Nonsource:Divina Commedia: differenze tra le versioni

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{{noncitazioniFA|pt}}
[[File:Copertina nonlibri Divina Commedia.jpg|right|250px]]
{{Cit2|Demoni, smembramenti, sangue a litri e uomini che affogano nel letame: questo sì che è pulp!|[[Quentin Tarantino]] sulla [[Divina Commedia]]}}
{{Cit2|Ed elli avea del cul fatto trombetta|Dante su Galeazzi dopo aver mangiato una pentola di fagioli}}
 
I migliori passi selezionati dal capolavoro del [[Dante Alighieri|Sommo Poeta]]: la '''[[Divina Commedia]]'''.
{{citazione|Papè Satàn, papé Satàn aleppe.|Dante Alighieri|Germano Mosconi|plagio fatto da Dante di una bestemmia del Mosconi|}}
 
=Inferno=
{{citazione|<poem>..ciò che move il sole e l'altre stelle
{{/Inferno}}
e che sovente fa indurir le palle..</poem>|Dante Alighieri|Dante|su Figa|}}
 
==Modifiche==
{{citazione|<poem>Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai nel culo una matita,
meschino surrogar di me meschino,
che nel cul desiava un cazzo equino</poem>|Dante Alighieri|Dante|Divina Commedia|}}
 
'''''Se vuoi modificare o aggiungere qualcosa, scrivilo [[Discussioni NonLibri:Divina Commedia/Inferno|qui]]!'''''
{{citazione|<poem>Li porta tutti lui con quel gommone? Ma non avea forato?
E il naviglio avanzava a bestemmioni
di Caronte, manco fosse Mosconi,
una bestemmia per ogni remata,
e per ogni remata una schizzata
di merda scura, fetida, puzzante
che fece doccia anche a Virgilio e a Dante.</poem>
 
=Purgatorio=
{{/Purgatorio}}
 
==Modifiche==
|Dante Alighieri|Dante|Inferno|Caronte}}
 
'''''Se vuoi modificare o aggiungere qualcosa, scrivilo [[Discussioni NonLibri:Divina Commedia/Purgatorio|qui]]!'''''
{{Citazione|<poem>l'oscuro Regno onde sempre risuona
=Paradiso=
la musica infernal che non perdona,
{{/Paradiso}}
che non ha tregua, che non tiene stallo,
di [[Mariottide]] e del drudo [[Billy Ballo]]</poem>|Dante Alighieri|Dante|Inferno|}}
 
==Modifiche==
 
'''''Se vuoi modificare o aggiungere qualcosa, scrivilo [[Discussioni NonLibri:Divina Commedia/Paradiso|qui]]!'''''
{{Citazione|<poem>“E Satana, torcendosi le coglie
ai dèmoni atterriti: "Voi, canaglie!
che ammetteste all'Inferno sta' munnezza!
Ma chi me l'ha mandata sta [[Sandro Bondi|schifezza]]?" ”</poem>|Dante Alighieri|Dante|Inferno - Canto 151 -su Bondi|}}
 
{{Citazione|<poem>E di Sodoma i figli a piè levati
fuggian per non essere inculati
dai demoni arrapati col radello
che gli facean il cul come cappello,
...................................
"Tremenda è qui la legge del sorpasso..."
"CONTRAPPASSO!, Alighieri, CONTRAPPASSO!"
"..per la quale chi volle riceve a dismisura,
come succede in questa bolgia oscura
dove sono puniti i radicali
che voller cazzi e son 'nculati a pali.."
...........................................
... il dèmone arrapato l'inseguia
col pene equino, per l'infernale via
ed altri ancora, con i cazzi a randelli
gridavan "Fermati, fermati Rutelli!!
Come facesti al popolo italiano
come un portone ti faremo l'ano!!"...
....................................
..e Minosse con parlare arcano
disse: "Troio, accattone e gran puttano!
Loffier, fornicatore e femmenella.
Nelle fogne infernali va il Pannella!
Ed affinchè il castigo non si perda
tutta la bocca riempitegli di merda!"</poem>
|Dante Alighieri|Dante|Inferno - Girone dei Radicali}}
 
[[Categoria:Biblioteca]]
 
[[pt:Deslivros:A Divina Comédia]]
 
{{Citazione|<poem>.....parea senza castigo o punizioni
e stava assiso e triste il Berlusconi.
"A quale pena t'hanno condannato?"
"La peggio, tutti i soldi m'han levato!"</poem>|Dante Alighieri|Dante|Inferno - sul Silvio}}
 
{{Citazione|<poem>..e in quella valle cosparsa di chiodi
a culo stretto camminava il Prodi
portando a braccia una sconcia fardella
una fetida e immensa mortadella
grande più di quel cazzo che, (mortacci !)
avea ficcato in culo ai poveracci....
 
