Preghiera

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Gli Unti dal Signore pregano spesso in compagnia di qualche telecamera.

La preghiera è un rituale religioso atto ad accaparrarsi la benevolenza di un eventuale Dio. È storicamente la prima forma di corruzione.

Il rituale consiste nel pronunciare una lunga e incomprensibile frase, velocissimamente e a bassa voce, in modo che nessuno capisca cosa stai dicendo.

L'unica parola comprensibile è "AMEN!", pronunciata inspiegabilmente ad alta voce alla fine della preghiera.

Nel 1978 un gruppo di ricerca americano registrò molte preghiere e tentò di decifrarle. Dopo mesi di studi arrivarono alla seguente frase:

"Tarapia tapioca come se fosse antani con la supercazzola prematurata con scappellamento paraplegico a sinistra AMEN!"

I ricercatori confessarono però che non erano affatto sicuri dell'interpretazione.

In età contemporanea sono note le preghiere fuorionda di Germano Mosconi, che hanno avuto vasta eco fra i fedeli per la loro rara intensità e per l'incontenibile devozione che esprimono (Dio schifoso can, Dio canaia de Dio, etc.) e quelle del mistico romagnolo Lugaresi da Cesenatico (Dio vigliacc! Dio porco! Dio sculacciatopi!).