Nonnotizie:Nasce lo sciopero virtuale: differenze tra le versioni

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{{NonNotizie|26|febbraio|2009}}
[[ImmagineFile:Vaffanculo_1.jpg|right|thumb|260px|Un autista che sciopera virtualmente.]]
[[Roma]] - Dopo la [[Realtà virtuale]], il [[Cinema dinamico]] e il [[sesso]] via internet, nasce ufficialmente lo [[sciopero virtuale]]. Da un'idea dell'illustre [[Karl Marx]], condivisa successivamente persino dall'economista britannico [[John Maynard Keynes]], lo sciopero virtuale è stato perfezionato dal poliedrico [[Maurizio Sacconi]] proprio in questi giorni ed è pronto a cambiare per sempre la vita dapprima degli impiegati nel settore trasporti, successivamente di tutti gli italiani.
 
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Ma come funziona lo sciopero virtuale? Quale simpatico accorgimento potrà mai coniugare il diritto allo sciopero con il diritto alla [[schiavitù]]? Ebbene, il funzionamento è molto semplice e può essere riassunto in due parole: lavorare [[gratis]]. Proprio così amici! Basta occupare illecitamente le piazze per qualche soldo in più in busta paga! Basta organizzare cortei, assentarsi all'improvviso dal posto di lavoro e minacciare la libertà di spostamento di ogni cittadino sul suolo italiano!
{{q|In una democrazia virtuale, i lavoratori meritano diritti virtuali|Maurizio Sacconi}}
Da oggi, ogni autista di pullman sottopagato potrà aderire allo sciopero standosene comodamente seduto al suo posto di lavoro per le canoniche 8-10 ore lavorative, ottenendo inoltre di non ricevere la paga giornaliera proprio come in un vero sciopero! PerchèPerché sbattersi fino in centro città o sotto la sede del governo per manifestare, quando è possibile fare tutto questo in remoto? Con l'installazione di una webcam (che non lederà assolutamente il diritto alla [[privacy]]) il lavoratore potrà cantare e inneggiare nel classico stile [[comunismo|comunista]], direttamente dal sedile di guida!
 
Naturalmente, non si sono fatte attendere le reazioni sul fronte politico: [[Dario Franceschini]], leader virtuale della sinistra virtuale, ha espresso al [[Tg1]] il proprio plauso all'iniziativa, dichiarando: "''Noi siamo avanti, è da mesi che facciamo l'opposizione virtuale"''.<br />
Da oggi, ogni autista di pullman sottopagato potrà aderire allo sciopero standosene comodamente seduto al suo posto di lavoro per le canoniche 8-10 ore lavorative, ottenendo inoltre di non ricevere la paga giornaliera proprio come in un vero sciopero! Perchè sbattersi fino in centro città o sotto la sede del governo per manifestare, quando è possibile fare tutto questo in remoto? Con l'installazione di una webcam (che non lederà assolutamente il diritto alla [[privacy]]) il lavoratore potrà cantare e inneggiare nel classico stile [[comunismo|comunista]], direttamente dal sedile di guida!
 
"''È indubbiamente un passo avanti nel confronto tra politica e lavoratori.''" hanno dichiarato all'unisono i portavoce di UIL, CGIL, CISL, COBAS, KINDER, e tutti gli altri sindacati legati ai trasporti pubblici, per nulla preoccupati da questo nuovo provvedimento definito da alcune malelingue liberticida e in aperto contrasto col diritto allo sciopero. Inoltre alcuni ex membri delle [[Brigate Rosse]] avrebbero dichiarato che se durante gli anni '70 ci fosse stato un simile trattamento per i lavoratori, non ci sarebbe stato alcun spargimento di [[sangue]], confermando implicitamente di essere totalmente a favore della politica del governo Berlusconi.
 
== Fonte ==
*[http://finanza.repubblica.it/News_Dettaglio.aspx?del=20090226&fonte=AGI&codnews=287318 La Repubblica]