Nonnotizie:Speciale Sanremo 2018: differenze tra le versioni

sostituisco {{u}} {{s}} con tag HTML <u> e <del>
Nessun oggetto della modifica
(sostituisco {{u}} {{s}} con tag HTML <u> e <del>)
 
(106 versioni intermedie di 3 utenti non mostrate)
Riga 28:
 
La tentazione di andarsi a vedere la [[Elsa Maria Fornero|Fornero]] che brutalizza i pensionati su [[LA7]] comincia a farsi sempre più forte.
 
[[File:Bambino che si infila in una lavatrice.jpg|thumb|right|200px|Anche stavolta non è mancato il solito disturbatore che si è infilato nell'Ariston.]]
 
[[Enrico Ruggeri]] torna con ciò che resta dei '''[[Decibel (gruppo musicale)|Decibel]]''', riunitisi appositamente per ricordarci come mai si erano sciolti. Il risultato fa pensare a cosa sarebbero i [[Soundgarden]] se oltre a [[Chris Cornell]] fossero morti anche tutti gli altri componenti del gruppo, e ciò nonostante continuassero a suonare.
Line 65 ⟶ 67:
Mentre la contro-programmazione di Italia 1 si fa sempre più invitante, sorge spontanea la domanda: ma un Pooh che non canta, no, eh? No.<br />Prima di andare via '''Red Canzian''' annuncia che nella serata dei duetti si esibirà con [[Marco Masini]], a questo punto si ha la conferma che il peggio deve ancora venire.
 
[[File:Vecchietti.jpg|180px|thumb|right|Gli ultimi quattro individui ancora vivi che si ricordano di quando Facchinetti cantava bene.]]
Poco dopo che Antonacci viene costretto a duettare con Baglioni sulla sua canzone più difficile, arriva [[Sting]]<ref>Nota per gli ignoranti: Antonacci è sempre stato paragonato a Sting. Perché è magro.</ref> che canta in italiano. Che altro gli vogliono fare ad Antonacci, rigargli la macchina e ammazzargli il cane?
 
Sting si è portato dietro quello che cantava ''Bombastic'', facilmente riconoscibile dalla voce simile ad un lavandino che si sgorga. La coppia è male assortita e la loro canzone fa davvero cagare, ma basta parlare di Facchinetti e Fogli.
 
Al posto dei plagiatori, momentaneamente sospesi, viene chiamato sul palco '''Renzo Rubino''' che si presenta in pigiama con sopra una giacca. Forse dovevano avvisarlo qualche ora prima. La sua canzone non viene nemmeno annunciata, tanto è come il ruotino della macchina: si usa giusto il tempo di rimettere la ruota vera. Nel frattempo Baudo sta ancora parlando di quando ha scoperto [[Giuseppe Verdi]], solo che nessuno gli ha detto che gli hanno spento il microfono.
 
Al 58° duetto di Baglioni su una propria canzone il dubbio si fa certezza: si sta facendo il mega-concertone personale coi soldi della Rai, e lo pagano pure! Comunque accoglie graziosamente gli altri cantanti nel suo teatro Ariston personale benché non siano che ingrati scalzacani, fra cui un [[Roberto Vecchioni]] che si lancia in un commovente elogio della canzone italiana; che è un po' come se Sting andasse a parlar bene della [[foresta amazzonica]] in una segheria.
Line 75 ⟶ 78:
== Terza serata ==
Si apre con Claudio Baglioni che canta ''Voglio andar via''. L'ennesima promessa preelettorale.
 
