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{{NonNotizie|14|settembre|2008}}
[[ImmagineFile:Famigliakkk.jpg|right|thumb|I coniugi Kristofoli e il loro figlioletto, in un momento della loro ultima vacanza assieme.]]
[[Milano]] – Il chiosco mobile dei dolciumi. Quanto lo abbiamo amato? Non si può dire. Le parole non riescono ad esprimerlo. Uno dei più caratteristici baluardi della tradizione, forse l’ultimo, così lontano dal [[supermercato]] araldo di una modernità che troppo spesso non ha più rispetto per i valori semplici, e così vicino al [[consumatore]] con la disponibilità e la freschezza che da sempre contraddistingue quei dispensatori di gioia infantile chiamati, con parole che forse non racchiudono tutta la [[magia]] di cui sono impregnati, venditori di dolciumi. Il chiosco mobile dei dolciumi, ci ha fatto emozionare e sognare.
 
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==Il fatto==
Di prima mattina due [[ladro|ladri]] [[negroNero (fenotipo)|negrineri]] si sono fermati nel chiosco mobile dell’onesta famiglia Kristofoli derubandoli di diverse confezioni di dolciumi.
 
Padre e figlio, accortisi del furto e memori dei sacrifici fatti per poter acquistare il pittoresco chiosco mobile, delle copiose [[tassa|tasse]] obbligati a pagare che da generazioni gravano su di loro e dell’incalcolabile numero di [[rospo|rospi]] mandati giù per amore della loro attività e del mero lavoro, non ce l’hanno fatta a mandare giù il rospo per l’ennesima volta ed hanno così usato il proprio [[automobile|mezzo]], parcheggiato nei pressi, per inseguire i due fuorilegge negrineri. Qui nonostante i pacifici tentativi dei Kristofoli di reimpossessarsi della refurtiva brandendo due spranghe bianche, universale simbolo di pace, hanno dovuto subire un’aggressione ulteriore dai due negrineri dalla quale sono stati costretti a difendersi, colpendone uno a morte.
 
{{quote|Hanno attaccato digrignando i denti e ho avuto paura, e così ho tirato qualche fendente per leggittima difesa. Era una cosa o me o lui|il Kristofoli figlio}}
 
Non si sarebbe quindi trattato di un episodio a sfondo razzista. Una famiglia rovinata per aver tolto dal mondo un ladro di due, tra l’altro, che avevano sotto mano. Ma c’è chi ha il [[coraggio]] di chiamarla ''giustizia''.
 
==Il dolore di una famiglia distrutta==
Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Milano hanno fermato - Il negronero che l’aveva scampata! – diranno i nostri lettori. Invece no. Hanno fermato la famiglia Kristofoli, quelli dell’''omicidio colposo'' come dicono quelli là. In [[italia]] la giustizia, come il personaggio di una farsa dell’assurdo, colpisce il proprio latore e protegge chi si schiera contro di essa. In italia, è la famiglia che ci rimette sempre. In italia è il piccolo risparmiatore che si piega sotto i colpi delle toghe rosse.
 
{{quote|Quei neger là possono venire in casa mia e devo stare zitto e prenderle? Volevo vedere se gli violentavano la figlia a loro cosa facevano|il Kristofoli padre}}
 
il “Karo Klan Kristofoli”, come erano amichevolmente chiamati da tutti nel quartiere, ora non dispenserà più dolciumi e gaiezza in via Zuretti. Il chiosco dei dolciumi, cari [[bambini]], non aprirà per un bel pezzo. Per colpa di due negrineri. Ricordatevelo se, [[Dio]] non voglia, andrete ancora a votare da grandi.
 
==Fonti==
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[http://temporeale.libero.it/libero/fdg/2161821.html Fonte 2]
[http://www.corriere.it/cronache/08_settembre_14/milano_ucciso_sprangate_cbe352c6-825d-11dd-9b8b-00144f02aabc.shtml Fonte 3]
 
[[Categoria:Notizie criminalità]]
[[Categoria:Notizie razzismo]]
[[Categoria:Notizie neri]]