Aprendo la visualizzazione di questa pagina dimenticate tutto quello che avete imparato. Dimenticate la scuola, il catechismo, i riti satanici e le orge gaie nei back-stage dei concerti dei Tokio Hotel. Il figlio dell'Uomo esiste ed è in mezzo a noi, generato da ognuno di noi. Si, avete capito bene...stò parlando del pezzo di merda. Frutto dei lombi dell'umanità e della spinta vitale di ognuno di noi, si mostra agli adepti quotidianamente e, in alcuni casi, in abbondanza quasi gargantuesca (ho aspettato anni per poter usare questo aggettivo).


« Vai a vedere chi ha bussato sul retro. »
(Qualcuno)
« Che pezzo di merda! »
(Qualcuno)
« Tu partorirai con dolore. »
(Qualcuno)
« Puzzi peggio di un pezzo di merda, e sei anche più brutto. »
(Qualcuno)
« Credo di aver pestato un pezzo di merda. »
(Qualcuno)

Cenni storici

Proprio come ci ricorda Esiodo in una delle sue principali opere di cui non frega un cazzo a nessuno, molti anni addietro, nella peggiore età della storia del tutto, ovvero negli anni '40, un grosso acino di uva passa che vagava nell'universo da tempi immemorabili creò Dio. Lo fece essenzialmente perchè gli serviva un compagno per giocare a teresina, ma anche per farsi dire, visto che l'uva era senza naso ma con un ano enorme, se anche i suoi peti sapevano d'uvetta. Dio, approfittando di una sua distrazione, mangiò in un solo boccone suo padre. L'uva, che come ci ricorda il Libro dei Salmi è estremamente lassativa, fece si che Dio, nella sua estrema bontà, poggiasse un pezzo di merda grosso come una galassia di milioni di parsec.

Questo fu il primissimo pezzo di merda della storia, e anche il più abnorme. Premetto che da qui in poi utilizzerò la dizione che troviamo in un salmo del Nuovo Testamento:

« Dio disse ad Abramo: "Sei uno stronzo!" »
(Qualcuno)

Come spesso accade, Dio non era soddisfatto dell'evacuazione, cos' tentò un'estremo peto. Questo drammaticamente lo portò alla morte più dolorosa che si possa immaginare.

« Dio è morto. »
(Qualcuno)

Tuttavia l'implosione apocalittica portò alla frantumazione dello stronzo spaziale, e alla conseguente creazione dei nostri mondi, di Pippo Baudo e del burro di arachidi.

Nel frattenpo Chuck Norris stava osservando tutto dalla sua estremamete virile casa ai bordi del nulla. I primi uomini plasmati nella merda e rivitalizzati dal flato del retto del Dio, ormai deceduto, tentavano di darsi da fare sulla porzione di stronzo solidificato che chiamarono terra. vedendo le loro fatiche Chuck sorrise, e con un calcio rotante dritto nello stomaco fece cagare la coppia di creature. La mossa fu tanto forte che la suola dello stivale texano del nostro Signore e Padrone lasciò un prepotente imprinting nel DNA per tutte le generazioni future.

Ancora oggi, appena prima di lasciare il nostro quotidiano segno nella storia moderna, sentiamo un forte mal di stomaco, retaggio genetico dei nostri progenitori violentemente calciorotati.

La metafora

Profezia