[[File:Tatuaggio di Gigi d'Alessio.jpg|right|thumb|200px|Anche quest'anno c'era, nascosto tra i tatuaggi di '''Eva'''.]]
Iniziano le nuove proposte. Il primo ad esibirsi è '''Mudimbi''', un tizio con origini a sud del Mediterraneo, vestito con un abito di bronzo e con la faccia dello stesso materiale. Presenta una canzone intitolata ''Il mago'', un probabile omaggio al fautore del sortilegio che ha convinto Baglioni a metterlo sul palco. Dopo di lui è la volta di '''Eva''', tatuata come uno [[Yakuza]] e con mezza [[quintalata]] di piercing addosso. La canzone è ''Cosa ti salverà'', se lo chiede tutto il pubblico ascoltandola. Il penultimo è '''Ultimo''', seguito dall'ultimo<ref>giuriamo che è l'ultimo</ref> che è '''Leonardo Monteiro''', la controfigura di [[Tekken (serie)|Eddy Gordo]] quando gira i locali gay e non vuole prendersi malattie. Monteiro, vestito con l'abito metallizzato di [[Scarface]], canta ''Bianca''. Il cognome (e l'aspetto) suggerisce origini sudamericane, a questo punto l'ipotesi che il titolo fosse il nome di una donna svanisce.
 
[[File:Tatuaggio di Gigi d'Alessio.jpg|right|thumb|200px|Anche quest'anno c'era, nascosto tra i tatuaggi di '''Eva'''.]]
Dopo un paio d'ore finalmente termina la pausa Festival e Baglioni può riprendere a cantare. L'eccesso di canzoni altrui rischia di fargli fare una brutta figura con quelli del [[Guinness]] giusti apposta per validare il nuovo record di ''Concertone Personale Camuffato da Festival''.
 
'''Giovanni Caccamo''' è il primo dei Campioni ad esibirsi col brano ''Eterno'', come il tempo che resta sul palco.
 
A seguire '''Lo Stato Sociale''', che impreziosiscono la loro performance con una ballerina proveniente da [[Las Vegas]], probabilmente lanciata alla ribalta da [[Al Capone]] in persona durante i Ruggenti [[Anni 1920|anni '20]].
 
Dopo un paio d'ore finalmente termina la pausa Festival e Baglioni può riprendere a cantare. L'eccesso di canzoni altrui rischia di fargli fare una brutta figura con quelli del [[Guinness dei primati]] giunti apposta per validare il nuovo record di durata di "Concertone Auto-celebrativo Camuffato da Concorso Canoro". Accompagna l'esibizione di [[Virginia Raffaele]], la cui comicità, simpatia e capacità di improvvisare è paragonabile solo a quella di Fiorello, con la sola differenza che Fiorello sarà anche bravo ma in genere non te lo fa venire duro.<br />
Poco più tardi il comitato del Festival comunica che c'è stata una piccola modifica al regolamento: d'ora in poi le canzoni in gara saranno esclusivamente classiconi di Baglioni. Di Baglioni, canta Baglioni. Dirige il maestro Baglioni.
 
La conferma arriva con i [[Negramaro]] che eseguono il loro brano in fretta e furia, giusto il tempo di scaldare la voce e duettare con Baglioni sulle note di ''Poster''.
 
La canzone di '''Luca Barbarossa''', ''Passame er sale'', è in romanesco e sottotitolata alla pagina 777 di Tele Garbatella. Una scelta che testimonia comunque il grande amore del cantante per la sua città e l'odio per i piatti insipidi cucinati dalla moglie.
 
Il duo formato da '''Enzo Avitabile e Peppe Servillo''' è palesemente orfano di [[Pupo]]: con quest'ultimo si sarebbe ricomposto il trio ''Il Lungo, il Corto e il Pacioccone'', che fece furore allo [[Zecchino d'Oro]] del [[1963|'63]]. In ogni caso, invece di portarli al festival non si poteva aiutarli a casa loro?
 
