Poco: differenze tra le versioni

Il nostro imprecisamente quantificato e losco personaggio nasce in brevissimo tempo e senza nemmeno preavviso, tanto che le contrazioni dell'imminente parto colsero la madre durante il sonno, costringendola a declamare le più infami bestemmie da lei note, in quel di [[Napoli]]. Al parto pesava troppo poco, per cui gli venne riservato un trattamento speciale: lo misero all'ingrasso insieme ai maiali del primario del reparto maternità<ref>Teneva i maiali nelle aiuole intorno all'ospedale.</ref>. Visse la sua primissima infanzia tra i vicoli e le stradine del rione Sanità, bisbocciando con i suoi compagni di gioco. Sempre in giro a rubare pizzette, sfogliatelle e calzoni imbottiti, si fece conoscere per la sua capacità di farla sempre franca, anche se non era mai stato in [[Francia]]. In età adolescenziale divenne uno sciupafemmine provetto; data la sua sterilità poteva avere rapporti non protetti senza rischio di ingravidare [[Puttana|giovani pulzelle]], tuttavia niente lo tutelava dalle [[malattie veneree]]<ref>No, il fratello di lui se ne batteva le palle.</ref>. Questa grave disattenzione vedremo che gli sarà fatale. Trovò spesso lavoretti come manovale, come scaricatore di porto o come imbianchino, guadagnando poco, ma i soldi per lui non erano mai un problema: necessitava di molto poco per vivere. Ormai maggiorenne, lavorò per qualche tempo come spazzino presso la facoltà di [[Matematica|Scienze Matematiche]] presso l'[[Università]] [[Federico II]]; un giorno un professore lo sorprese nell'atto di quadrare perfettamente un cerchio e decise di concedergli l'onore di diventare suo assistente. Ma non tutto fu rosa e fiori, se non per poco<ref>No, non mi sono spiegato non Poco, il tizio di cui stiamo parlando ma...oh lasciamo stare!</ref>. Purtroppo subito, invidioso del suo successo, sbucò dal nulla '''Po'''' che subito si pose come il suo naturale avversario.