Olbia: differenze tra le versioni

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Un tempo colonia romana (da qui si comprende il perché la metà dei suoi abitanti siano buzzurri; vale la regola delle tre b: buzzurri, burini e buffoni), codesta città divenne la casa della concubina di Nerone, desiderosa di svagarsi duarante i periodi estivi; di conseguenza già dagli inizi si può comprendere la vera natura del posto: una fucina di ragazze di facili costumi, capaci di tirarsela in maniera sovrumana solo perché hanno il compagno straricco e coglione, come nel caso di Nerone (pure la rima ho fatto).
Un tempo colonia romana (da qui si comprende il perché la metà dei suoi abitanti siano buzzurri; vale la regola delle tre b: buzzurri, burini e buffoni), codesta città divenne la casa della concubina di Nerone, desiderosa di svagarsi duarante i periodi estivi; di conseguenza già dagli inizi si può comprendere la vera natura del posto: una fucina di ragazze di facili costumi, capaci di tirarsela in maniera sovrumana solo perché hanno il compagno straricco e coglione, come nel caso di Nerone (pure la rima ho fatto).
Essendo un porto di mare, essa fu oggetto di ripetuti tentativi di colonizzazione da parte di varie etnie. Famoso è il caso degli antichi conquistatori arrivati a bordo delle loro navi bianche con la scritta tirrenia sul fianco- si, stò parlando dei napoletani purtroppo. Dopo una breve tirannia vennero cacciati il giorno in cui gli olbiesi svilupparono una porzione di encefalo sufficiente a dominare il congiuntivo.Da quel giorno ad olbia si radicò l'antica tradizione della raccolta differenziata per trovare altri napoletani infiltrati nella mondezza, tradizione ancora presente nella '''festa della caccia ai rifiuti''', dove lo scemo del villaggio viene fatto travestire da mondezza e rincorso con bastoni, simboleggiando la cacciata dei partenopei .
Essendo un porto di mare, essa fu oggetto di ripetuti tentativi di colonizzazione da parte di varie etnie. Famoso è il caso degli antichi conquistatori arrivati a bordo delle loro navi bianche con la scritta tirrenia sul fianco- si, sto parlando dei napoletani purtroppo. Dopo una breve tirannia vennero cacciati il giorno in cui gli olbiesi svilupparono una porzione di encefalo sufficiente a dominare il congiuntivo.Da quel giorno ad olbia si radicò l'antica tradizione della raccolta differenziata per trovare altri napoletani infiltrati nella mondezza, tradizione ancora presente nella '''festa della caccia ai rifiuti''', dove lo scemo del villaggio viene fatto travestire da mondezza e rincorso con bastoni, simboleggiando la cacciata dei partenopei .
Un rito dell'epoca consisteva nel dare in sposa ai conquistatori le donne di più facili costumi (meglio note come ''bagasse'') in quanto già universalmente conosciute per le loro capacità sotto le lenzuola. Tale usanza ha permesso di sfornare la maggior parte della popolazione femminile con un solo stampino, quello della velina; difatti anche a Veline, programma rispettabilissimo (ah ah ah ah), è possibile vedere l'archetipo della femmina olbiese, benchè alla fine nessuna riesca a raggiungere questo obiettivo, sorpassata dalle professioniste sassaresi e cagliaritane.
Un rito dell'epoca consisteva nel dare in sposa ai conquistatori le donne di più facili costumi (meglio note come ''bagasse'') in quanto già universalmente conosciute per le loro capacità sotto le lenzuola. Tale usanza ha permesso di sfornare la maggior parte della popolazione femminile con un solo stampino, quello della velina; difatti anche a Veline, programma rispettabilissimo (ah ah ah ah), è possibile vedere l'archetipo della femmina olbiese, benchè alla fine nessuna riesca a raggiungere questo obiettivo, sorpassata dalle professioniste sassaresi e cagliaritane.