La canzone di '''Max Gazzè''' offre l'occasione di conoscere ''La leggenda di Cristalda e Pizzomunno'', una lacuna con la quale chiunque avrebbe potuto convivere per tutta la vita senza risentirne minimamente. Voci di corridoio sostengono che Gazzè, da ragazzino, una volta disse ''«see, come no, se riesci a bere quella Peroni tutta d'un fiato, fra 30 anni vado a Sanremo a cantare una canzone con un titolo assurdo, vestito di carta da parati».''
Nonostante tutto questo, il dramma sta per compiersi: stanno per salire sul palco '''Roby Facchinetti e Riccardo Fogli'''. Le ragioni che spingono due artisti con un passato dignitoso a sputtanarsi in tal maniera sono ignote. Non sarà che esistono gli "spingitori di artisti con un passato dignitoso che si vogliono sputtanare"?
 
[[File:Ermal Meta.png|left|thumb|Ermal Meta convinto in qualche modo da Fabrizio Moro a tornare sul palco.]]
'''Ermal Meta e Fabrizio Moro''' tornano in gara, il sostituto Renzo Rubino torna a casa sua.
 
'''Noemi''', reduce da una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale, decide di oltraggiare anche il pubblico e canta di nuovo. Per sua fortuna le tette decidono di prendere una boccata d'aria e l'audience finalmente impenna.
 
Ora il pubblico è caldo e accoglie [[James Taylor]], il super ospite, nel migliore dei modi. Duetta con [[Giorgia]] al preciso scopo di far vergognare sia gli autori che i cantanti, e ci riesce perfettamente. Tutti applaudono, se non altro per non fare la figura dei cretini che non sanno chi sia quello scrocchiazeppi con la chitarra.
 
Per ultimo<ref>stavolta è vero</ref> si esibisce il gruppo '''The Kolors''', versione "cu 'a pummarola 'ncoppa" dei [[Duran Duran]]. Quel che è troppo è troppo: Baglioni torna sul palco e non scende più.
 
Dopo tre canzoni da solo, due con Gino Paoli e una con se stesso, Baglioni si avvede del gobbo che si sbraccia con un cartello. Sopra c'è scritto "Cazzo ci siamo dimenticati di '''Mario Biondi'''". I tecnici audio che stava lavorando in modo ossessivo finalmente possono smettere di cercare il guasto, il fastidioso rumore di sottofondo era il cantante che rimuginava.
 
== Quarta serata ==
[[File:Anziana con sigaretta.jpg|rigth|thumb|180px|Michelle Hunziker che inizia a risentire dello stress.]]
La cosa andrà per le lunghe, questo è sicuro.<br />
È la serata dedicata ai duetti: ciascun campione presenterà il proprio pezzo assieme ad un altro cantante. Quelli de '''Lo Stato Sociale''' hanno deciso di strafare: si porteranno appresso il [[Piccolo Coro dell’Antoniano]] e [[Paolo Rossi (calciatore 1956)|Paolo Rossi]], che probabilmente palleggerà in diretta con la testa di qualche bambino.<br />
Facendo i conti della serva saliranno sul palco [[scarsanta]]nove artisti, senza contare gli ospiti. Solo per andare e tornare dal microfono andranno via un paio d'ore, alle quali vanno sommate le esibizioni, la pubblicità, una dozzina di brani di Baglioni e le chiacchiere tra Michelle e Pierfrancesco. Per tutti quelli che hanno pensato di rivedere prima o poi l'intera saga di [[Harry Potter]], o quella di [[Star Wars]], è la serata giusta.
 
Si inizia con una versione metal di [[Heidi]] cantata dai tre zuzzurelloni, tutti vestiti di pelle e con la [[chitarra elettrica]] in mano. È chiaramente un omaggio, ma non si capisce a cosa. Un brivido corre lungo la schiena: che [[Morte|abbia stirato le zampe]] Elisabetta Viviani?! Dopo due minuti entrano in scena delle ombre che si muovono dietro di loro, l'andatura è oscillante tipo [[zombie]] ubriaco e - appena arrivano sotto la luce - il terrore assale il pubblico: sono vestiti come Chucky la bambola assassina. Per fortuna si notano distintamente i 32 denti del sorriso di Michelle e questo è rassicurante. Terminata la canzone il pubblico applaude fragorosamente, è chiaramente il sintomo della tensione scaricata per lo scampato pericolo.
 
