Partito Comunista Italiano

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« Ma cosa dire...ora venire che io offrire voi un poco di Vodka e caviale, Da Da »
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Il Partito coMMunista italiano è stato, e per certi versi ancora è, una importante società di servizi. In particolare i suoi membri si sono prestati in qualità di manichini all'addestramento con manganello delle forze di polizia, e sopra ogni cosa sono stati la principale fonte e motivo di attività fisica per i fascisti che si sono sempre dilettati a saccagnarli di botte.

Storia e obiettivi

Il PCI nasce con l'obiettivo di eliminare la classe borghese. All'uopo, la dottrina del partito prescrive che i coMMunisti non debbano mai lavarsi, e portare capelli e barba in modo tale che al loro interno possano nascere e proliferare allegre famigliole di scarafaggi. Nasce così la c.d. guerra battereologica che prevede l'eliminazione del nemico con la puzza corporea e attraverso l'introduzione di malattie contro le quali gli anticorpi borghesi non possano niente. Ad ogni modo, la suddetta si è rivelata un'arma a doppio taglio in quanto, addì 11 Giugno 1984, a Padova, quando tutti alzarono le braccia per salutare Enrico Berlinguer, questi morì sul colpo.

Presente

Ad oggi, fortunatamente, il PCI non esiste e tutti coloro che vi appartenevano per non dover subire il taglio dei peli corporei superflui, ai quali si erano inevitabilmente affezzionati, si sono spostati a Rifondazione Comunista.