Utente anonimo
→Casi di studio
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Si noti poi come la parte finale della citazione includa nella diffamazione anche ''tutti'' i santi i quali, a differenza dell'esempio precedente, sono parte integrante delle visione negativa creata, alla stessa stregua di Dio (infatti non sono più santi).
* ''porcatroialurida/mpeshtataluridona della madonna''
Accanto alla tecnica del complemento di specificazione, appare una struttura che dai profani dell'arte bestemmiatoria Fiorucciana potrebbe essere considerata come ripetitiva, ma che in realtà sottolinea un'innovazione metrica geniale finalizzata a sostenere e rafforzare la tesi del poeta bestemmiatore. Come nel caso di studio precedente, i sinonimi "''porca''" e "''troia''" abbracciano in realtà due aree semantiche diverse, riferendosi l'uno alla natura animale e l'altro alla deviazione sessuale della madonna, e viceversa. I
* ''che te piasse na paralisi da ste porc de crist''.
come spiegato più in generale nella sezione della "Tecnica", qua viene usata in maniera egregia la maledizione alla divinità. "che gli pigliasse una paralisi a 'sto porco di cristo" è il senso della frase in questione. qua l'insulto (porco) e la maledizione (paralisi) si compenetrano e si completano a vicenda, esaltando la figura del Maestro. non solo: la bonarietà di fondo del nonno emerge drasticamente: anziché augurare maledizioni a chi è la vera causa della proprie arrabbiature (e parliamo di consanguinei come i nipoti) il Nonno si scaglia contro le divinità, rivelando un lato profondamente umano anche all'apice della rabbia.
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