..e in quella bolgia di ladri e d'assassini
riconobbi Mastella, il Mussi, il Dini
ed il Tajani, il Previti, l'Urbani
e quei che avean rubato a piene mani
e nella pece, oramai ben cotti,
il Boselli, il D'Alema, il Bertinotti....
...e trascinava giganteschi coglioni
di pietra, più grossi dei palloni
ed arrancava salendo su quel colle
l'Emilio Fede, il contator di palle..
 
...e quando ormai schifato tutto m'era
mi si parò dinnanzi il turpe Pera,
filososo mutato in accattone,
rinnegator di senno e di ragione,
che tradì suo pensare e si fè prono
al Berlusconi e al pontificio trono....
 
...e vidi Bassolin che di grandezza
avea soltanto i cumuli e' munnezza,
dannato al pasto con ugual misura
di monete e di laida spazzatura...</poem>
|Dante Alighieri|Dante|Inferno - Bolgia dei politici}}
 
{{Citazione|<poem>
..e una folla di preti, cardinali,
vescovi con in testa gran pitali,
monaci, preti, suore e sacrestani,
ciascun portando un cesso tra le mani:
erano miscredenti, anime torte
che al nuovo Papa [[quel mona che sbatte la porta| sbatterono le porte]],
e non ne riconobbero il primato,
sebbene su di lor avea urinato.
S'avean tormenti, purghe, punizioni,
com'avea profetato il gran [[Mosconi]],
che d'[[anatema]] li aveva fulminati
e spinti nell'abisso dei dannati..
</poem>
|Dante Alighieri|Dante|Inferno - Girone dei miscredenti ed eretici}}
 
{{Citazione|<poem>..e il Vate mio volle che io vedessi
l'infinita sequenza di quei cessi..
....................................
''"..e quell'anime saranno perdonate
a cinque tonnellate di cacate;
ma per peccati gravi con solazzo
ci vuole il trattamento [[Wilhiem Franz Scarthz|a spilamazzo]].."''
"Ma Maestro - diss'io - vi son persone
che cacan tanto in una sol sessione!"
"Per quelli vale il computo a pesata;
per ogni grammo in più, una tonnellata!
Quanto più pesan tanto dean cacara,
e in eterno quì cacherà Ferrara."
..................................
 
 
</poem>|Dante Alighieri|Dante|([[Divina Commedia|Purgatorio]])|}}
 
{{citazione|<poem>Giunto che fui del Paradiso al centro
nei cessi trovai scritto "Fate dentro!"
e assiso al vaso, torcendosi i coglioni,
iroso bestemmiava il gran [[Germano Mosconi|Mosconi]]</poem>|Dante Alighieri|Dante|([[Divina Commedia|Paradiso]])|}}
 
{{citazione|<poem>Nella frescura dei quel ristorante
ricco di vini e ricco di vivande,
stavano banchettando dei beati
mezzo ubriachi e già alquanto sbracati;
con loro donne già mezze denudate
ed altre con le cosce già allargate.
Chies'io: "Chi siete, o fortunati
che il Paradiso tanto v'ha allietati?
che vi sfiziate con tant'allegria?"
"I redattori di Nonciclopedia!"</poem>|Dante Alighieri|Dante|([[Divina Commedia|Paradiso]])|}}
 
{{citazione|<poem>L'angelico certame tutto in coro
cantava laudi a Dio cinto d'alloro
e condotta da Arcangelo Gabriele
cantava a Lui [[Gigi D'Alessio| "A uallera e' zi Rafele"]]</poem>|Dante Alighieri|Dante|([[Divina Commedia|Paradiso]])|}}
 
 
[[categoria:NonCitazioni:Opere letterarie|Divina Commedia]]