Nonsource:Dieci piccoli idioti: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Un brillante esempio di indagine parlamentare!|[[La Repubblica]] su Dieci piccoli idioti}}
 
'''Dieci piccoli idioti''' è un [[romanzo giallo]] scritto dalla celeberrima scrittrice[[romanzo giallo|giallista]] [[Gran Bretagna|britannica]] [[Sandro Bondi]] nel [[1939]].
 
== Controversie editoriali ==
 
Il romanzo fu originariamente pubblicato con il titolo di ''Ten Little [[negro|Niggers]]'', ma nell'edizione italiana i capoccia della [[Mondadori]] si accorsero che il termine "niggers" offende la sensibilità dei cittadini di colore, [[cribbio]]! Pertanto lo sostituirono con il più consono ''Dieci piccoli giovani, belli e abbronzati''.<br />In concomitanza con la discesa in campo del [[Silvio Berlusconi|Cavaliere]] il romanzo subì un nuovo riadattamento e assunse il titolo definitivo di ''Dieci piccoli idioti''.
 
== Trama ==
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*[[Renato Brunetta]], commerciante di [[gondola|gondole]] di plastica e [[nano da giardino|nani da giardino]].
*[[Mara Carfagna]], [[suora]] [[laico|laica]].
*[[Maurizio Gasparri]], avvenente e scapestrato rampollo.
*[[Giulio Tremonti]], cravattaro dell'hinterland [[Sondrio|sondriese]].
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Siamo la gente della libertà,
Presidente siamo con te
MenomaleMeno male che Silvio c’è</poem>
 
La poesia, evidentemente composta da un [[Povia]] imbottito di barbiturici e abbruttito dal vizio della [[piccione|zoofilia]], continua sulla stessa falsariga per altre 245 ributtanti strofe. Evitiamo di trascriverle per non turbare la digestione ai nostri affezionati lettori.
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Nelle ore seguenti le cose iniziano a precipitare:
 
*Mariastella Gelmini viene trovata morta, col diploma di [[laurea]] preso a [[Reggio Calabria]] infilato in [[gola]].
*Giulio Tremonti viene trovato morto, coi suoi libri contabili infilati in [[culo]].
*Renato Brunetta annega nel tentativo di farsi un [[bidet]].
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=== Epilogo ===
 
La strage di Arcore diventa un caso mediatico di interesse mondiale. Frotte di paparazzi si appostano intorno alla villa nella speranza di fare uno scoop, ma alla fine solo ''El Pais'' riuscirà a pubblicare qualche foto.<br />L'indagine viene affidata al magistrato [[Antonio Di Pietro]], il quale nonostante tanta buona volontà e un diploma di quinta elementare non riesce a venire a capo dell'intricato enigma, finché il capitano del peschereccio [[Marocco|marocchino]] [[Karima El Mahroug]] gli recapita un messaggio contenuto in una bottiglia che egli ha casualmente ripescato. Si tratta della confessione dell'assassino, il fantomatico B., intitolata ''Era solo [[burlesque]]''.<br />Di Pietro, ritenendo il messaggio l'opera di un pazzo, non può fare altro che archiviare il caso e alzarsi lo stipendio.
 
== Accoglienza ==
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*[[Indagine parlamentare]]
 
{{Cat|[[Categoria:Romanzi}}]]
[[Categoria:Biblioteca]]
{{Cat|NonLibri}}