Poco

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« Meglio poco che niente! »
(Qualcuno che si accontenta di qualcosa.)
« Anche se è poco va bene lo stesso. Per le donne la lunghezza non conta! »
« Poco per volta, imparerai. »
(La mamma su di te.)
« Sono meglio io! »
(Poco su Niente.)
Copre poco... Poco male!

Poco non è molto altrimenti sarebbe già tanto. Poco è fratello di niente, nonché cugino di un cazzo. Poco nacque molto tempo fa, quando Niente non soddisfaceva più le esigenze delle persone. Si sapeva che Niente era un fallito, un mentecatto, che non aveva né arte né parte. Cosi la madre di Poco e Niente, durante un'ammucchiata generale[2], rimase come si suol dire fregata, partorendo dopo 9 mesi Poco.

In sintesi, Poco è figlio di troia e padre ignoto.[Spiegazione necessaria]

Cenni biografici

Il nostro imprecisamente quantificato e losco personaggio nasce in brevissimo tempo e senza nemmeno preavviso, tanto che le contrazioni dell'imminente parto colsero la madre durante il sonno, costringendola a declamare le più infami bestemmie da lei note, in quel di Napoli. Al parto pesava troppo poco, per cui gli venne riservato un trattamento speciale: lo misero all'ingrasso insieme ai maiali del primario del reparto maternità[3]. Visse la sua primissima infanzia tra i vicoli e le stradine del rione Sanità, bisbocciando con i suoi compagni di gioco. Sempre in giro a rubare pizzette, sfogliatelle e calzoni imbottiti, si fece conoscere per la sua capacità di farla sempre franca, anche se non era mai stato in Francia. In età adolescenziale divenne uno sciupafemmine provetto; data la sua sterilità poteva avere rapporti non protetti senza rischio di ingravidare giovani pulzelle, tuttavia niente lo tutelava dalle malattie veneree[4]. Questa grave disattenzione vedremo che gli sarà fatale. Trovò spesso lavoretti come manovale, come scaricatore di porto o come imbianchino, guadagnando poco, ma i soldi per lui non erano mai un problema: necessitava di molto poco per vivere. Ormai maggiorenne, lavorò per qualche tempo come spazzino presso la facoltà di Scienze Matematiche presso l'Università Federico II; un giorno un professore lo sorprese nell'atto di quadrare perfettamente un cerchio e decise di concedergli l'onore di diventare suo assistente. Ma non tutto fu rosa e fiori, se non per poco[5]. Purtroppo subito, invidioso del suo successo, sbucò dal nulla Po' che subito si pose come il suo naturale avversario.

Il rivale: po'

Alto e snello, di nobili origini[6], era apprezzato da tutti per la sua versatile intelligenza e spigliatezza. Si presentò subito come il naturale avversario di Poco, boicottando le sue lezioni con vari stratagemmi, come secchiate di merda in aula, invasioni di campo da parte degli Ultras della Curva B dello Stadio San Paolo e/o di prostitute di colore di Acerra.

Ultimi avvistamenti

Frasi comuni

Riportiamo qui di seguito alcune frasi di uso comune in cui compare il nostro eroe:

  • Basta un poco di zucchero e la pillola va giù;
  • Tu sei un poco di buono;
  • Il gioco è bello quando dura poco[7];

Curiosità

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  • Poco, pur essendo fratello di Niente, non ha niente in comune con lui, se non le mancanze;
  • Poco non è commestibile. Se mangi troppo poco, potresti morire;

Voci correlate

Note

  1. ^ N.B: Sono frasi che si dicono come: Non farmi il regalo a Natale!
  2. ^ Di cui ancora non si conoscono i partecipanti...
  3. ^ Teneva i maiali nelle aiuole intorno all'ospedale.
  4. ^ No, il fratello di lui se ne batteva le palle.
  5. ^ No, non mi sono spiegato non Poco, il tizio di cui stiamo parlando ma...oh lasciamo stare!
  6. ^ È figlio della nobildonna Genoveffa dell'Alpe Cozia e del conte Gidalberto del Monviso.
  7. ^ Se stai perdendo.