film]]...]]
[[File:Pecora soldato.jpg|200px|thumb|left|La guerra non è più una cosa da uomini...]]
Furono così preparate le navi; alla spedizione si unì la città di Arretra, anch’essa popolata da anjoni affamati, con cinque navi. Nel frattempo, Aristalco (vero nome [[Milesius]]), il tiranno della città Jonica di [[Mileto]], era stato convinto da Megabyte, amministratore delegato per Palpatine della Liccia, a conquistare per lui Nasso, un’isola abbastanza sfigata da essere greca, ribellarsi contro i venditori di [[tappeti Persiani]] ed essere poi assalita da rappresentanti greci e asiatici. Putroppo, Aristalco, un cheater al livello di [[Dante]], barò mentre giocava a Counterstrike con Megabyte; ne conseguì un tale litigio, che non solo la spedizione non poté andare in porto, ma neppure le navi: infatti, Megabyte innestò la procedura di [[autodistruzione]] e si tuffò fuori dall’oblò. Aristalco, per conto suo, si limitò a teletrasportarsi via mentre la flotta esplodeva romanticamente sul filo del tramonto.
 
 
Una volta tornato alla sua camera di potere a Mileto, Aristalco non riuscì a farsi venire un’idea migliore che chiedere una mano a suo [[suocero]]. Questi era Ostieo, imprecatore impenitente, aiutante di Palpatine ede ora braccio destro di Dario, il giovane che faceva da sostituto all’Imperatore, da anni occupato ada istruire un [[Darth Vader|vaterwater]] sull’uso dello sforzo. Questi gli disse: «Minchia, rivòltati!» Subito Aristalco si girò dall’altra parte. Ostieo disse «Non in quel senso, porca puttana troia impestata». Allora Aristalco si voltò in un’altra direzione. A questo punto, Ostieo stava per uscire in un’altra raffica di imprecazioni, ma invece sogghignò. Gli disse: «Potresti rivoltarti come prima, per favore?». Già l’uso di gentilezza e l’assenza di oscenità avrebbe dovuto far presentire qualcosa ad Aristalco, ma questi era troppo preoccupato per fatti suoi e mostrò la schiena al suocero. «Bene», disse Ostieo. «Ti si è sciolto un [[sandalo]]». Da vero [[Coglione|minchione]], Aristalco si chinò ad allacciarlo. Rapido come un [[mandrillo]], Ostieo ne approfittò per infilargli nello sfintere qualcosa di quantomeno sgradevole, almeno per buona parte degli uomini (la [[posizione]] in proposito delle [[donna|donne]] non è mai stata chiarita). L’urlo di dolore di Aristalco chiamò sotto le finestre del suo palazzo grande abbondanza di [[Gay|uomini]]; quando, soddisfatte le proprie voglie, Ostieo si affacciò, urlò: «Avete udito l’urlo d’incitamento del vostro sovrano? RIVOLTATEVIII!!!!!!!!RIVOLTATEVI! PORCA TROJAAAAATROIAAAAA!!!!!» Subito i catjoni iniziarono a rotolarsi per terra. «Non così, cojoni!», disse con un filo di voce Aristalco, rialzatosi un istante prima da terra. «Contro i Persiani!» Allora, gli Joni iniziarono a rotolarsi verso gli [[Sfigato|emissari del Gran Re]], che furono investiti (è proprio il caso di dirlo) dalla folla. Quello stesso giorno giunsero le navi da Atene e Eretria; quando questi anjoni videro così tanti catjoni che si rotolavano per terra, immaginarono di essere giunti nel [[Bordello|Paese di Bengodi]]. Ne seguì un’[[orgia]] intercontinentale e senza frontiere; nella foga del festino, Sardi, la capitale di Liccia e patria di Sardi e Sardine, distante centinaia di chilometri da Mileto, fu data alle fiamme e rasa al suolo. Lo stesso Megabyte, da poco tornato in patria, fu investito, rivoltato e inchiappettato da una cinquantina di Greci di varia nazionalità.
===Aristalco e le sue [[Cazzata|cazzate]], ovvero: gli Joni si rivoltano===
 
