Pastore sardo: differenze tra le versioni

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==Il soggetto==
==Il soggetto==
Il pastore sardo nasce per partogenesi, dopo nove mesi di gestazione. Appena nato gli viene fornita la prima [leppa], coltello a serramanico con lama simil-bisturi, con cui da solo si taglia il cordone ombelicale, dopo pochi minuti e gia in grado di fare i primi passi, e disdegnando il seno materno, sempre con l'aiuto della fedele leppa, che oramai maneggia con disinvoltura, si taglia il pezzo di pecorino stagionato di 3 anni. Appena nato può mangiare solo latticini, è troppo piccolo per mangiare il [casu marzu], formaggio coi vermi, in quanto i vermi potrebbero causare problemi al delicato apparato digerente. Solo a 6 mesi di eta viene iniziato alla delicata prelibatezza. Superato quindi la parte alimentare ora deve vestirsi... le ore subito successive la nascità sono le più difficoltose per il piccolo pastore, infatti deve inseguire l'agnello giù per i campi, ucciderlo scuoiarlo e farsi la sua prima pelliccia. I pericoli sono essenzialmente due, se nasce in periodi sfavorevoli, ad esempio a settembre, il bambino non trovera agnelli da scuoiare ma solo capi adulti, provate voi a 3 ore di vita a uccidere un montone. Il secondo problema è che se nasce in inverno, può correre per circa 3 km prima che muoia assiderato. Superata quindi questa prova selettiva, il piccolo raggiungerà il bar del paese, dove ordinerà la sua prima [Ichnusa], e dove verra iniziato al fondamentale rito di iniziazione: Sparo del cartello.
Il pastore sardo nasce per parto-genesi, dopo nove mesi di gestazione. Appena nato gli viene fornita la prima [leppa], coltello a serramanico con lama simil-bisturi, con cui da solo si taglia il cordone ombelicale, dopo pochi minuti e già in grado di fare i primi passi, e disdegnando il seno materno, sempre con l'aiuto della fedele leppa, che oramai maneggia con disinvoltura, inizia a sfamarsi di pecorino stagionato di 3 anni. Appena nato può mangiare solo latticini, è troppo piccolo per mangiare il [[casu marzu]], formaggio coi vermi, in quanto i vermi potrebbero causare problemi al delicato apparato digerente. Solo a 6 mesi di eta viene iniziato alla delicata prelibatezza. Superato quindi la parte alimentare ora deve vestirsi... le ore subito successive la nascita sono le più difficoltose per il piccolo pastore, infatti deve inseguire l'agnello giù per i campi, ucciderlo, scuoiarlo e farsi la sua prima pelliccia. I pericoli sono essenzialmente due, se nasce in periodi sfavorevoli, ad esempio a settembre, il bambino non troverà agnelli da scuoiare ma solo capi adulti, provate voi a 3 ore di vita a uccidere un montone. Il secondo problema è che se nasce in inverno, può correre per circa 3 km prima che muoia assiderato. Superata quindi questa prova selettiva, il piccolo raggiungerà il bar del paese, dove ordinerà la sua prima [[Ichnusa]], e dove dovrà superare il fondamentale rito di iniziazione: Sparo del cartello.
In poco tempo il piccolo diverrà un nobile pastore. Quella figura mitica di cui vi è un intreccio tra leggenda e storia, di esso si dice che sia in grado di riconoscere 1000 pecore ad una ad una e pare che quando le munga sia in grado di riconoscere chi ha passato tra le sue possenti mani e chi no... giunto a 997 pecore è in grado di dire non ho munto Gianna, Casper e Fiocco di neve (c'è sempre una pecora che si chiama Fiocco di neve)...
In poco tempo il piccolo diverrà
==Storia==
Nel corso dei secoli la figura del pastore ha fatto la storia della Sardegna.
All'urlo di:
{{cit2|'ta bellu bochire et non pagare( che bello uccidere e non venire perseguiti dalla legge) |[[pastore sardo]] sulle guerre, citazione vera}}
i pastori sardi, accoglievano con gioia i vari usurpatori. Alla fine qualcuno è riuscito purè ad annettere il loro territorio ai propri possedimenti. Ufficialmente appartenevano a questo o quello stato, {{citnec|almeno cosi era scritto sul loro passaporto }}, ma in pratica mai nessuno li ha resi tributari... Il pastore sardo nella storia è nullatenente. Il Jeep Cherooke è infatti intestato a Fiocco di Neve (di cui sopra), l'Akhal Tekè nella stalla è ufficialmente un asino cresciutello, la muta di segugi italiani a pelo forte fulvo per la caccia al cinghiale, vengono fatti passare agli occhi dell'ingenuo esattore come frutto di un incrocio tra pecora e cane. In alcuni casi il cane è un pastore fonnese, che passa ancora più inosservato in quanto non si riesce a capire qual'è la testa e qual'è il culo del cane. Lo stesso dicasi del Cirneco dell'Etna, che essendo dei levrieri, quindi particolarmente esili, muovono a compassione l'esattore credendo che essi siano malnutriti oltre che brutti. Di norma il pastore sardo ha sempre animali brutti, eccetto il cavallo. Nel qual caso l'esattore riesca ad individuare qualche bestia di valore, improvvisamente il pastore disconosce l'animale con frasi del tipo: "Non l'avevo mai visto prima d'ora, deve essere scappato al vicino".

