Pinocchio: differenze tra le versioni

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*Pinocchio è l'unico essere umano nato da una sola persona, in quanto suo padre Geppetto l'ha fatto con una sega.
* La versione sovietica della storia di Pinocchio si intitola "''Il compagno Burattino''". Alla fine della storia, Pinocchio non diventa un essere umano, ma guida i suoi compagni burattini alla <del>conquista</del> liberazione del mondo dagli esseri umani oppressori. Vedi anche: "[[R.U.R.]]". Alcuni nomi vengono cambiati: Geppetto diventa [[Karl Marx|papà Carlo]] e [[Mangiafuoco]] diventa ''Karabas Barabas'' nonché l'[[epitome]] del bieco [[padrone sfruttatore]]: farà una fine orribile e l'ultima frase della storia è dedicata a lui, sotto la pioggia, senza ombrello...
*Nella versione originaria della storia, quella dovuta a [[Collodi]], la ''Fata Turchina'' fa la sua prima apparizione come una ''bambina [[cadavere]]'', e mentre Pinocchio fugge inseguito dagli incappucciati armati di mannaie, ella si affaccia dal balcone d'una casa senza porte affermando con voce d'oltretomba d'essere una morta, in attesa della bara. Il colorito pallido e i capelli turchini sono caratteristiche associate tradizionalmente alle salme. In seguito alla crocefissione di Pinocchio all'albero, torna in vita e diventa una donna (la Fata, appunto), ma continua ad essere ossessionata dalle bare: ne fa portare una anche per un terrorizzatissimo Pinocchio. Nel seguito muore un altro paio di volte. Alcuni esegeti, celebre tra di essi [[Giorgio Manganelli]], hanno sviscerato morbosamente questi aspetti del personaggio, mentre la [[Disney]] ha ben pensato di glissare sui lati più sovrannaturali della storia facendo della cadaverica fanciulla una [[pin-up]] hollywoodiana[[Hollywood|hollywood]]iana [[bionda]] e in [[camicia da notte trasparente]].<ref>Nessuna protesta per questo.</ref>
: Altri autori hanno diversamente considerato la Fata come una versione quasi amichevole di [[The Ring|Sadako]] o di altre consimili entità, quali [[Rei Ayanami]], [[Tenchi Muyo|Tsunami]] o altri personaggi di ragazze morte e altre e consimili infante plurimillenarie.
 
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