Furono così preparate le navi; alla spedizione si unì la città di Arretra, anch’essa popolata da anjoni affamati, con cinque navi. Nel frattempo, Aristalco (vero nome [[Milesius]]), il tiranno della città Jonica di [[Mileto]], era stato convinto da Megabyte, amministratore delegato per Palpatine della Liccia, a conquistare per lui Nasso, un’isola abbastanza sfigata da essere greca, ribellarsi contro i venditori di [[tappeti Persiani]] ed essere poi assalita da rappresentanti greci e asiatici. Putroppo, Aristalco, un cheater al livello di [[Dante]], barò mentre giocava a Counterstrike con Megabyte; ne conseguì un tale litigio, che non solo la spedizione non poté andare in porto, ma neppure le navi: infatti, Megabyte innestò la procedura di [[autodistruzione]] e si tuffò fuori dall’oblò. Aristalco, per conto suo, si limitò a teletrasportarsi via mentre la flotta esplodeva romanticamente sul filo del tramonto.
 
=== La fine della rivolta= ==
[[File:Imper1.jpg|200px|thumb|right|Un Imperatore Palpatine sentenzioso:<<''Se proprio dovete fare una guerra, usate la Forza''>>]]
La rivolta incontrò la sua fine quando Palpatine, mentre se ne stava seduto sul vaterwater per fargli capire cosa potesse fare lo [[sforzo]], vide due greci rotolare nel suo [[cesso]]. Allora disse: «[[Rompicoglioni|Jonicojonicojonjcojonjcojonj…]]» e si alzò. Per l’ultima volta nei tempi antichi, si alzò ede uscì dal suo cesso sotterraneo; il vaterwater lo seguiva. Dove si avvicinava, gli [[Uccello|uccelli]] cessavano di cantare, i [[Pesce|pesci]] smettevano di nuotare, i cazzi s’ammosciavano; e, arrivato davanti a Mileto, sfoderò la sua arma. Davanti all’orribile [[striptease]], anche i più forti fra i piselli giacquero penzolanti; allora, Palpatine urlò: «[[Gardaland|Sodoma e Gomorra]] sono da quella parte! Se proprio dovete fare queste porcate, fatele fuori dalla mia giurisdizione! Cosa preferite: l’esilio o il [[Sfiga|blocco perenne dell’erezionedell’[[erezione]]? Perché è questo che vi avverrà, se non sloggiate agilmente: io non ho alcuna urgenza di rivestirmi, giovani stolti.»
 
Una volta tornato alla sua camera di potere a Mileto, Aristalco non riuscì a farsi venire un’idea migliore che chiedere una mano a suo [[suocero]]. Questi era Ostieo, imprecatore impenitente, aiutante di Palpatine ed ora braccio destro di Dario, il giovane che faceva da sostituto all’Imperatore, da anni occupato ad istruire un [[Darth Vader|vater]] sull’uso dello sforzo. Questi gli disse: «Minchia, rivòltati!» Subito Aristalco si girò dall’altra parte. Ostieo disse «Non in quel senso, porca puttana troia impestata». Allora Aristalco si voltò in un’altra direzione. A questo punto, Ostieo stava per uscire in un’altra raffica di imprecazioni, ma invece sogghignò. Gli disse: «Potresti rivoltarti come prima, per favore?». Già l’uso di gentilezza e l’assenza di oscenità avrebbe dovuto far presentire qualcosa ad Aristalco, ma questi era troppo preoccupato per fatti suoi e mostrò la schiena al suocero. «Bene», disse Ostieo. «Ti si è sciolto un [[sandalo]]». Da vero [[Coglione|minchione]], Aristalco si chinò ad allacciarlo. Rapido come un [[mandrillo]], Ostieo ne approfittò per infilargli nello sfintere qualcosa di quantomeno sgradevole, almeno per buona parte degli uomini (la [[posizione]] in proposito delle [[donna|donne]] non è mai stata chiarita). L’urlo di dolore di Aristalco chiamò sotto le finestre del suo palazzo grande abbondanza di [[Gay|uomini]]; quando, soddisfatte le proprie voglie, Ostieo si affacciò, urlò: «Avete udito l’urlo d’incitamento del vostro sovrano? RIVOLTATEVIII!!!!!!!!! PORCA TROJAAAAA!!!!!» Subito i catjoni iniziarono a rotolarsi per terra. «Non così, cojoni!», disse con un filo di voce Aristalco, rialzatosi un istante prima da terra. «Contro i Persiani!» Allora, gli Joni iniziarono a rotolarsi verso gli [[Sfigato|emissari del Gran Re]], che furono investiti (è proprio il caso di dirlo) dalla folla. Quello stesso giorno giunsero le navi da Atene e Eretria; quando questi anjoni videro così tanti catjoni che si rotolavano per terra, immaginarono di essere giunti nel [[Bordello|Paese di Bengodi]]. Ne seguì un’[[orgia]] intercontinentale e senza frontiere; nella foga del festino, Sardi, la capitale di Liccia e patria di Sardi e Sardine, distante centinaia di chilometri da Mileto, fu data alle fiamme e rasa al suolo. Lo stesso Megabyte, da poco tornato in patria, fu investito, rivoltato e inchiappettato da una cinquantina di Greci di varia nazionalità.
 
