Petano: differenze tra le versioni
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{{Cit|Il petano è una sostanza altamente inquinante prodotta dall'uomo. Non possiamo permettere che l'ambiente venga asfissiato dalle emanazioni di questo veleno. Abbiamo in studio un apposito decreto legge per impedirne ulteriormente l'emissione. E aumenteremo le tasse.|[[Alfonso Pecoraro Scanio]] sulla pericolosità del petano}} |
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[[File:Petanoformula.JPG|thumb|300px|La formula di struttura del petano.|right]] |
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Il '''petano''' è un [[chimica|idrocarburo]] ramificato culifatico appartenente alla famiglia degli alcani di formula bruta C<sub>48</sub>H<sub>98</sub>. (nota: inizialmente si pensava che la composizione molecolare del petano fosse di 4 atomi di idrogeno e 1 atomo di petonio, in legame covalente PeH<sub>4</sub>). Il petano è quasi sempre associato a grandi quantità di stronzio. Si produce naturalmente attraverso la fermentazione di sostanze organiche che vengono trasformate nell'apparato digerente umano, come i fagioli borlotti con la cotica di maiale, crauti, cavolfiore, [[caponata]], peperoni, hamburger, birra e salsicce, ecc. Viene emesso spontaneamente e senza preavviso dallo sfintere anale anche in grosse quantità. |
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== Proprietà chimico-fisiche == |
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[[File:No-petano.jpg|right|thumb|150px|Divieto di emissione di petano. Le regole esistono per essere rispettate, ricordatelo.]] |
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Malgrado l'alto peso molecolare (circa 682 dalton) il petano, a temperatura e pressione normali, è un gas altamente volatile. È chimicamente inerte, sebbene una sola molecola sia capace di stimolare contemporaneamente un gran numero di chemiocettori olfattivi (con un coefficiente di 6,9 · 10<sup>4</sup>). Il petano presenta un punto di infiammabilità T<sub>I</sub> molto basso (compreso fra 0°C e 25°C), che ne rende particolarmente pericolosa la manipolazione in presenza di qualunque tipo di agitazione termica, sia pure minima. Sono stati osservati numerosi casi di innesco sponteneo di miscele aria-petano (esplosive se in rapporto a/p superiore a 10<sup>30</sup>/1), circa [[quintordici]] ppb). E' attualmente in corso uno studio di fattibilità per sostituire il detonatore nucleare di una bomba all'idrogeno (che ricordiamo è sostanzialmente una bomba atomica) con un dispositivo a innesco coerente di petano. Una simile soluzione violerebbe comunque gli accordi di non proliferazione di armi di moffazione di massa, vietate dalla convenzione di Ginevra. |
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==Proprietà tossiche== |
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Il petano è particolarmente tossico per gli organismi viventi, a parte gli schizomiceti. Può condurre a morte per afissia le cavie sottoposte a respirazione forzata di minime concentrazioni di petano. La DL<sub>50</sub> è stimata a circa 0,314 mg/kg di peso corporeo. Il potenziale rischio di avvelenamento da petano è tuttavia controllabile, purché ci si accorga in tempo dell'emissione del gas: segni inequivocabili sono brevi detonazioni ritmate seguite da capogiro, nausea, crisi epilettiche e insufficienza respiratoria. In locali indadeguatamente areati, data la sua alta densità media, il petano tende a stratificarsi preferibilmente ad altezza uomo, specie in prossimità di lampade a [[petrolio]], stufe a legna e fornelli da cucina. Particolarmente pericolosi per l'uomo sono l'emissione e l'accumulo di petano durante il sonno: lo stato di ipnosi, l'ipoventilazione e l'immobilità favoriscono le condizioni di morte per petano. È per questo consigliabile dormire all'aperto, sul tetto, sopra un albero o in una pista da ballo. |
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== Impiego industriale == |
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[[File:Scoreggia--309x215.jpg|right|thumb|200px|[[Esperimento]] su piattaforma petanifera.]] |
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Data la sua non sfruttabilità industriale a causa della produzione spontanea ma imprevedibile, a tutt'oggi non è possibile immagazzinare il petano in maniera efficiente. Tutti possono comprendere quanto l'installazione di un petanodotto potrebbe risultare vantaggiosa per qualunque nazione civilizzata: si otterrebbero in un solo momento il risparmio energetico e l'eliminazione della puzza. Tuttavia, sono già stati brevettati alcuni dispositivi capaci di raccogliere, isolare e purificare il petano, che potrebbe sostituire i derivati del petrolio come comburente per motori a scoppio (motore a petano). Sono stati svolti numerosi esperimenti segreti nei laboratori per l'energia pulita presso l'[[Area 51]], sebbene non sia stato pubblicato alcun risultato ufficiale. C'è da supporre che il coinvolgimento di una qualche potenza straniera, presumibilmente [[ufologia|extraterrestre]]. |
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Sono stati realizzati, inoltre, diversi progetti per la costruzione di armi di distruzione di massa sfruttando il petano come generatore di emissioni radioattive. I risultati sono sorprendentemente ottimistici, tant'è che si sta abbandonando lo studio delle centrifughe per l'arricchimento dell'uranio per la realizzazione di compressori ad alta efficienza del petano. |
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Le flotte aeree Luftpansa (già [[Loffthansa]]) e ARIA (già [[Aero-prot]]) adottano per i propri mezzi un sistema di propulsione petogenerativo, ideato da Mr. Lacoste. |
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== Impiego individuale == |
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Sebbene non sia stato ancora possibile immettere sul mercato il motore a petano, è tuttavia possibile utilizzarlo individualmente come mezzo di locomozione alternativo ed ecologico, mediante la tecnica del motore a reazione. |
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Il petano può anche essere usato come riscaldamento per piccoli ambienti, ma data la sua estrema infiammabilità se ne sconsiglia l'uso, sopratutto se si soffre di emorroidi. |
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== Tecniche moderne di produzione == |
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Recentemente si è scoperto che abbinando Merdalax con dosi massive di Actimerd e/o di Merdivia da ingurgitare la mattina presto a digiuno si possono ottenere notevoli quantità di petano che possono essere estratte successivamente dal composto diarroico ottenuto e opportunamente raccolto in taniche da 25 litri. È allo studio un procedimento industriale denominato "frullacca" per riuscire con una centrifuga saniprot a separare la parte dura (acca) dal petano (cit: G.P.L. Gas Petano Liquido) |
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<gallery>Immagine:Petanoreazione.jpg|Un lavoratore della Actimerd torna a casa dal lavoro utilizzando il petano da lui stesso prodotto. |
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Immagine:Actimerd_merdalax.jpg|Actimerd & Merdalax insieme, elementi base per la produzione massiva di petano.</gallery> |
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==Voci scorreggiate== |
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*[[Peto]] |
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*[[Gianni Baget Bozzo]] |
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[[Categoria:Sostanze chimiche]] |
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[[Categoria:Scatologia]] |
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[[Categoria:Chimica]] |
Versione delle 21:32, 7 gen 2011
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