Nonciclopedia:Raduni/Roma 2010: differenze tra le versioni

Riga 115:
 
'''Capitolo 1: Viaggio al centro dell'Italia.'''
Mi devo svegliare presto...che dico presto, prestissimo! Alle 5 devo essere in piedi così io e il mio amico New Super Mario Bros Wii ci salutiamo senza neanche farci una birretta. Stranamente dormo con particolare godimento nonostante la possibile pre-tensione dovuta al fatto che dovrò prendere l'aereo con la bellissima miss Didone senza neanche l'appoggio del mio cicchetto d'alcool. I miei mi accompagnano all'aeroporto con una flemma che mi fa cadere le palle: credo di arrivare in ritardo mostruoso ma nonostante iotutto arriviarrivo a Malpensa alle 7:40 <ref>quando l'appuntamento era per le 7:30</ref> alle 8 sono lì. Didone arriva poco dopo, sbeffeggiandomi, perché lei ci ha messo solo 10 minuti ad arrivare mentre io 1 ora e 40. Indecisi sul da farsi, dato che abbiamo già le carte fatte col check-in on-line, ci dirigiamo guardinghi nei meandri labirintici dell'aeroporto, che sembra una vera e propria giungla, accompagnati dal riflesso della nebbia padana mattutina che fa sempre bello da vedere. CiFinalmente ci imbarchiamo, e il pilota giustamente ci avverte in inglese, portoghese, tailandese, spagnolo e morse (perché giustamenteovviamente su un volo Milano-Roma nessuno dovrebbe sapere l'italiano) di varie cose che non capiamo. Il viaggio è molto piacevole e Didone si rivela una gran compagna di viaggio.: sparliamo sulla possibile faccia di QG, su quanto sa essere scemo Giallo, su come potrà essere puccioso cacciaCaccia, sulla faccia di cazzo di Sua Santità Zazy e un po' del più e del meno... Didone è così tesa nel pensare di poter vedere la faccia di QG che avrei potuto sventolargli un "animale appartenente a diversi phyla, invertebrati, generalmente di piccole dimensioni e dal corpo allungato e molle, senza arti sviluppati" (verme) sotto il naso senza che lei proferisca parola (per comprendere l'aneddoto leggete più sotto nel capitolo 6: Zazzà mostra il suo "coso" a Didone). Senza troppi intoppi atterriamo a Fiumicino con 10 minuti d'anticipo ma il pilota non trova parcheggio e anche quando lo trova deve scendere ed andare al baretto a farsi cambiare le monetine per il parchimetro. Oltretutto il tizio della scaletta è ubriaco marcio probabilmente e con tutte ste cose che ci remano contro alla fine siamo in ritardo di 5 minuti. Un po' storditi e d indecisi sul da farsi alla fine scartiamo il pullman (6 modici € per 1 ora di viaggio) optando per il treno (14 stracazzi di € per 30 minuti di viaggio). Ricevo una chiamata da un numero sconosciuto e nonostante il casino riesco a capire che si tratta di Federica che parla sottovoce perché è a casa di amici che dormono ancora: ci chiede dove sia il ritrovo e ci dice che se non sappiamo cosa fare termini e dintorni e pieno di svaghi ma noi la rassicuriamo dicendo che non saremo sicuramente i primi dato che smamma e i baresi dovrebbero essere già arrivati. Rassicurando parenti ed amici confortandoli sul fatto che siamo arrivati sani e salvi nonostante i brividi quando la polizia ha tentato di fare l'alcoltest in volo al pilota{{citnec|e=senza fonte}} arriviamo a Termini e grazie ad una cartina della stazione scritta in runico e stampata su carta igienica tentiamo di raggiungere il negozio nike: operazione perfettamente riuscita se non contiamo che abbiamo girato a vuoto per 20 minuti la stazione seguendo invano i cartelli per le toilette che quelli delle FS si sono divertiti a dislocare in modo da rincoglionire le persone.
 
'''Capitolo 2: Ritrovo.'''
0

contributi