Prallo: differenze tra le versioni

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Non è ben nota l'origine di codesto strumento, anche se molti esperti archeologi affermano già nell'antico Egitto il prallo era largamente in uso.
Si narra l'anonimo inventore fosse un musico di corte, il quale, volendo ampliare i propri orizzonti a livello creativo, progettò uno strumento musicale che potesse essere suonato dallo [[ano|sfintere]], così da poter animare le serate del suo Signore con un terzetto di strumenti, anziché un banale duo.
Sta di fatto che il prallo ebbe talmente tanto successo, che fu adottato da tutta la nobiltà egizia (e, successivamente, greca, romana ecc...).
 
=== Il Medioevo e il declino ===
 
Tra la fine del 12° e gli inizi del 13° secolo d.C., il prallo cominciò a scomparire a seguito delle repressioni ecclesiastiche.
Tre sono le motivazioni di tale repressione:
#Gli inquisitori ritenevano il prallo troppo simile alla [[Tortura|pera]], indi non volevano i [[Gay|sodomiti]] avessero un'anteprima della tortura a loro riservata.
#Gli inquisitori ritenevano i concerti scritti per prallo fossero anticlericali e blasfemi: come osare inserire ''incensi''<ref>contaminandoli con le flatulenze poi!</ref> nel prallo per produrre [[Petano|aromi]] e [[musica]]?!
#Gli inquisitori ritenevano il prallo un oggetto troppo bello e utile perché potesse essere lasciato nelle mani<ref>si fa per dire, tutti noi sappiamo che il prallo non era precisamente tenuto in mano</ref> della nobiltà. Meglio ne beneficiasse solo la [[Chiesa]], scrivendo bellissimi concerti per [[organi]].
 
=== L'evoluzione: Vanvera da Passeggio ===
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