Politica estera: differenze tra le versioni

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[[File:L'origine du monde.jpg|right|thumb|200px|La Politica Estera vista dall'ottica di [[Berlusconi]].]]
 
In Politica Estera ci si muove in modo particolare. Frattini non ha mai capito il senso di questa frase e da sempre accoglie gli ambasciatori dei vari paesi sculettando come un [[viados]]. Con la frase di prima si intende che la politica estera ha delle particolari convenzioni, un rigido protocollo che dev'essere osservato. Nonostante ciò può capitare che si verifichino i cosidetti "incidenti diplomatici", termine manierato e di circostanza per indicare le cazzate fatte oltralpe. L'Italia ha sempre avuto a cuore i rapporti di diplomazia con gli altri Paesipaesi, resta da capire perchè nelle cene ufficiali però il nostro [[premier]] viene messo a sedere vicino al fotografo. Forse fare le [[corna]] durante la [[foto]] di gruppo tra capi di Stato non è stata una mossa furbissima, c'è da dire però che gli altri premier hanno subito gradito la nostra linea di politica estera modello [[film]] dei fratelli Vanzina: nel [[2005]] il primo ministro olandese mise sulla sedia di [[Berlusconi]] uno di quei cuscinetti che quando ti ci siedi sopra simulano il rumore di una [[scorreggia]]. Fu un successo.<br />
 
L'incidente diplomatico serio si è sfiorato alcuni mesi fa, quando i collaboratori del nostro [[Presidente del Consiglio]] hanno trovato sulla sua scrivania un foglietto con il titolo "Elenco degli scherzi da fare all'estero". Dopo molte ore di dialogo sono riusciti a dissuadere il [[premier]] [[Berlusconi]] dall'attuare i suoi propositi goliardici e solo molto tempo dopo il contentuo di quel foglietto è stato reso pubblico:
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