[[File:Raul Bova a terra.jpg|left|thumb|180px|Tra le nuove proposte '''Ultimo''', qui terrorizzato prima di salire sul palco.]]
Si esibiscono a seguire tutte le nuove proposte e viene chiuso il televoto. Per conoscere il vincitore si dovrà però aspettare ancora, come da regolamento il termine per inviare il bonifico da parte delle società discografiche scade alle 23.
 
Iniziano i duetti dei campioni, oramai degli artisti in gara si è detto tutto il male possibile, potrebbero montarsi la testa. L'attenzione sarà quindi rivolta a chi ha deciso di macchiare la propria carriera dandogli corda.
 
Il duetto di '''Mario Biondi''' e un viados senza collo di nome Ana Carolina allerta le forze dell'ordine: almeno 12 possessori di TV col subwoofer sarebbero deceduti in seguito a implosione delle orecchie.
 
Grande sorpresa! Il [[Paolo Rossi (attore)|Paolo Rossi]] che accompagna '''Lo Stato Sociale''' non è l'ex calciatore ma il [[Paolo Rossi (attore)|comico]]. I bambini del coro tirano un sospiro di sollievo e finalmente si sente cantare qualcuno in modo decente. I bambini. La simpatica messinscena attira le lodi della critica, si fa sempre più credibile un loro piazzamento al vertice. Si prevede che l'anno prossimo ci sarà un concorrente vestito da [[Mazinga]] che mima un [[sesso anale|rapporto anale]] con un sosia di [[Papa Francesco|Bergoglio]]: vincerà il Festival senza neanche cantare.
 
Come primo grande ospite c'è [[Gianna Nannini]]. La ex di [[Eros Ramazzotti|Ramazzotti]] coglie l'occasione per spiegare al popolo bue cos'è il [[rock]], come se ne sapesse qualcosa. La cantante [[Siena|senese]] sente l'urgenza di un duetto {{senfon|improvvisato}} e per fortuna Baglioni passava di lì per caso. Dopo il duetto [[Carmen Consoli|Consoli]]-[[Tiziano Ferro|Ferro]] della passata edizione, eccone un altro improbabile sulle note di ''Amore bello''. Ma far cantare assieme due etero, come si faceva una volta, no eh?!
 
[[File:Michelle Hunziker abito Sanremo.jpg|thumb|right|200px|E comunque la [[Barbie]] a Michelle Hunziker ''je spiccia casa''.]]
 
I '''Decibel''' si esibiscono con [[Midge Ure]], ex chitarrista dei [[Visage]] e leader degli [[Ultravox]]. Per omaggiare il compianto "[[David Bowie|Duca Bianco]]" la scelta non poteva essere migliore, a parte la bislacca idea di far esibire anche i Decibel.
 
'''Roy Paci e Diodato''' cantano con Ghemon, un esibizionista da parco pubblico ancora con l'impermeabile addosso; contrariamente alle speranze della Vanoni, ''non'' caccia il pene. Dirige il maestro Fresa, omomino dell'attrezzo che probabilmente usa per tagliarsi i capelli.
 
'''Roby Facchinetti e Riccardo Fogli''' si esibiscono con [[Giusy Ferreri]]. L'aggiunta di una voce nasale manda definitivamente a puttane la pronuncia delle vocali. La situazione poteva essere salvata cantando ''"Ghiribildi fi firiti, fi firiti in ini ghimbi..."'', ma la [[Polizia]] giunge troppo tardi, ed è strage di vocali.
 
