Profumiere: differenze tra le versioni

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Nell'antichità l'alcool non era conosciuto e quindi i principi profumati venivano inclusi nella cera che veniva poi spalmata sul corpo. I profumieri dell'antichità, a rigore, dovrebbero esere detti ''antipuzzieri'' perchè il compito dei profumi era allora quello di coprire le puzze: non sempre vi si riusciva perchè il profumiere, per rafforzare la durata delle esenze, le miscelava nel [[pisciaturo]], dando così un tocco di originalità al bouquet; ma anche perchè nell'antichità puzze e fetori erano davvero insuperabili.
Nell'antichità l'alcool non era conosciuto e quindi i principi profumati venivano inclusi nella cera che veniva poi spalmata sul corpo. I profumieri dell'antichità, a rigore, dovrebbero esere detti ''antipuzzieri'' perchè il compito dei profumi era allora quello di coprire le puzze: non sempre vi si riusciva perchè il profumiere, per rafforzare la durata delle esenze, le miscelava nel [[pisciaturo]], dando così un tocco di originalità al bouquet; ma anche perchè nell'antichità puzze e fetori erano davvero insuperabili.


Al fine di migliorare l'odore dei luoghi, il profumiere era solito introdurre una palla di cera profumata nell'ano dei clienti (da qui ebbe poi origine la [[pomata di vasellina]], noto lubrificante per l'amore sodomico). Spesso però accadeva che queste palle, per effetto della pressione petica, volassero da tutte le parti e finissero nel piatto degli altri commensali durante di banchetti. I Romani utilizzarono questi effetti per giochi gladiatori, prima, ed in seguito come armi da guerra (una tecnica che precorre l'invenzione della bombarda), la cui efficacia, però, si rivelò scarsa contro i Galli che tiravano loro contro, con la stessa tecnica, veri e propri pezzi di merda o, addirittura, stronzi interi.
Al fine di migliorare l'odore dei luoghi, il profumiere era solito introdurre una palla di cera profumata nell'ano dei clienti (da qui ebbe poi origine la [[pomata di vasellina]], noto lubrificante per l'amore sodomico). Spesso però accadeva che queste palle, per effetto della pressione petica, volassero da tutte le parti e finissero nel piatto degli altri commensali durante di banchetti. I Romani utilizzarono questi effetti per giochi gladiatori, prima, ed in seguito come armi da guerra (una tecnica che precorre l'invenzione della bombarda), la cui efficacia, però, si rivelò scarsa contro i Galli che, con la stessa tecnica, tiravano loro contro veri e propri pezzi di merda o, addirittura, stronzi interi.


Nel Rinascimento furono celebri i profumieri papali; essi, tra l'altro, dovevano provvedere a coprire le puzze cardinalizie durante i conclavi. Una volta, per un errore nella composizione dei composti profumati, le puzze divennero blu ed il popolo in attesa scambiò quella nube scura con la fumata nera ed acclamò Papa [[Anatema|Callisto XVIII]]. Per riconoscenza il nuovo Papa esentò dal pagamento delle tasse i profumieri, purchè non rivelassero il segreto della colorazione delle scorreggie. In quel tempo divenne famoso '''Jacques Fietemerd de Loff''', profumiere di Maria dei Medici, che confezionava profumi velenosi o che provocavano fuoriuscita di emorroidi in chi li annusava.
Nel Rinascimento furono celebri i profumieri papali; essi, tra l'altro, dovevano provvedere a coprire le puzze cardinalizie durante i conclavi. Una volta, per un errore nella formulazione dei composti profumati, le puzze divennero blu ed il popolo in attesa scambiò quella nube scura con la fumata nera ed acclamò Papa [[Anatema|Callisto XVIII]]. Per riconoscenza il nuovo Papa esentò dal pagamento delle tasse i profumieri, purchè non rivelassero il segreto della colorazione delle scorreggie. In quel tempo divenne famoso '''Jacques Fietemerd de Loff''', profumiere di Maria dei Medici, che confezionava profumi purgativi, velenosi o che provocavano fuoriuscita di emorroidi in chi li annusava.


Nell'800 fu famosissimo '''Papele a'Fetamma''' (Raffaele il profumato), famoso profumiere della casa di Borbone di Napoli, che preparava profumi afrodisiaci dall'odore di sperma equino, di urina di cormorano, di rosa canina, di tabacco turco, ecc.
Nell'800 fu famosissimo '''Papele a'Fetamma''' (Raffaele il profumato), famoso profumiere della casa di Borbone di Napoli, che preparava profumi afrodisiaci dall'odore di sperma equino, di urina di cormorano, di rosa canina, di tabacco turco, ecc.