==Mezzi di locomozione==
Il pastore sardo distrugge qualsiasi mezzo gli venga fornito, eccetto il cavallo.
In ogni caso la macchina, semidistrutta, la si riconosce per le sgommate di sterco ovino sulla fiancata e per i bidoni del latte sul cofano. Rigorosamente alimentata a nafta agricola. Con la macchina così conciata fanno tutti gli spostamenti ordinari a breve-medio raggio, quando invece devono fare lunghi viaggi tolgono i bidoni del latte che altrimenti si inacidisce. Vanno anche ad esempio a Porto Cervo. E puntualmente vengono bloccati dai carabinieri all'ingresso del centro turistico, quindi gridando al complotto contro i sardi, si ritirano nel bar all'ingresso di Porto Cervo, da cui esprimono felici commenti sulle varie femmine passanti, celebrità o no è indifferente, tanto non le conoscono. Tant'è che il G8 lo volevano fare alla Maddalena, un isola, per evitare che questi si relazionassero con Michelle Obama, con frasi tipi "diasta bolli 1/2 killu de pezza bia", " vorresti 1/2 kilo di carne viva?", quindi per evitare l'incidente internazionale, cornificare Barack non sarebbe stato carino, hanno spostato tutto alla Maddalena. I pochi km di mare avrebbe tenuto sicuramente lontano i pastori, che dell'acqua hanno paura.

==Sports==

E' chiaro che a fronte dell'impegno fisico propinato nel lavoro, e nelle attività collaterali (quelle dubbie e illecite), gli sport sono essenzialmente scherma con leppa, sparo al cartello, e il cavallo.
Il piccolo pastore viene subito iniziato al cavallo,

Versione delle 21:02, 6 mar 2010

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Il pastore sardo rappresenta l'anima portante dell'economia sarda. Essi infatti nelle loro attività lecite, dubbie e illecite rappresentano la principale voce dell'indotto isolano.

Il soggetto

Il pastore sardo nasce per parto-genesi, dopo nove mesi di gestazione. Appena nato gli viene fornita la prima [leppa], coltello a serramanico con lama simil-bisturi, con cui da solo si taglia il cordone ombelicale, dopo pochi minuti e già in grado di fare i primi passi, e disdegnando il seno materno, sempre con l'aiuto della fedele leppa, che oramai maneggia con disinvoltura, inizia a sfamarsi di pecorino stagionato di 3 anni. Appena nato può mangiare solo latticini, è troppo piccolo per mangiare il casu marzu, formaggio coi vermi, in quanto i vermi potrebbero causare problemi al delicato apparato digerente. Solo a 6 mesi di eta viene iniziato alla delicata prelibatezza. Superato quindi la parte alimentare ora deve vestirsi... le ore subito successive la nascita sono le più difficoltose per il piccolo pastore, infatti deve inseguire l'agnello giù per i campi, ucciderlo, scuoiarlo e farsi la sua prima pelliccia. I pericoli sono essenzialmente due, se nasce in periodi sfavorevoli, ad esempio a settembre, il bambino non troverà agnelli da scuoiare ma solo capi adulti, provate voi a 3 ore di vita a uccidere un montone. Il secondo problema è che se nasce in inverno, può correre per circa 3 km prima che muoia assiderato. Superata quindi questa prova selettiva, il piccolo raggiungerà il bar del paese, dove ordinerà la sua prima Ichnusa, e dove dovrà superare il fondamentale rito di iniziazione: Sparo del cartello. In poco tempo il piccolo diverrà un nobile pastore. Quella figura mitica di cui vi è un intreccio tra leggenda e storia, di esso si dice che sia in grado di riconoscere 1000 pecore ad una ad una e pare che quando le munga sia in grado di riconoscere chi ha passato tra le sue possenti mani e chi no... giunto a 997 pecore è in grado di dire non ho munto Gianna, Casper e Fiocco di neve (c'è sempre una pecora che si chiama Fiocco di neve)...

