Poeti maledetti: differenze tra le versioni

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{{incostruzione}}
 
{{cit|Sono il matto di Pamplona,/<br />se ride mi fa paura la Luna,/<br />così tetra nel suo crespo nero...|[[poeta maledetto]] in un raro momento di lucidità.}}
 
{{cit|A nera, E bianca, I rossa, O blu|[[Rimbaud]] che tenta (finalmente) di imparare l'alfabeto con le letterine colorate dell'asilo.}}
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'''Poeti Maledetti''' fu il nome di una famosa bettola di [[Bruxelles]] in cui si riuniva un gruppo di iniziati, dedititodedito all'utilizzo di droghe psichedeliche, che svolse la sua malsana attività pseudo-artistico-avanguardista negli ultimi decenni del secolo decimonono. Capeggiata dalla coppia gay [[Verlaine]]-Rimbaud, quest'allegra combriccola vandalizzò per sempre il verso francese, con gravissime conseguenze, i cui postumi si sentono ancora oggi, ad esempio quando apriamo un libro di poesia e lo scambiamo per il diario di uno schizofrenico all'ultimo stadio.
 
==Gli inizi==
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==Analisi filologica del dottor H.R.W. Strummeller==
Ma poichèPoiché poco ci importa di parlare delle insulse biografie di codesti beoti, riportiamo la seria e calibrata analisi di alcuni loro testi, fatta da un grande filologo tedesco, che consumò i suoi malandati cristallini sulle loro scempiaggini per ben quarant'anni:
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