=== Epiloghi= ==
 
Vi sono minacce di fronte alle quali anche [[Marzullo|il più valoroso degli uomini]] è costretto a retrocedere, così come vi sono tentazioni di fronte alle quali nessuno può resistere; e un cazzo desquamato è peggio di molte altre. Gli Joni fecero ciò che potevano: diedero alle fiamme la loro città ed emigrarono verso [[Sodoma]], dove sapevano di poter trovare buoni amici. I Sardini, invece, fuggirono in [[Sardegna]], loro terra natale. Megabyte fu reintegrato, ma non poté più sedersi: era stato colpito da una [[Cazzo|lancia]] il cui colpo non si sana. Scoprì che l’unico modo per quietare i suoi dolori era tapparsi il buco ferito, così divenne un [[gigolò]]. Aristalco, dal canto suo, stava per abbandonare il suo palazzo, quando davanti a lui apparve il [[Milingo|Negromagus]], che lo convinse a seguirlo. In cambio, avrebbe imparato come evocare creature ed esserne inculato liberamente.
===La fine della rivolta===
 
[[Categoria:Chimica]]
La rivolta incontrò la sua fine quando Palpatine, mentre se ne stava seduto sul vater per fargli capire cosa potesse fare lo [[sforzo]], vide due greci rotolare nel suo [[cesso]]. Allora disse: «[[Rompicoglioni|Jonicojonicojonjcojonjcojonj…]]» e si alzò. Per l’ultima volta nei tempi antichi, si alzò ed uscì dal suo cesso sotterraneo; il vater lo seguiva. Dove si avvicinava, gli [[Uccello|uccelli]] cessavano di cantare, i [[Pesce|pesci]] smettevano di nuotare, i cazzi s’ammosciavano; e, arrivato davanti a Mileto, sfoderò la sua arma. Davanti all’orribile [[striptease]], anche i più forti fra i piselli giacquero penzolanti; allora, Palpatine urlò: «[[Gardaland|Sodoma e Gomorra]] sono da quella parte! Se proprio dovete fare queste porcate, fatele fuori dalla mia giurisdizione! Cosa preferite: l’esilio o il [[Sfiga|blocco perenne dell’erezione]]? Perché è questo che vi avverrà, se non sloggiate agilmente: io non ho alcuna urgenza di rivestirmi, giovani stolti.»
[[Categoria:Eventi bellici]]
 
[[Categoria:Grecia]]
 
===Epiloghi===
 
Vi sono minacce di fronte alle quali anche [[Marzullo|il più valoroso degli uomini]] è costretto a retrocedere, così come vi sono tentazioni di fronte alle quali nessuno può resistere; e un cazzo desquamato è peggio di molte altre. Gli Joni fecero ciò che potevano: diedero alle fiamme la loro città ed emigrarono verso [[Sodoma]], dove sapevano di poter trovare buoni amici. I Sardini, invece, fuggirono in [[Sardegna]], loro terra natale. Megabyte fu reintegrato, ma non poté più sedersi: era stato colpito da una [[Cazzo|lancia]] il cui colpo non si sana. Scoprì che l’unico modo per quietare i suoi dolori era tapparsi il buco ferito, così divenne un [[gigolò]]. Aristalco, dal canto suo, stava per abbandonare il suo palazzo, quando davanti a lui apparve il [[Milingo|Negromagus]], che lo convinse a seguirlo. In cambio, avrebbe imparato come evocare creature ed esserne inculato liberamente.