Storia

Nel corso dei secoli la figura del pastore ha fatto la storia della Sardegna. All'urlo di:

« 'ta bellu bochire et non pagare( che bello uccidere e non venire perseguiti dalla legge)  »
(pastore sardo sulle guerre, citazione vera)
i pastori sardi, accoglievano con gioia i vari usurpatori. Alla fine qualcuno è riuscito purè ad annettere il loro territorio ai propri possedimenti. Ufficialmente appartenevano a questo o quello stato, almeno cosi era scritto sul loro passaporto [citazione necessaria], ma in pratica mai nessuno li ha resi tributari...  Il pastore sardo nella storia è nullatenente.  Il Jeep Cherooke è infatti intestato a Fiocco di Neve (di cui sopra), l'Akhal Tekè nella stalla è  ufficialmente un asino cresciutello,  la muta di segugi italiani a pelo forte fulvo  per la caccia al cinghiale, vengono fatti passare agli occhi dell'ingenuo esattore come frutto di un incrocio tra pecora e cane. In alcuni casi il cane è un pastore fonnese, che passa ancora più inosservato in quanto non si riesce a capire qual'è la testa e qual'è il culo del cane. Lo stesso dicasi del Cirneco dell'Etna, che essendo dei levrieri, quindi particolarmente esili,  muovono a compassione l'esattore credendo che essi siano malnutriti oltre che brutti. Di norma il pastore sardo ha sempre animali brutti, eccetto il cavallo. Nel qual caso l'esattore riesca ad individuare qualche bestia di valore, improvvisamente il pastore disconosce l'animale con frasi del tipo: "Non l'avevo mai visto prima d'ora, deve essere scappato al vicino". 

Mezzi di locomozione

Il pastore sardo distrugge qualsiasi mezzo gli venga fornito, eccetto il cavallo. In ogni caso la macchina, semidistrutta, la si riconosce per le sgommate di sterco ovino sulla fiancata e per i bidoni del latte sul cofano. Rigorosamente alimentata a nafta agricola. Con la macchina così conciata fanno tutti gli spostamenti ordinari a breve-medio raggio, quando invece devono fare lunghi viaggi tolgono i bidoni del latte che altrimenti si inacidisce. Vanno anche ad esempio a Porto Cervo. E puntualmente vengono bloccati dai carabinieri all'ingresso del centro turistico, quindi gridando al complotto contro i sardi, si ritirano nel bar all'ingresso di Porto Cervo, da cui esprimono felici commenti sulle varie femmine passanti, celebrità o no è indifferente, tanto non le conoscono. Tant'è che il G8 lo volevano fare alla Maddalena, un isola, per evitare che questi si relazionassero con Michelle Obama, con frasi tipi "diasta bolli 1/2 killu de pezza bia", " vorresti 1/2 kilo di carne viva?", quindi per evitare l'incidente internazionale, cornificare Barack non sarebbe stato carino, hanno spostato tutto alla Maddalena. I pochi km di mare avrebbe tenuto sicuramente lontano i pastori, che dell'acqua hanno paura.

Sports

E' chiaro che a fronte dell'impegno fisico propinato nel lavoro, e nelle attività collaterali (quelle dubbie e illecite), gli sport sono essenzialmente scherma con leppa, sparo al cartello, e il cavallo. Il piccolo pastore viene subito iniziato al cavallo,