{{cit2|Interrompiamo la cronaca per annunciare il trionfatore della categoria nuove proposte: il vincitore è '''Ultimo'''.|Macché, mai 'na gioia. Le cose facili proprio no.}}
 
La gara dei cantanti {{senfon|veri}} prosegue con '''Enzo Avitabile e Peppe Servillo''', cui si uniscono gli [[Avion Travel]], il C.A.R.A. di Mineo e Daby Touré, anche quest'ultimo proveniente da un paese nei pressi di [[Napoli]]: il [[Senegal]]. E subito è un florilegio di "grazie, ma non ci serve niente".
 
La comparsa del trio '''Meta e Moro''' più [[Simone Cristicchi]] desta allarme: il teatro Ariston reggerà a un tale tonnellaggio di sfiga? Comunque il regolamento del Festival prevede che, anche se pare brutto, toccarsi è lecito. Meta e Cristicchi cantano con delicatezza un testo difficile e pregno di spessore intellettuale; comodo, quando c'hai un Moro che si scassa le corde vocali al posto tuo.
 
'''[[Elio e le Storie Tese]]''' si esibiscono con i [[Neri per Caso]]. C'è grande attesa per il ritorno dei [[Fichi d'India (comici)|Fichi d'India]] in una delle loro gag più riuscite. I fan di Bruno Arena e Max Cavallari restano però delusi: si tratta infatti degli originali, quel manipolo di disgraziati in abito vedovile<ref>stavolta, per un errore di candeggio, completamente bianco</ref> che cantano a cappella. Per non dire a [[cazzo di cane]].
 
== Serata Finale ==
 
Ricomincia la ''via crucis'' di personaggi destinati a farsi un paio di settimane nella classifica di [[iTunes]] per poi sparire con l'arrivo dell'inevitabile Tormentone Estivo. La monotonia di canzoni che già hanno rotto le palle dopo 4 giorni viene interrotta da [[Laura Pausini]] che, incurante del morbo che le aveva dato un'eccellente scusa per starsene a casa sua la prima serata, viene braccata a casa dagli avvocati della [[Rai]] e costretta al supplizio del duetto con Baglioni. Per sfuggire alle sevizie si lancia fuori dal teatro improvvisando una sessione di [[karaoke]] coi poracci che svernano in strada, forse in questo ispirata dall'[[Apparizione mariana|apparizione telefonica]] di Fiorello, che pur non essendo fisicamente presente riesce a far muovere le braccia al pubblico come [[Giucas Casella]] non era mai riuscito a fare neanche quando pagava gli astanti uno per uno.
 
Degna di nota quella che tecnicamente è l'ultima esibizione di '''Elio e le Storie Tese''', accompagnati da uno spericolato [[Luca Mangoni|Super Giovane]] che svolazza in giro per la sala per far cagare addosso i Matusa e il Governo. Tornato sul palco ha il fiatone, ben visibile come la panza tesa sotto il costumino. Ormai Super Giovane è diventato Matusa. È finita.
 
[[File:Ermal Meta abbraccia Fabrizio Moro a Sanremo.jpg|thumb|250px|Ermal Meta non riesce a nascondere la sua eccitazione per la vittoria, e a Moro non sembra dispiacere.]]
 
Si segnalano inoltre: '''Ron''' che tenta di cantare senza microfono, ritenuto comunque superfluo sia dai tecnici che dal pubblico; la '''Vanoni''' che arriva sul palco mezza sbronza (oppure con i sintomi di una [[trombosi]], e questo ci darebbe un enorme dispiacere); inoltre c'è l'esibizione a sorpresa di '''Rubino''', la ruota di scorta dei reintegrati Meta-Moro, che sale di prepotenza sul palco perché oramai aveva già pagato due notti di albergo con la pensione dei nonni, che porta sul palco con l'inganno facendogli credere di essere in balera.
 
