René Eijkelkamp: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 29: Riga 29:
{{quote|Non intendevo questo|René Eijkelkamp, dopo [[Sant Jerolamus ]] - [[Hollandia Christi]], [[28 ottobre]] [[1970]]}}
{{quote|Non intendevo questo|René Eijkelkamp, dopo [[Sant Jerolamus ]] - [[Hollandia Christi]], [[28 ottobre]] [[1970]]}}


{{quote|Sembrava deluso. Eppure era quello che aveva sempre voluto. Io ero un titolare e la mia era una maglia. |Jan Bekkere, in un intervista rilasciata a [[The Herald Tribune]], [[28 ottobre]] [[1970]]}}
{{quote|Sembrava deluso. Eppure era quello che aveva sempre voluto. Io ero un titolare e la mia era una maglia. |Jan Bekkere, in un intervista rilasciata a [[The Herald Tribune]], [[2 agosto]] [[1989]]}}


===Primi passi nel mondo del calcio===
===Primi passi nel mondo del calcio===

Mentre il fratello prosegue la sua strada di giocatore a livello dilettanti, dopo aver giocato nella squadra dell'oratorio, l'[[Acli]] San Luca, Matteo giunge alla ribalta del professionismo. Nonostante la disgrazia del 1993 che getta nello sconforto la sua famiglia; Matteo inizia la sua inarrestabile ascesa nelle file dello [[SPAL 1907|SPAL]], allora in [[Serie B]].


===Club===
===Club===
====SPAL====
====SPAL====

Inizia la propria carriera calcistica come difensore ambivalente: terzino destro o difensore centrale. Fa tutte le trafile, dai giovanissimi agli allievi con un particolare: l'allenatore dell'epoca, Pasetti, lo impiega come punta centrale perché, grazie al fisico che sovrasta tutti i coetanei, si dimostra un irresistibile goleador. I 37 gol in campionato sconcertano i difensori e terrorizzano i portieri delle squadre avversarie.
Nella stagione 95/96, grazie all'intuizione dei successivi mister Benini prima e Tassara poi, diviene difensore centrale della formazione allievi nazionali grazie anche al suo fisico ed al suo magistrale gioco aereo.