Rettangolo: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, premiata non-enciclopedia dal 2005.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Riga 3: Riga 3:
'''Rettangolo''' nell'uso geometrico indica una figura composta da lati e angoli. Nel linguaggio medico, invece, '''rettangolo''' è inteso come '''retto ad angolo''' ed indica una malformazione che impedisce al paziente di cacare.
'''Rettangolo''' nell'uso geometrico indica una figura composta da lati e angoli. Nel linguaggio medico, invece, '''rettangolo''' è inteso come '''retto ad angolo''' ed indica una malformazione che impedisce al paziente di cacare.
Infatti, i questi casi, il retto non è più retto ma, ad un certo punto devia e forma un angolo che facilmente si occlude ed impedisce il deflusso delle merdi.
Infatti, i questi casi, il retto non è più retto ma, ad un certo punto devia e forma un angolo che facilmente si occlude ed impedisce il deflusso delle merdi.
Il fenomeno è detto altresì '''retta n'culo''' o anche ''rotta n'culo''
==Sintomatologia e metodi diagnostici della patologia rett-angolare==
==Sintomatologia e metodi diagnostici della patologia rett-angolare==
In passato la sintomatologia da intasamento era il solo modo per conoscere la patologia. Allora il paziente normalmente cominciava a gonfiarsi, i tessuti del ventre prolassavano formando una sorta di zampogna ed i gas venivano espulsi per via orale rendendo estremamente pericoloso avicinarsi al paziente; di seguito la pelle cominciava ad assumere una colorazione marroncina oppure anche fucsia. Alla fine il paziente dava luogo ad un'esplosione abbastamza simile ad una piccola esplosione vulcanica. I luoghi dove ciò avveniva rimanevano pertanto disabitati per diversi anni a causa degli effluvi fetogeni che permanevano sui terreni, sui vegetali e sulle rocce; di poi, prima di icolonizzare i luoghi, si provvedeva a bruciare case, stalle, edifici pubblici, ecc.
In passato la sintomatologia da intasamento era il solo modo per conoscere la patologia. Allora il paziente normalmente cominciava a gonfiarsi, i tessuti del ventre prolassavano formando una sorta di zampogna ed i gas venivano espulsi per via orale rendendo estremamente pericoloso avicinarsi al paziente; di seguito la pelle cominciava ad assumere una colorazione marroncina oppure anche fucsia. Alla fine il paziente dava luogo ad un'esplosione abbastamza simile ad una piccola esplosione vulcanica. I luoghi dove ciò avveniva rimanevano pertanto disabitati per diversi anni a causa degli effluvi fetogeni che permanevano sui terreni, sui vegetali e sulle rocce; di poi, prima di icolonizzare i luoghi, si provvedeva a bruciare case, stalle, edifici pubblici, ecc.

Versione delle 01:42, 7 ott 2008

Template:Incostruzione

Rettangolo nell'uso geometrico indica una figura composta da lati e angoli. Nel linguaggio medico, invece, rettangolo è inteso come retto ad angolo ed indica una malformazione che impedisce al paziente di cacare. Infatti, i questi casi, il retto non è più retto ma, ad un certo punto devia e forma un angolo che facilmente si occlude ed impedisce il deflusso delle merdi. Il fenomeno è detto altresì retta n'culo o anche rotta n'culo

Sintomatologia e metodi diagnostici della patologia rett-angolare

In passato la sintomatologia da intasamento era il solo modo per conoscere la patologia. Allora il paziente normalmente cominciava a gonfiarsi, i tessuti del ventre prolassavano formando una sorta di zampogna ed i gas venivano espulsi per via orale rendendo estremamente pericoloso avicinarsi al paziente; di seguito la pelle cominciava ad assumere una colorazione marroncina oppure anche fucsia. Alla fine il paziente dava luogo ad un'esplosione abbastamza simile ad una piccola esplosione vulcanica. I luoghi dove ciò avveniva rimanevano pertanto disabitati per diversi anni a causa degli effluvi fetogeni che permanevano sui terreni, sui vegetali e sulle rocce; di poi, prima di icolonizzare i luoghi, si provvedeva a bruciare case, stalle, edifici pubblici, ecc. L'Imperatore Nerone dovette procedere in tal modo poichè a Roma di erano verificati ben due casi contempoaranei di rettangolo e bruciare la città. La medicina moderna, invece, riesce a diagnosticare il male prima che questo provochi l'esplosione su precise basi fietologiche. Ma per un'esatta valutazione dell'indispensabile intervento chirurgico, è necessario stabilire il posizionamento e l'ampiezza dell'angolo formato dal retto; a tale scopo viene utilizzata una sonda, tecnicamente definita come sonda equina, in grado di penetrare il paziente findove il retto si è angolato. Più difficile risulta misurare l'angolo: disolito viene introdotto nel paziente un tubo di metallo flessibile del diametro di 20 cm. e dipoi viene radiografato in varie posizioni, particolarmente nella posizione detta "a pecorina". Altro metodo, più moderno, ricorre invece all'insufflazione nel paziente di acido carbonico, che notoriamente foma bollicine, dopodichè il paziente viene perforato in più punti sul ventre.

Terapie chirurgiche, protesi e supporti farmacologici

Il trattamento chirurgico del rettangolo consiste fondamentalmente nell'asportazione del retto e nella sua spstituzione con una protesi tubolare in cui diametro, 20cm., garantisce contro eventuali futuri intasamenti. Il paziente, una volta operato, deve poi seguire per sempre un trattamento farmacologico localizzato, nonchè portare un tappo di cemento per occludere, quando serve, il retto artificiale.

Statistiche

Attualmente il rettangolo colpiche cierca lo 0.002 per mille della popolazione mondiale. Se disgraziatamente tale percentuale dovesse aumentare si andrà incontro a modificazioni climatiche provocate dalle piogge di meda dovute alle esplosioni del retto. La percentuale di pazienti che sopravvive all'operazione chirurgica è però del - 4% (il segno meno significa che su 100 pazienti operati ne muoiono 104). Mediamente l'angolo rettale ha ampiezza di circa 85/90° da cui viene avanzata l'ipotesi che la malformazione, anzicchè essee congenita, verrebbe invece a formarsi come adattamento alla posizione sodomico-passiva, soprattutto quando il paziente ha sopportato sodomizzazioni con cazzi della medesima inclinatura.

Note e Bibliografia