Dopo l'ennesima ripetizione di brani che se la prima volta lasciavano perplessi, al terzo ascolto già invogliano a rivolgersi a [[Telefono amico]], [[Pierfrancesco Favino]] regala al pubblico un'intensa e commovente interpretazione di un [[migrante]] indignato perché al centro d'accoglienza non c'hanno [[Sky]] Cinema, da cui si desume che gli italiani sono tutti dei [[Razzismo|razzisti]] di merda. Anche [[Matteo Salvini]], [[Forza Nuova]] e [[CasaPound]] si emozionano, pensando alla centomigliaiata di voti che hanno appena guadagnato senza muovere un dito.
 
In un simpatico stacchetto fra la classifica parziale e quella corretta dalle case discografiche, i conduttori si lanciano in una cover di ''La canzone intelligente''. Curiosità: dai [[manoscritti del Mar Morto]] risulta che la Hunziker che canta [[Enzo Jannacci|Jannacci]] è il terzo segno dell'arrivo dell'[[Armageddon]].
 
Si giunge quindi alla consegna dei premi per i perdenti: il premio "della critica" a '''Ron''', "miglior composizione" a '''Max Gazzè''', "nome d'arte più stupido" a '''Mirco e il kane''', "extreme survival" a '''Ornella Vanoni''', "premio fattanza" a '''Lo stato sociale''', e "peggiori suonerie di Italia 1" a '''Meta e Moro'''. C'erano altri premi ma hanno rinunciato a consegnarli perché il fatto che fossero in numero superiore ai concorrenti in gara avrebbe potuto causare problemi logistici.
 
I dati sulla classifica finale tardano ad arrivare. Baglioni si fa prendere dalla scimmia e tenta di sobillare la regia a lasciargli cantare l'ennesima canzone, ma viene stordito con un [[taser]]. Quando finalmente i dati arrivano, risultano a sorpresa vincitori '''Meta e Moro''', nonostante per giorni e giorni si sia parlato esclusivamente della loro canzone. Ora i due sono in lizza per l'Eurofestival, e due artisti che basano tutta la loro arte sui raffinati testi in italiano non potranno certo sfigurare in una competizione in cui cantano tutti in [[lingua inglese|inglese]].
 
== Verdetto della giuria <del>stroboscop</del> demoscopica ==
 
<poll>
Chiama il 610, e al costo di soli 0,51 centesimi di milioni di dollari dello Zimbabwe potrai televotare l'artista che ti ha fatto meno vomitare!
Roby Facchinetti e Riccardo Fogli - "Il segreto del Tampax"
Nina Zilli - "Senza appaperarsi"
The Kolors - "Frida (me la dai, dai, dai)"
Diodato e Roy Paci - "Adesso, ma con calma"
Mario Biondi - "Riverderti, ma con 'sti fondi di bottiglia che c'ho sugli occhi..."
Luca Barbarossa - "Passame er Xanax"
Lo Stato Sociale - "Una vita in vacanza"
Annalisa - "Il mondooooooooo primaaaaaaaa di teeeeeeeeeee"
Giovanni Caccamo - "Canzone che sembra eterna nel senso che quando cazzo finisce"
Enzo Avitabile con Peppe Servillo - "Il coraggio di chiedere i 50 centesimi davanti ai supermercati"
Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico - "Imparare a galleggiare (Pennywise)"
Renzo Rubino - "Supplente precario"
Noemi - "Non smettere mai di frugarmi"
Ermal Meta e Fabrizio Moro - "Sucatemi la minchia"
Le Vibrazioni - "Potevamo essere noi i Negramaro"
Ron - "Ci sono anche io, eh"
Max Gazzè - "L'Apoteosi di Bertoldaldo e Scazzamurillo"
Decibel - "Lettera dal Duca alla Contessa"
Red Canzian - "Ognuno ha una sigla di cartoni animati giapponesi"
Elio e le Storie Tese - "Giuriamo che stavolta ci sciogliamo davvero"
</poll>
 
== Note ==
{{Note}}
 
{{Latrina|giorno=26|mese=02|anno=2018|votifavorevoli=3|votitotali=4|argomento=musica}}